Libri di Gérard de Nerval
Émilie. Ricordi della Rivoluzione francese. Testo francese a fronte
Gérard de Nerval
Libro: Libro in brossura
editore: Leone
anno edizione: 2024
pagine: 87
Tre uomini discutono della morte di Desroches, filosofo francese ucciso in battaglia contro i tedeschi nella guerra delle Fiandre. Parlano della possibilità che, scaraventandosi contro i nemici, si sia suicidato e, a causa di questo, gli sia stato negato il funerale in chiesa.
La storia del califfo Hakem
Gérard de Nerval
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2024
pagine: 144
"La storia del califfo Hakem", pubblicato per la prima volta nel 1847, è un piccolo gioiello che si impone per la radicalità delle tematiche: narra la vicenda di un eretico musulmano che si proclama dio dopo aver assunto dell’hashish, desidera sposare sua sorella e guida un popolo di diseredati, pazzi e criminali in una sanguinaria rivolta. Hakem è un eroe ambiguo: folle vittima della droga o profeta ispirato? Despota feroce o sovrano illuminato? Eroe civilizzatore o semplice preda di un desiderio incestuoso? In appendice, il saggio di Francesco Ghelli illustra la modernità di Gérard de Nerval e contestualizza i temi principali del racconto nella Francia dell’Ottocento, tra psichiatria, uso di sostanze stupefacenti e rapporti con l’Islam. Prefazione di Dario Vergassola.
L'harem
Gérard de Nerval
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2004
pagine: 93
Il racconto "L'harem" fa parte di quel "Viaggio in Oriente" che Nerval pubblicò prima in una serie di articoli, poi in due edizioni incomplete dal titolo "Scene della vita orientale", e, infine, nella versione definitiva apparsa nel 1851, quattro anni prima del suicidio dello scrittore. Il viaggio, in realtà, Nerval lo effettuò in due riprese, fra il 1843 e il 1844, ma la sua opera, e dunque anche il racconto qui pubblicato, non rappresenta un mero resoconto di quell'itinerario. Nerval scrive in effetti un 'romanzo-viaggio', e all'interno di esso l'episodio narrato ne "L'harem" si staglia fra tutti come quello più 'romanzesco'.
Le Chimere e altri sonetti. Testo a fronte francese
Gérard de Nerval
Libro: Libro in brossura
editore: Bonaccorso Editore
anno edizione: 2005
pagine: 94
Passeggiate e ricordi. Testo francese a fronte
Gérard de Nerval
Libro: Libro in brossura
editore: Panozzo Editore
anno edizione: 2005
pagine: 128
La Regina di Saba
Gérard de Nerval
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2013
pagine: 200
Da Adamo, statua di fango, Eva ebbe Abele, amato da Geova; da Eblis, il Satana arabo (nella Bibbia, il Serpente), ebbe Caino, che per Geova fu sin dall'inizio una spina nel fianco. Le due discendenze - i Figli del Fango e quelli del Fuoco - popolarono la Terra. Ai primi toccarono la ricchezza, il potere politico, una saggezza languida e pomposa; ai Figli del Fuoco, l'abilità tecnica, il sentimento vivo dell'arte e della grandezza, l'oscura ferita di una colpa e il risentimento per le ingiustizie patite, la fatica, la solitudine, la miseria. Il mito delle due razze è lo sfondo su cui Gérard de Nerval collocò questo fantasy. Frammenti di leggende bibliche, coraniche e massoniche danno vita a un mito radicalmente nuovo. Da un lato c'è un discendente di Adamo, Solimano ben Daud (Salomone figlio di David), che vorrebbe la gloria di poeta e l'immortalità; dall'altro, nato dalla stirpe di Eblis, il suo capomastro Adoniram, che sogna di emulare gli splendori dell'epoca prima del Diluvio, e, guidato da Tubal-Kain, figlio di Caino, scende nel Regno sotterraneo, dove vede la tomba di Adamo, la pietra di smeraldo che occupa il cuore della terra, le immense serre infuocate dove gli Gnomi coltivano i metalli. Entrambi amano la Regina di Saba, vero cuore del racconto, padrona di un anello magico cui obbediscono gli Spiriti aerei - e incarnazione luminosa della capacità femminile di trasformare in ragione, poesia e grazia gli enigmi più tenebrosi.
