Libri di Franco Bampi
O papagàllo de móneghe di Nicolò Bacigalupo-Il pappagallo delle monache di Nicolò Bacigalupo. Testo comico sulla vita di clausura (1884). Ediz. italiana e genovese
Giorgio Oddone
Libro: Libro in brossura
editore: ERGA
anno edizione: 2023
pagine: 381
Audio lettura integrale in genovese e italiano. "O Papagàllo de Móneghe di Nicolò Bacigalupo" è un divertente testo lirico scritto in lingua genovese nel 1884. È tratto dal "Vert-Vert ou les Voyages du perroquet de la Visitation de Nevers" di Jean Baptiste Grasset nel 1734 e adattato e inserito nel microcosmo di un monastero ottocentesco genovese. La vita monacale, invisibile all’esterno, qui descritta, è molto più vivace e intensa di emozioni e di situazioni paradossali di quanto si possa immaginare. I numerosi modi dire fra la gente comune e la borghesia, sono lo spaccato della vita e dei costumi di quell’epoca ed evidenziano la forza espressiva che Bacigalupo ci svela senza timori, con poca reverenza e tanta esplicita ilarità. Con traduzione integrale in italiano e genovese di oggi. Con audiolettura, approfondimenti, video, glossari.
Pe fase 'n pö de rie
Guido Pallotti, Franco Bampi
Libro
editore: S.E.S.
anno edizione: 2011
pagine: 40
Maniman. Giocoso manuale per ben parlare in genovese
Franco Bampi
Libro
editore: Feguagiskia' Studios
anno edizione: 2004
pagine: 112
Nuovo dizionario italiano-genovese illustrato e commentato
Franco Bampi
Libro: Copertina morbida
editore: Nuova Editrice Genovese
anno edizione: 2008
pagine: 448
Licche lacche. 76 regole per imparare a parlare il genovese
Franco Bampi
Libro
editore: Feguagiskia' Studios
anno edizione: 2008
pagine: 160
Grafîa ofiçiâ. Grafia ufficiale della lingua genovese
Franco Bampi
Libro
editore: S.E.S.
anno edizione: 2009
pagine: 36
In zeneize co-o Carlo
Franco Bampi, Carlo Tardito
Libro: Copertina morbida
editore: S.E.S.
anno edizione: 2010
pagine: 36
L'insurrezione genovese del 1849. Il generale La Marmora bombarda e saccheggia la città
Franco Bampi, Gilberto Oneto
Libro: Libro in brossura
editore: Il Cerchio
anno edizione: 2010
pagine: 132
Nella primavera del 1849 il popolo di Genova si ribella ai Savoia prima in nome di una generica aspirazione alla libertà e all'autonomia, e poi per risollevare l'antico vessillo della gloriosa Repubblica che si vuole ripristinare 35 anni dopo che il Congresso di Vienna aveva ceduto la Liguria ai Savoia contro la volontà del suo popolo. La feroce repressione e il saccheggio cui il La Marmora sottopone la città la prima settimana di aprile è la prova generale di tutte le successive "normalizzazioni" che il Regno unitario porterà a termine contro suoi cittadini ribelli, contro i "fratelli d'Italia". Nell'episodio genovese ci sono già tutti gli elementi che avranno sviluppo in futuro: la violenza della truppa, generali che si mostrano coraggiosi contro il popolo disarmato e vili davanti a eserciti veri, l'arroganza dei Savoia nel trattare i sudditi. C'è addirittura l'intervento della marina britannica come esperimento delle protezioni prestate negli anni a venire. Dalla vicenda di Genova, passando per la repressione della resistenza meridionale e delle rivolte padane, si arriva in un tripudio tricolore fino a Bava Beccaris. Per molto meno la storia "ufficiale" ha bollato Ferdinando II come "re bomba": chi ha fatto molto peggio è invece ricordato sui libri di scuola come il "re galantuomo", e il suo degno figliuolo addirittura come il "re buono".