Libri di Franco Di Bella
Cicerone e le donne della sua epoca. Maschilismo e attendibilità storica di un grandissimo uomo di cultura
Franco Di Bella
Libro
editore: CSA Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 384
Senza Cicerone una storia sociale della donna romana nel periodo tardo-repubblicano sarebbe impossibile. Le vicende di Terenzia, di Tullia, di Pomponia ci proiettano quasi nel vivo della famiglia romana con tutte le sue problematiche. Però siamo costretti a districarci tra due Ciceroni differenti. Quello dell'epistolario (soprattutto "Ad Attico") ci dipinge un universo femminile abbastanza attendibile, nonostante la realtà venga osservata attraverso una lente inevitabilmente personale e maschilista. C'è poi il Cicerone delle orazioni, giudiziarie e politiche, dove la storia viene spesso distorta e molti personaggi, maschili e femminili, sono stritolati dal meccanismo diabolico dalla vituperatio. Le orazioni che noi leggiamo, inoltre, non sono quelle realmente pronunciate, ma quelle pubblicate in un secondo momento dopo aver ricevuto una particolare cura formale ed in alcuni punti anche una rielaborazione contenutistica. In altre parole, si pone un problema di credibilità storica. Anche questo secondo Cicerone è, tuttavia, imprescindibile per ricostruire l'universo femminile romano del primo cinquantennio del I secolo a.C. Possiamo andare oltre: le donne sono così presenti nelle opere ciceroniane, che è possibile ricostruire certi scorci storici partendo proprio da esse, e nello stesso tempo calibrare meglio la personalità del nostro oratore, spesso in bilico tra grandezza culturale e défaillance caratteriali.
Orlando furioso. Il lettore, l'ironia, la corte
Franco Di Bella
Libro: Copertina morbida
editore: Primaedizione
anno edizione: 2021
pagine: 699
L'Orlando Furioso è l'evento più paradossale della letteratura encomiastica mondiale. Doveva dare al suo autore il lasciapassare per l'investitura ufficiale a poeta di corte, ma divenne il motivo principale di rottura col cardinale Ippolito. Doveva celebrare il dedicatario, ma questi ne esce ridimensionato mentre al suo cospetto giganteggia la figura del dedicante. Era rivolto in primo luogo al pubblico cortigiano, ma può essere considerato la "coscienza critica" della cortese. È più facile dire quello che questa opera non è, e non quello che è. Questo libro prende in esame tale paradosso con una lettura analitica, e attenta al testo, che attraversa la biografia del poeta, le strategie ironiche adoperate per esprimere una particolare visione del mondo, un percorso encomiastico sempre in bilico tra serietà e ridimensionamento. I risultati ottenuti, comunque li si voglia giudicare, devono fare i conti con un poeta ambiguo, il quale di solito lascia il dubbio su quello che ha inteso dire, quasi a voler irridere i propri lettori (con in testa critici ed interpreti vari).
«Emancipazione» femminile e crepuscolo della Repubblica romana. Servilia, madre del cesaricida Marco Giunio Bruto
Franco Di Bella
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 248
Münzer e Syme hanno definito Servilia, rispettivamente, l'equivalente femminile di Cesare e la grande signora della politica, riconoscendo alla madre del cesaricida Bruto un ruolo storico lasciato in ombra dagli scrittori antichi. In verità, non sono nemmeno numerosi gli studiosi moderni che siano andati oltre i semplici apprezzamenti, a volte generici e frettolosi: J.P.V.D. Balsdon, sebbene consideri Servilia la più grande donna nel mondo politico romano di fine Repubblica, le dedica solo poco più di una pagina. Qui s'intende "riparare" tale torto, facendo di Servilia il personaggio femminile più rappresentativo dell'epoca tardo-repubblicana, il punto d'arrivo di un lungo percorso che ha portato la donna nel primo secolo a.C. al più alto livello di "emancipazione" a lei consentito in una società patriarcale come quella romana. La prima parte del libro descrive in sintesi la condizione femminile nella Roma arcaica. Nella seconda parte, dedicata al "crepuscolo" della Repubblica, storia della donna e storia politico-militare si intersecano, rivissute attraverso la vita e le esperienze di Servilia. Si ha così una "storia al femminile": l'uomo rimane sempre protagonista, ma viene ribadito il principio che la storia non è un suo monopolio, ma una combinazione di eventi nei quali un sesso non può escludere l'altro.
