Libri di Friani Stefano
L'ansia del tempo. Liberarsi dell'urgenza perenne e ricominciare a vivere
Chris Guillebeau
Libro: Libro in brossura
editore: ROI edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 320
Esistono due forme di ansia legate al tempo: la prima è più quotidiana (“Non mi bastano ventiquattr’ore per fare tutto!”) e la seconda più “esistenziale” (“La vita mi sta scivolando fra le dita!”). Tutti ne abbiamo probabilmente sperimentata almeno una. In un mondo ossessionato dall’ottenere il massimo da ogni momento, la paura di rimanere indietro può intrappolarci in un ciclo paralizzante. Liste di cose da fare, email senza risposta e obiettivi di vita non raggiunti ci tormentano, lasciandoci sovrastimolati ed esausti. E la soluzione non può limitarsi a life hack e trucchi per aumentare la produttività, perché il vero problema non sta in una reale scarsità di tempo, quanto nelle nostre aspettative irrealistiche e priorità non allineate. Guillebeau condivide i suoi personali strumenti, frutto di anni di ricerche e studio sul tema, per identificare le nostre distorsioni cognitive e svegliarci dalla trance della produttività, reimpostando il nostro rapporto con l’orologio e iniziando a goderci il nostro tempo limitato.
The last sunrise. L'estate delle prime volte
Anna Todd
Libro: Libro rilegato
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2025
pagine: 368
A ventitré anni, Oriah Pera ha sempre vissuto a metà. Tra visite mediche, una diagnosi che le pesa addosso come un destino già scritto e una madre iperprotettiva, ha smesso da tempo di sognare un futuro tutto suo. Ma quando le viene offerta l'opportunità di trascorrere l'estate a Maiorca, intravede la possibilità di vivere davvero. Lontana da casa, dalla routine e dalle solite aspettative, Oriah incontra Julián, un ragazzo che sa essere allo stesso tempo irresistibile e insopportabile. Lui ha occhi che sanno vedere oltre le apparenze, mani che sanno accarezzare anche le ferite più profonde, e un passato che si intreccia sorprendentemente a quello di lei. Con il trascorrere delle settimane, Julián spinge Oriah a uscire dal suo guscio e a vivere le avventure che ha sempre sognato, ma non ha mai osato inseguire. Tra balli sotto le stelle, segreti di famiglia, sogni sussurrati tra le onde e un'attrazione a cui è impossibile resistere, Oriah scoprirà chi è veramente e quanto può valere un battito di cuore vissuto davvero.
Tribale. Come l'istinto che ci porta a dividerci può aiutarci a prosperare insieme
Michael Morris
Libro: Libro in brossura
editore: ROI edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 288
L'uomo ha un superpotere, un vantaggio evolutivo che nessun'altra specie possiede: la capacità di unirsi in tribù organizzate intorno a elementi identitari che le distinguono dalle altre. Paesi, chiese, partiti politici e aziende sono tutte tribù e i nostri istinti tribali spiegano la nostra lealtà nei loro confronti e i modi in cui influenzano i nostri pensieri e le nostre azioni. La nostra stessa psicologia si è evoluta sotto l'influenza di tre istinti fondamentali: l'istinto del branco, che ci spinge a conformarci ai comportamenti della maggioranza, l'istinto dell'eroe, che ci porta a donare al gruppo ed emulare i più rispettati, e l'istinto ancestrale, che ci guida a seguire le tradizioni delle generazioni precedenti. Intrecciando ricerche approfondite, eventi storici e casi economici e di politica, Morris, professore di Psicologia culturale e Leadership alla Columbia Business School, sgombera il campo dai luoghi comuni per riformulare completamente il modo in cui pensiamo alle nostre tribù. Tribale svela i sorprendenti intrecci tra cultura e geni mettendo a nudo risvolti inesplorati della nostra psicologia e ci dà gli strumenti per gestire il nostro incompreso superpotere, trasformandolo in una potente leva di cambiamento culturale.
Agile marketing. Rapidità, efficienza e controllo per il marketing team di domani
Neil Perkin
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Next
anno edizione: 2023
pagine: 312
Chiunque lavori nel marketing oggi ha davanti sfide importantissime: l'aumento della concorrenza, la crescita dei canali di comunicazione e l'esponenziale aumento delle aspettative degli acquirenti. La risposta a queste sfide è la metodologia agile. Solo i team capaci di sperimentare e adattarsi con flessibilità, adottando un approccio data-driven, sapranno rispondere ai cambiamenti del mercato e innovarsi secondo le esigenze dei clienti. Dalla penna del consulente di fama mondiale Neil Perkin, Agile Marketing è una guida pratica e dettagliata per creare marketing teams capaci di sopravvivere all'era digitale. Un'opera ricca della sua capacità di fornire esempi e framework concreti su come le più grandi aziende del mondo hanno implementato un marketing agile. E su come le organizzazioni di ogni dimensione possono imitarle.
