Libri di Francesco Donati
Racconti e leggende intorno al cibo. Un viaggio tra sapori, miti e memorie con la guida di dieci esperti di rango nella cultura della tavola in Romagna
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2025
pagine: 232
È difficile immaginare che una così vasta comunanza di insegnanti, cattedratici di rango, professionisti e scrittori, pur appassionati al tema, possano raccogliersi insieme per celebrare la cultura della tavola. E tuttavia può accadere, come accade in questo libro, che già ora possiamo dire memorabile, perché nelle sue pagine danno larga prova di sé intellettuali e scrittori, impegnati nella docenza universitaria, nel giornalismo, nell'editoria e nella ricerca storica e antropologica, ed ora pronti a rivelarci in che consista la cultura del cibo, dall'aneddotica alla scienza, dalla complessa storia della gastronomia delle origini alla cultura dei nostri giorni, infine dai saperi di studiosi dell'agricoltura alla commedia ridente dell'amicizia intorno alle tavole imbandite: una varietà di approcci affrontati con la levità e la ricchezza di un sapere profondamente posseduto e perciò in grado di essere condiviso immediatamente dal lettore: un viaggio affascinante dalla tavole di antichi giorni fino ad oggi. Testi di: Elio Pezzi, Passatelli, Francesco Donati, Remigio Rossi, Federica Donati Michelacci, Liliana Babbi Cappelletti, Giovanni Foschini, Bruno Marangoni, Carlo Pirazzoli, Giovanni Ballarini, Annalisa Vespignani, Bruno Marangoni.
Gaspar. L'Oblato di Santa Maria nelle campagne romagnole del '600. Tutto torna dove era partito
Francesco Donati
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2024
pagine: 256
La storia che Francesco Donati ci propone è il racconto avventuroso di Gaspar, che per la sola virtù dell'intelligenza si riscatta, dapprima oblato del convento ravennate di Santa Maria e poi fattore di sterminate campagne e commerciante competente e abilissimo del vino. Il luogo è il territorio di Ravenna, il tempo ci riporta alla metà del Seicento, ma ciò che nel libro conquista, assai più che questa lontananza temporale, è in primo luogo la ricchezza dei personaggi - laici o religiosi che siano - capaci di muoversi sulla scena con la perfetta credibilità delle persone vive: una compatta struttura narrativa che avvince per la varietà dei dialoghi, la complessa rete del popolo delle campagne, dei funzionari laici, degli abati e delle varie altre autorità religiose, tutti coinvolti nella centralità del "podere" come luogo di produzione della ricchezza. Questa fitta rappresentazione di un tempo per noi remoto è sostenuta non soltanto dall'abile scrittura del suo autore, ma anche dalle sue competenze universitarie che lo rendono esperto del lavoro dei campi, della scienza del coltivare, della secolare e preziosa storia dell'uva e del vino: una sintesi di romanzo e saggio storico e scientifico, una ricchezza di saperi che assicura vivezza e realtà a questa epopea dell'oblato romagnolo e più intensa, consapevole e fondata la pietà umana del narratore che ne ricostruisce i giorni, insieme ilari e dolenti, come è proprio della vita di ognuno di noi.
Voci del silenzio. Contadini romagnoli in anni di restaurazione
Francesco Donati
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2017
pagine: 336
"Gli stati - grandi e piccoli - dell'intera Europa stanno leccandosi le ferite inferte dalla tempesta napoleonica, con l'intento di restaurare il proprio potere, ritenuto legittimo e ribadito dal Congresso di Vienna (1814-1815). I sudditi dal canto loro stanno elaborando (anche nel silenzio dei contadini si coglie qualche voce) i semi sparsi in mezzo a loro dallo stesso sconvolgimento di marca francese. Anche lo stato pontificio conosce fermenti sociali e culturali, nonché timidi progressi tecnico-scientifici (qui si tratta della Romagna quasi esclusivamente agraria) mai prima sospettati. I più pronti ad avvertire l'odore eccitante sono quelli destinati a formare la nuova classe della borghesia, con il suo nucleo conservatore e le sue frange rivoluzionarie. In questo contesto confuso e sfaccettato si dipana, spesso in apparenza dimenticato ma pronto a riemergere, il filo rosso intricato e atroce di un vecchio delitto, che rimane misterioso fino alle pagine finali, conferendo a tratti a quello che è sostanzialmente un libro di storia l'avvincente allure di un romanzo giallo." (Domenico Berardi)
Appunti di un impegno politico per il cambiamento
Francesco Donati
Libro
editore: Parole Nuove Edizioni
anno edizione: 2015
Gli organi a canne della chiesa arcipretale di Megliadino San Fidenzio
Francesco Donati
Libro: Copertina rigida
editore: Armelin Musica
anno edizione: 2015
pagine: 112
L'organo «F.lli Aletti» (1898) nel Tempio Don Bosco, collegio Salesiano Manfredini di Este (Padova)
Francesco Donati
Libro: Copertina rigida
editore: Armelin Musica
anno edizione: 2015
pagine: 112
Il Casante di Raffanara. Storie di contadini nella Romagna del Seicento
Francesco Donati
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2013
pagine: 352
La civiltà contadina nella Romagna del sec. XVII è qui rappresentata attraverso una saga familiare, nella quale passano i lavori dei campi, la lotta per la sussistenza, il governo domestico dell'azdora, la religiosità agreste, con i suoi santi e i suoi riti, le sue credenze e le sue superstizioni, gli impasti di speranze e di delusioni, di contrasti e di dubbi, e l'anelito al riscatto, che rende eterni e del tutto contemporanei gli uomini e le donne di questo mondo: compresi gli illustri signori che attraversano la vita dei nostri remoti lavoratori dei campi.
Risorgimento e Cattolicesimo in Maremma
Francesco Donati
Libro
editore: Innocenti Editore
anno edizione: 2011
pagine: 176
«La finalità di questo studio, oltre quella che si lega all'interesse per gli avvenimenti e le modificazioni istituzionali che caratterizzarono il passaggio dal Granducato di Toscana al nuovo stato unitario, è anche quella di aprire la strada e di orientare verso ricerche più specifiche e illuminanti della storia locale. Queste devono proiettarsi ormai anche oltre la finestra risorgimentale, perché rappresentando uno spaccato della storia nazionale, possano chiarirne eventuali ragioni oscure o ancora non emerse completamente. Mi riferisco ai movimenti di pensiero, alla loro incidenza nella determinazione di scelte politiche o istituzionali, così come ai comportamenti, i compromessi, le progettualità, le realizzazioni e gli orientamenti più generali che comunque hanno inciso fortemente sulla vita "vera" della gente e dei popoli.» (dalla premessa dell'autore)