Italia nera
Franco Di Bella
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2018
pagine: 325
Testo di riferimento sulla storia della malavita dal dopoguerra ai primi anni sessanta, "Italia nera" racconta in presa diretta "l'epoca d'oro" del crimine italiano, attraverso le gesta di personaggi leggendari che sono qui raccolte in forma definitiva dalla penna di uno dei più grandi cronisti di nera del nostro giornalismo, Franco Di Bella. Dalla Aprila nera di Ezio Barbieri alle fughe rocambolesche della banda Casaroli, dalla Banda Dovunque alla delinquenza di strada, passando per i misteri del caso Giuliano e le tute blu di via Osoppo, le cronache giornalistiche di Franco Di Bella sono uno spaccato indimenticabile di storia italiana, scritte con la precisione del giornalista e la passione del romanziere. Quando fare il reporter di nera era una forma popolare di letteratura e ci si confrontava con scrittori come Hemingway, Capote e Buzzati. Al pari delle grandi firme di quel giornalismo, Franco Di Bella è stato una figura di primissimo livello, in grado di influenzare i linguaggi (è stato lui a coniare il soprannome "solista del mitra" per Luciano Lutring) e di rivoluzionare il mondo della carta stampata (è stato il primo a dare importanza alla cronaca durante la sua direzione del "Corriere della Sera" dal 1977 al 1981). I suoi scritti e i suoi racconti sulla storia criminale, riproposti per la prima volta dopo diversi anni, rimangono tra i più importanti del genere, e a distanza di tempo riescono ancora a fotografare un'epoca, con una scrittura vivace, ironica e accattivante. Introduzione di Antonio Di Bella e Paolo Maggioni.
Giulia e i misteri della Domus Augusta. Donne, potere e propaganda tra fine repubblica ed inizio principato
Franco Di Bella
Libro
editore: CSA Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 249
Quasi per un beffardo destino, il maschilista Augusto fu capostipite di una dinastia (Giulio-Claudia) che trovò legittimazione, fino all'ultimo imperatore (Nerone), attraverso il ramo femminile: un vero paradosso per la patriarcale Roma. Come furono ricompensate le donne della domus Augusta per il loro ruolo di trasmettitrici del potere imperiale? In questo libro il fenomeno viene analizzato ripercorrendo la storia di Giulia, la figlia "ribelle" del princeps. Lo sguardo, tuttavia, si allarga all'intera epoca tra fine repubblica e inizio principato, toccandone gli aspetti politici e sociali fondamentali, spesso portando il lettore anche lontano dalla vicenda personale di Giulia. Il libro si configura, pertanto, come un veloce excursus sull'età augustea rivisitata in chiaroscuro.
La donna nella storia e nella società romana. Da Romolo all'età di Nerone
Franco Di Bella
Libro: Copertina morbida
editore: Simple
anno edizione: 2015
pagine: 674
Gli studi sulla donna romana non mancano, anzi sono molto numerosi, quello che manca è un lavoro che unisca in un unico testo gli aspetti fondamentali (giuridici, storici, biografici), e ne tracci uno sviluppo complessivo di lunga durata. Questo libro si propone di andare oltre le trattazioni settoriali o a macchia di leopardo, e fornisce una sintesi storico-sociale ampia e sufficientemente completa, dalle origini all'età neroniana. La prima sezione analizza gli aspetti generali, soprattutto quelli a carattere ideologico e giuridico. Le rimanenti sezioni (in tutto quattro) inseriscono la donna in un contesto diacronico fatto di riferimenti sociali e continui rimandi agli avvenimenti contemporanei. Spesso si parte dalla donna e dalle sue vicende personali per rendere più chiari alcuni momenti della "storia al maschile". Altre volte la "storia al maschile" prevale, ma sullo sfondo aleggia sempre una presenza femminile. In definitiva il libro, dopo la prima sezione, si presenta come una sintesi nella quale presenza femminile e presenza maschile sono complementari e ambedue indispensabili per decifrare la storia romana.
Centocinquanta biografie di donne romane. Dalle origini al I secolo d.C.
Franco Di Bella
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 532
Le biografie presenti nel libro (in tutto 150) sono distribuite su un ampio spettro sociale, dal ceto aristocratico alle donne socialmente oscure ma facoltose, dai personaggi mitici alle sacerdotesse (soprattutto le Vestali). Accanto a personaggi molto conosciuti (Cornelia madre dei Gracchi, le imperatrici Messalina, Agrippina, ecc.), si trovano personaggi notevoli ma meno noti al grosso pubblico (Giulia madre di Antonio, Mucia moglie di Pompeo, ecc.), insieme con personaggi minori ma importanti per la storia del costume (Pomponia sorella di Attico, Sassia, Cerellia, ecc.). Il libro si conclude con due appendici (una su due personaggi tratti dal materiale epigrafico, l'altra sulle Vestali), e con un Glossario di termini del linguaggio politico-giuridico-religioso. Le biografie sono in genere collegate ad un contesto generale, per cui aprono anche una finestra sulla storia e sulla civiltà sociale di Roma Antica.