Belfast boy. Una storia inedita di George Best
Friani Stefano
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2021
pagine: 304
“Maradona good, Pelé better, George best”, così recitava uno striscione nella natìa Belfast, il giorno del funerale che riunì una città e una nazione divisa da sempre. Sciarpe blu e arancioni, sciarpe biancoverdi, ma soprattutto rosse come il Manchester United, in un bagno di folla che celebrava il primo grande idolo del pallone a lasciarci. È stato il quinto Beatle, vivendo sotto gli occhi di tutti molte vite in una sola: ragazzino terribile vicino ai Busby Babes, poi la coppa dalle grandi orecchie, il declino, gli altri club, la nazionale, e sempre l’alcol a fiumi, le donne, le auto e i soldi sperperati. Figlio di un portuale orangista e di una madre alcolizzata, George scorrazza, imperversa per le vie e i prati di Belfast col pallone legato ai piedi. Ma sarà il Manchester United a scovarlo e a dargli una vera educazione sentimentale. Ricucendo lo strappo generazionale e smitizzando la narrazione bomberistica attorno al più famoso numero 7 di tutti i tempi, Belfast Boy ha soprattutto il merito di esplorare il contesto in cui si srotola come un film la vita di George Best: l’Irlanda del Nord del dopoguerra e dei Troubles, le bombe e le minacce di morte con tanto di cecchino allo stadio, ma anche la pacchia a Marbella in costume e infradito, gli Stati Uniti in cui tiene a battesimo il soccer fra un bicchiere e l’altro, le cifre astronomiche e il carcere, i night e le scommesse, le botte prese e quelle restituite, l’uggia di Edimburgo e gli anni londinesi. Se esiste una lista sterminata di libri a proposito di Best, quasi tutti si concentrano sul campo o sulle note vicende da tombeur des femmes, spesso annegando nella sempreverde nostalgia contro il calcio moderno, ma Best è anche e soprattutto stato il primo dei calciatori fotogenici e metrosexual, attento al look e sempre alla moda, anche quando non lo era più. Accanito lettore di parole crociate con velleità da scrittore di gialli, uno con il cognome e la faccia da attore hollywoodiano che apre i titoli di coda. Insomma, George Best.
Appunti da un bordello turco
Philip Ó Ceallaigh
Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2021
pagine: 343
"Appunti da un bordello turco" segna un duplice esordio: quello di Philip Ó Ceallaigh, uno scrittore irlandese giramondo e votato alla missione della short story, e quello di Racconti, una casa per i racconti. Entrambi raminghi sinora, si spera che finalmente possano trovare una sistemazione e mettere su famiglia. Riesce difficile immaginare un altro libro con cui sarebbe potuta partire quest'avventura. Un libro sul mondo e sui suoi margini più estremi: fra Turchia, Romania, Stati Uniti; in diroccate palazzine sovietiche, fra strade sconquassate e inquinate dallo smog, o in mezzo a una natura ostile che sembra volersi riprendere quello spazio che gli esseri umani, violandola, le hanno negato. Un mondo di cinici solitari attrezzati a far fronte alle brutture della società, di sradicati che hanno scordato i rudimenti per stare al mondo e di esploratori alla ricerca di un angolo dove essere finalmente soli, immersi come sono in un perverso gioco dell'oca in cui devono sempre ricominciare da zero i loro percorsi. Filosofi inconsapevoli, ragionano sul male come dei Dostoevskij umiliati e offesi e come Camus dei bassifondi prendono coscienza dell'Assurdo. Diciannove racconti attraversati da un senso dell'umorismo corrosivo e da un'ineguagliabile capacità di rivelare la contraddizione.
Cose impossibili di tutti i tipi
John McGahern
Libro
editore: Racconti
anno edizione: 2020
pagine: 250
È stato per molti critici il Čechov irlandese, per la sua abilità nel tratteggiare la dura vita rurale in racconti illuminati da una grazia cupa. D’altra parte, alla penna aveva sempre alternato la zappa, lavorando come contadino nella sua fattoria. Autore pluripremiato e considerato tra i grandi di sempre nella terra di Joyce e Beckett, in Italia sono stati pubblicati tre dei suoi romanzi: "Il pornografo" e "Moran tra le donne" (Einaudi), e "The Dark" (Minimum Fax), bandito dalla censura nell’allora bigotta Irlanda.
