Libri di Giandomenico Semeraro
Firenze. La fabbrica dei segni. Città e arte contemporanea
Giandomenico Semeraro
Libro
editore: Accademia dell'Iris
anno edizione: 2011
Firenze e i maestri dell'arte moderna (1900-1950)
Giandomenico Semeraro
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 1996
pagine: 180
Ben Nicholson. Viaggi in Toscana
Giandomenico Semeraro
Libro
editore: EDIFIR
anno edizione: 2003
pagine: 84
Di stoffa in stoffa. Tessuti dell'arte contemporanea da Alberto Burri a Rosemarie Trockel
Giandomenico Semeraro
Libro
editore: EDIFIR
anno edizione: 2003
pagine: 80
Amedeo Lanci. La grande stella
Giandomenico Semeraro
Libro: Libro rilegato
editore: EDIFIR
anno edizione: 2004
pagine: 104
Et in Arcadia ego. Guida all'arte contemporanea in Toscana
Giandomenico Semeraro
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2006
pagine: 96
Una mela è una mela? Considerazioni sull'arte contemporanea
Giandomenico Semeraro
Libro: Libro in brossura
editore: Alinea
anno edizione: 2006
pagine: 88
Diari d'arte. Artisti, teorici e (comunque). Viaggiatori in Toscana
Giandomenico Semeraro
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia dell'Iris
anno edizione: 2011
Quale carne, quale luce. Arte sacra contemporanea
Giandomenico Semeraro
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 108
Di cosa parliamo, quando parliamo di Arte Sacra oggi: di regole o di temi? Di soggetti fermi nel tempo, o di argomenti che ci spingono a riflettere su chi siamo, da dove veniamo, e i nostri atti verso Dio e il Creato di cui siamo parte? Il pensiero artistico è in costante divenire e dà forma al tempo, alla storia. Dunque, ancor più, qual è il suo rapporto con il Sacro, oggi? Volendosi dedicare allo studio di quell’argomento così speciale che è l’arte sacra, soprattutto nelle sue declinazioni contemporanee, è importante chiarire alcuni punti, al fine di non incappare in impostazioni convenzionali e confuse. Così, per ben iniziare, è importante specificare cosa si intenda per “sacro”, e cosa si debba ritenere per “contemporaneo”, per ben comprendere il “cosa” e il “quando”. Questo breve saggio vuol essere un contributo a un dibattito di grande interesse, cambiando anche l’accento sugli obiettivi e sui temi ai quali guardare, ponendoli in chiave forse inattesa ma coinvolgente. Con la Prefazione di Padre Bernardo Gianni.
Start point. Accademia in mostra. Accademia in scena 2012-2013
Massimo Mattioli, Giandomenico Semeraro
Libro
editore: Maschietto Editore
anno edizione: 2014
pagine: 192
Il progetto StARTpoint, giunto alla IV edizione, è realizzato e promosso dall'Accademia di Belle Arti di Firenze. Si tratta di un evento espositivo e performativo che vuole valorizzare e incentivare la creatività dei giovani talenti artistici attraverso programmi formativi innovativi. La manifestazione apre l'Accademia alla città e si espande sia dentro che fuori i suoi spazi in un coinvolgimento reciproco che diventa crescita culturale collettiva. La diversità dei luoghi mette in luce la capacità degli artisti di confrontarsi con situazioni diverse, mostrando le loro abilità in diversi campi. L'obiettivo è far conoscere alla città l'anima multiculturale dell'Accademia e la ricchezza che portano i tanti studenti che provengono da tutte le parti del mondo e che si confrontano con una realtà affascinante e culturalmente stimolante. Le interpretazioni inedite e originali delle loro tradizioni si mescolano e nascono rivisitazioni suggestive della tipologie figurative tradizionali.
Florence. The rooms of art. From Masaccio to the Macchiaioli. Historical markers of artists' studios and houses along the streets
Giandomenico Semeraro
Libro: Libro in brossura
editore: Phasar Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 162
Firenze. Le stanze dell'arte da Masaccio ai Macchiaioli. Le targhe degli studi e le case degli artisti lungo le vie della città
Giandomenico Semeraro
Libro: Copertina morbida
editore: Phasar Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 162
Stabilito che i quadri non sono nati per i musei e che sono stati dipinti da persone in carne e ossa, sarà a parer mio interessante compiere un ulteriore passo in avanti, per rivolgere l'attenzione alle botteghe e/o le abitazioni degli artisti, verso i luoghi cioè dove le opere hanno assunto consistenza materiale e dove gli artisti hanno fisicamente vissuto. Si tratta insomma di testimonianze magari anomale, eppure di rara efficacia per loro immediatezza di lettura e accuratezza di collocazione nella griglia spazio-temporale. Mi riferisco insomma a quel che è visibile passando per la via, cioè alle targhe commemorative poste sui muri delle case, vicino ai portoni.