Donne romane-Età repubblicana ed inizio principato. Volume 2
Franco Di Bella
Libro: Copertina morbida
editore: Simple
anno edizione: 2013
pagine: 578
Il libro è una rassegna biografica completa (con riferimento alle fonti storico-letterarie) delle donne romane dalle origini all'età neroniana. Comprende 735 profili biografici, XXVIII tavole prosopografiche finali, 41 tavole intermedie, un ampio glossario relativo ai personaggi maschili che abbiano qualche legame di parentela con quelli femminili (PMF). Il libro mantiene il profilo della biografia, ma con ampi squarci sulla storia romana : i personaggi femminili sono inseriti in un contesto generale, da cui ricevono luce, ma che arricchiscono con la propria presenza spesso determinante. Si può dire che questo sia il libro più completo che oggi possa trovarsi in questo specifico settore degli studi antichi. Donne Romane, essendo un testo corredato da un'ampia bibliografia, è rivolto in particolare al mondo della scuola (secondaria ed universitaria), fino a diventare un utile strumento di consultazione per chi voglia cominciare una ricerca sulla donna romana; tuttavia, se sfrondato dai riferimenti bibliografici e dalle parti tecniche riguardanti la prosopografia, può risultare una lettura interessante per tutti quelli che amano la storia romana.
La donna nella storia e nella società romana. Da Romolo all'età di Nerone
Franco Di Bella
Libro: Copertina morbida
editore: Simple
anno edizione: 2012
pagine: 581
La società romana fu sempre rigidamente patriarcale. Il pater familias aveva potere di vita e di morte sui figli, giudicava in un tribunale domestico la moglie e quanti erano sottoposti alla sua potestas, comminando spesso anche la pena capitale. In questo tipo di società esisteva un grosso paradosso: la donna aveva notevoli potenzialità di affermazione, anche a scapito degli uomini, tanto che a partire dal II secolo a. C. assistiamo ad un sorprendente fenomeno di emancipazione femminile, in qualche misura (e con le dovute cautele) confrontabile con l'analogo fenomeno vissuto dalla donna nel 1900. In questo libro si analizza tale fenomeno e si delinea in un percorso diacronico l'evoluzione della condizione femminile dalle origini fino all'età neroniana.
Orlando furioso. Il lettore, l'ironia, la corte
Franco Di Bella
Libro: Copertina morbida
editore: Simple
anno edizione: 2016
pagine: 545
L'"Orlando furioso" è l'evento più paradossale della letteratura encomiastica mondiale. Doveva dare al suo autore il lasciapassare per l'investitura ufficiale a poeta di corte, ma divenne il motivo principale di rottura col cardinale Ippolito. Doveva celebrare il dedicatario, ma questi ne esce ridimensionato mentre al suo cospetto giganteggia la figura del dedicante. Era rivolto in primo luogo al pubblico cortigiano, ma può essere considerato la coscienza critica della corte. È più facile dire quello che questa opera non è, e non quello che è. Il presente libro prende in esame tale paradosso con una lettura analitica, e attenta al testo, che attraversa la biografia del poeta, le strategie ironiche adoperate per esprimere una particolare visione del mondo, un percorso encomiastico sempre in bilico tra serietà e ridimensionamento. I risultati ottenuti, comunque li si voglia giudicare, devono fare i conti con un poeta ambiguo, il quale di solito lascia il dubbio su quello che ha inteso dire, quasi a voler irridere i propri lettori (con in testa i critici ed interpreti vari).
Storia della tortura
Franco Di Bella
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2008
pagine: 272
La società progredisce ma si porta appresso la tortura come maledizione atavica dalla quale sembra quasi impossibile disfarsi. Cosa è stata la tortura agli inizi del mondo? Com'era ieri e com'è oggi? Franco Di Bella, con lo spirito di un cronista di nera, sfoglia le pagine di centinaia di verbali di processi alla ricerca della descrizione, spesso cruenta, talvolta paradossalmente divertente, degli episodi storici più interessanti riguardo l'escalation dei supplizi possibili. La Vergine di Norimberga, la ruota, il cavalletto, la corda, i ceppi, il marchio rovente, il tormento del velo: sono solo alcuni dei sistemi escogitati per strappare, tra lamenti e svenimenti, le confessioni che hanno pacificato nei secoli le coscienze dei "cacciatori di streghe". Tremila anni di pratiche inquisitorie regolamentate da precise norme giuridiche: in ogni epoca riappare, al servizio della legge, la mano del carnefice e si ripetono antichi gesti crudeli a lungo legittimati dalla maggior parte dei codici europei. Completa il volume un saggio di Antonio Di Bella sulla tortura oggi, dalle pratiche di indagine della CIA durante gli anni della guerra fredda, fino al waterboarding, utilizzato nelle prigioni di Guantanamo.