La mia guerra segreta
Philip Ó Ceallaigh
Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2019
pagine: 312
Quando Robert Culper, uno spacciatore di mezza tacca, viene prelevato da misteriosi agenti federali e si ritrova a Guantànamo, torturato da musica death metal e deprivazioni sensoriali solo per essersi lasciato andare a commenti spregiativi postcoitali durante il crollo delle Torri gemelle, non sa ancora che la sua vita sta per cambiare per sempre. La guerra che ha combattuto tutta una vita — un conflitto a bassa intensità contro una normalità strisciante, i vialetti con l'auto parcheggiata e il prato ben rasato — sta per essere persa una volta e per tutte. Philip Ó Ceallaigh torna a scrivere di uomini stanchi di essere cinici, solitari sbriciolati di ogni certezza che percorrono le strade brulicanti del Cairo o i disabitati boschi transilvani armati solo di scarponi e del desiderio di trovare un angolo di mondo dove non essere più raggiunti. Il racconto è la speciale forma di questo viaggio, una forma di esplorazione del reale e delle sue estensioni, condotta con mano sicura da chi è a suo agio sia nella satira del romanzo sapienziale à la Coelho sia in un tour de force letterario ambientato tra i signori della guerra georgiani. Il consiglio è di infilare il vostro paio di scarponi più resistenti e seguire le tracce dello scrittore irlandese.
Appunti da un bordello turco
Philip Ó Ceallaigh
Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2016
pagine: 343
"Appunti da un bordello turco" segna un duplice esordio: quello di Philip Ó Ceallaigh, uno scrittore irlandese giramondo e votato alla missione della short story, e quello di Racconti, una casa per i racconti. Entrambi raminghi sinora, si spera che finalmente possano trovare una sistemazione e mettere su famiglia. Riesce difficile immaginare un altro libro con cui sarebbe potuta partire quest'avventura. Un libro sul mondo e sui suoi margini più estremi: fra Turchia, Romania, Stati Uniti; in diroccate palazzine sovietiche, fra strade sconquassate e inquinate dallo smog, o in mezzo a una natura ostile che sembra volersi riprendere quello spazio che gli esseri umani, violandola, le hanno negato. Un mondo di cinici solitari attrezzati a far fronte alle brutture della società, di sradicati che hanno scordato i rudimenti per stare al mondo e di esploratori alla ricerca di un angolo dove essere finalmente soli, immersi come sono in un perverso gioco dell'oca in cui devono sempre ricominciare da zero i loro percorsi. Filosofi inconsapevoli, ragionano sul male come dei Dostoevskij umiliati e offesi e come Camus dei bassifondi prendono coscienza dell'Assurdo. Diciannove racconti attraversati da un senso dell'umorismo corrosivo e da un'ineguagliabile capacità di rivelare la contraddizione.
Volevo essere stupefacente
Gordon Lish
Libro: Libro in brossura
editore: Racconti
anno edizione: 2025
pagine: 245
Grande revisore, teorico della composizione, apologeta della seduzione letteraria, la sineddoche di quattro lettere «Lish» è diventata ormai il simbolo di un approccio perfezionistico al testo votato a una calibratura minuziosa della frase. Riesce perciò difficile non restare abbagliati, se non accecati, dalla cura che emerge dai suoi racconti, cullati dal ritmo variabile della sintassi, stimolati dalla ricorsività dei temi, solleticati dai continui giochi linguistici e dall’uso sapiente di ogni figura retorica. Subito si è portati a considerare la prosa di Lish come l’espressione più alta di una sublime arte dell’ellissi, resa possibile solo grazie a un’intimità febbrile, pluriennale e per niente pacificata con il linguaggio. Ma cosa si cela dietro quest’attenzione per lo strumento letterario, questo perentorio sgomitare della forma in ogni singolo episodio narrativo? Al di là di Lish, è possibile che nessuno come Gordon abbia preso sul serio l’ironia tipica delle parole, la loro irriducibilità a farsi totalmente trasparenti e lasciare che la realtà possa emergere senza farsi trasfigurare. A ben vedere, i racconti di Volevo essere stupefacente restituiscono una quotidianità lontana anni luce dai salotti letterari, fatta di senzatetto rimbecilliti, prostitute alcoliste, interminabili ciance sui vizi dei figli, parchi pubblici, problemi cutanei o intestinali. Momenti di mal-essere, per così dire, di vita vissuta, in cui irrompe sempre qualcosa di impronosticabile, come se l’analogia fosse la cifra del pensiero e della scrittura: riflessioni, fissazioni, interiezioni e ricordi, spiacevoli, disdicevoli o dolcissimi che siano. Evidentemente la persona «che scrive», dietro alla figura autoriale ricamata dalla critica, l’origine di questo tappeto armonico fatto di humor yiddish, sembra dirci che la verità letteraria è qualcosa di solo intuibile in una visione di insieme, contando gli spazi bianchi fra le righe e fra un racconto e l’altro. Il vero Gordon Lish, il «non-detto», è appunto scorgibile solo dietro a un caleidoscopio fatto di omissioni. Realtà e parola, come vita e finzione, non saranno mai totalmente sovrapponibili. E forse è per questo che sono tanto ingombranti e fruttuose l’una per l’altra.