Le notti d'ottobre
Gérard de Nerval
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2015
pagine: 72
Dai boulevard ai caffè del Palais-Royal, da un ballo popolare a una società musicale, sino ai cabaret più malfamati delle Halles, ultimo rifugio, verso l'alba, dei flàneurs e dei senzatetto: "Le notti d'ottobre" si apre con una partenza mancata che si trasforma in esplorazione del centro di Parigi. È la passeggiata familiare a tutti i nottambuli del tempo che, quando si spengono le luci dei quartieri eleganti, non disdegnano la saporosa zuppa di cipolle servita nella pittoresca cornice dei mercati generali. Guida infallibile di Nerval su questo terreno è il gusto affinatissimo per un'"archeologia dell'irrilevante" che, prima di rivivere in Aragon, Queneau e Perec, gli ispira qui pagine di grande bellezza. Il dato realistico subisce tuttavia una costante metamorfosi che reca l'impronta inconfondibile del suo mondo interiore, dei miti e degli archetipi che popolano i suoi sogni, della sua visione alterata del reale - carattere precipuo della seconda parte della narrazione, dedicata a un breve vagabondaggio provinciale. Il tratto che, forse, su tutti si impone, è però quello offerto da un'acuta autoparodia che sempre salva Nerval dalle tentazioni del titanismo narcisista e che è il volto ascetico dell'immaginazione, capace di correggere le proprie ricorrenti tentazioni di onnipotenza.
Aurélia
Gérard de Nerval
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2016
pagine: 101
Gerard de Nerval (1808-1855), è uno dei più attivi poeti e narratori dell'Ottocento: la sua produzione e la sua vita rimangono segnati dal lutto materno maturato in tenera età, che alimenta la sua passione per i misticismi e l'occultismo. Traduce testi dal tedesco al francese, prima di passare alla produzione personale. Intreccia solide relazioni e scambi culturali con gli autori più noti del periodo: Hugo, Madame de Staël, Gautier e Dickens. L'opera è considerata un tentativo di creare una sorta di diario spirituale, in cui fissare la storia della propria follia e chiarirne i motivi mistici. Sotto le spoglie di Aurélia Gerard de Nerval cela l'attrice a lungo desiderata Jenny Colon.
Cagliostro
Gérard de Nerval
Libro
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 54
Gérard de Nerval è uno degli scrittori più affascinanti del Romanticismo francese. Poeta e scrittore visionario, attratto dall'occulto, conta fra le sue opere un libro singolare, Les Illuminés, in cui ha voluto raccontare le vite di alcuni liberi pensatori ed «eccentrici» della filosofia. Personaggi che, spesso circondandosi di un alone di mistero, si sono schierati contro i dogmi e le tradizioni, finendo per essere considerati sovversivi o addirittura eretici. Uno dei ritratti più riusciti è senza dubbio quello del conte Cagliostro, che lo appassionò soprattutto per il suo peculiare miscuglio di esoterismo spregiudicato, gusto scenografico per i rituali e avventuroso libertinismo. Nel ritratto, tuttavia, confluiscono anche un'acuta diagnosi delle correnti pagane presenti nella Francia tra '700 e '800, un parallelo con l'enigmatico conte di Saint-Germain e il dettagliato racconto di un'iniziazione in una sorta di loggia massonica al femminile capeggiata da una donna di grande carisma: sua moglie.
Viaggio in Oriente
Gérard de Nerval
Libro: Libro in brossura
editore: Ares
anno edizione: 2020
pagine: 600
"Viaggio in Oriente" è il libro più fiabesco di Nerval, una specie di Mille e una Notte, in equilibrio tra realtà e fantasia, tra sogno e una verve narrativa ineguagliata nell'Ottocento: moschee, quartieri brulicanti di vita, plebi, emiri, incantatori, donne misteriose, regine, vicende che risalgono alla tradizione biblica, avventure meravigliose, compongono un quadro dai colori smaglianti che in modo sottile contrappone il mondo antico, saldamente ancorato alla religione, alla natura, alla magia, alla suggestione e alla ricerca di orizzonti lontani, al meccanico e degradato squallore della civiltà moderna. Tutto il libro, dalla partenza in Europa allo sprofondare in racconti mitici, è pervaso dal mistero, dalla gioia che il mistero comunica scuotendo le nostre fragili certezze e abitudini.