Libri di Francesca Rigotti
Senza figli. Una condizione umana
Duccio Demetrio, Francesca Rigotti
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2012
pagine: 268
Duccio Demetrio (un uomo-non padre) e Francesca Rigotti (una donna-madre) sono accomunati da un "non più" che vale per chi i figli non li ha più presso di sé e per chi di figli non ne ha avuti e non ne potrà-vorrà più avere. Queste due condizioni convergono in un "senza figli" che è uno dei tratti caratteristici delle società contemporanee e che costituisce il tema di riflessione di questo volume. Con intelligenza e senza indicare facili soluzioni, gli autori indagano per la prima volta la condizione umana definita dall'essere "senza figli", insistendo sulla specificità e anche sul dolore provocato da tale stato, in un momento in cui si parla soltanto di legami non rescissi, di genitorialità permanente, di autonomia mancata.
Agli estremi della filosofia
Francesca Rigotti, Giuseppe Ferraro
Libro: Libro in brossura
editore: Tre Lune
anno edizione: 2005
pagine: 64
Il pensiero pendolare
Francesca Rigotti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 125
In questo libro si parla di un tipo particolare di movimento, il movimento del pendolo, che accompagna un tipo particolare di pensiero, il pensiero pendolare. Il pendolo è qui simbolo di esperienza e modello di conoscenza: oscilla fra un estremo e l'altro, avanza e poi ritorna arricchendosi ad ogni passaggio, sta nella propria tradizione ed esperienza, e poi ne esce, entra nel nuovo e nell'ignoto, per ritornare ancora nel consueto. Del pendolo e del movimento pendolare l'autrice traccia una mappa culturale in cui, accanto ai riferimenti mitologici, letterari e filosofici, trova spazio anche la sua esperienza autobiografica.
Le piccole cose di Natale. Un'interpretazione laica
Francesca Rigotti
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2008
pagine: 96
Anche questo nuovo libro di Francesca Rigotti, come il precedente "La filosofia delle piccole cose", "aiuta a reimparare l'esercizio smarrito di riconoscere il significato delle cose che la cultura egemone ha decretato insignificanti" (come ha scritto Gaspare Barbiellini Amidei sul "Corriere della Sera"). Partendo da spunti quotidiani legati al tema e alle parole delle "piccole cose" del Natale, come i regali, i dolci, il pupazzo di neve, il presepe, la candela, la renna o i canti, ma anche Babbo Natale, l'autrice che vive in Germania, insegna nelle università di Lugano e Zurigo - propone un esercizio fra sapere, intuizione e riflessione adatto a questo particolare periodo dell'anno. Così "in questo momento in cui assistiamo allo sviluppo immateriale e virtuale dell'informazione, ben venga l'albero a ricordarci la concretezza della materia e la presenza dura delle cose".
Gola. La passione dell'ingordigia. I 7 vizi capitali
Francesca Rigotti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 116
È il vizio che si vede, perché inscritto nella carne, oltre che nell'anima: cosa si può dire che non sia già stato detto sulla gola, sul vizio che con la sua diffusione planetaria è alla base del fenomeno dell'obesità globale o "globesity", come viene chiamata l'epidemia mondiale del sovrappeso? Si possono illustrare, accanto ai caratteri tradizionalmente attribuiti a questo peccato, tutti gli aspetti moderni che l'hanno modificato, attraverso gli eccessi del fast food e della McDonaldizzazione da un lato, e la ricerca dello slow food, del cibo genuino, biologico dall'altro. Il libro ripercorre le vicende dell'ingordigia, dagli smisurati e tragici banchetti del mondo antico ai menu del commissario Montalbano, dagli abusi gastronomici delle tavole imperiali all'insaziabile ingurgitare di Pantagruele. Se il rapporto col cibo è sempre stato difficile, ancor più difficile è trovare una misura tra concessione e proibizione. Ma poi peccato o malattia? Vizio volontario o predisposizione genetica, come si chiedono oggi dietologi e medici?
Asini e filosofi
Francesca Rigotti, Giuseppe Pulina
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2010
pagine: 119
Dell'asino spesso si ride e il riderne diventa occasione di derisione. Ma che cosa sappiamo in realtà di questo animale? Ecco un pamphlet incentrato sulla figura dell'asino e sui suoi rapporti con la filosofia e la cultura. C'è un universo per così dire "asinino" che può rivelare molto. L'asinità è, in effetti, uno stereotipo culturale che, affondando nel mito e nella favola, ha ispirato anche molti. Dall'"Asino d'oro" di Apuleio a Nietzsche e fino al Ciuchino di Shrek un'originalissima rassegna su ontologia, metamorfosi, razionalità, sessualità e voce dell'asino. Presentazione di Paolo Cristofolini.
Partorire con il corpo e con la mente. Creatività, filosofia, maternità
Francesca Rigotti
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2010
pagine: 180
Se ha ragione C. S. Peirce a sostenere che siamo spinti a produrre pensiero soprattutto quando qualcosa ci frastorna, e lo facciamo per ritrovare l'equilibrio perduto, le incombenze di una madre dovrebbero risultare le più congeniali alla creatività della mente. Ma per la tradizione filosofica occidentale "cuore di mamma" non si concilia affatto con "testa di mamma", anzi sembra precluderne addirittura la possibilità. Dove si muovono le viscere, non c'è posto per l'astrazione. Maneggiando con sapiente garbo e al tempo stesso con giudizio saettante dottrine, mitologie, teologhemi, Francesca Rigotti capovolge tale luogo comune: le cure domestiche attivano un sensorio estetico e morale che, lungi dall'ostacolare la riflessione, offre un prezioso vantaggio speculativo. Una prospettiva "praticalista" che ha radici nell'esperienza di Rigotti filosofa e madre di quattro figli, arruola figure esemplari - come la prolificissima G. E. M. Anscombe, studiosa di Wittgenstein - e rifà all'inverso il cammino di una delle metafore più comuni, quella della concezione e del parto intellettuali. Esclusi dalla procreazione carnale, i filosofi se ne sono appropriati in modo traslato, e ne hanno coniato una versione eroica e spiritualizzata che ha finito per obliterare la figura della madre. È venuto il momento di restituirle la centralità all'interno delle "cose prime".
La filosofia in cucina. Piccola critica della ragion culinaria
Francesca Rigotti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 101
Filosofare e cucinare sono attività rimaste spesso estranee l'una all'altra anche per la differenza di genere fra coloro che le svolgono: cuoche le donne, filosofi gli uomini. Ma conoscere e mangiare sono fatti della stessa pasta, come ci rivelano innumerevoli metafore: divorare un libro, digerire un concetto, masticare un po' di latino, aver sete di sapere. Preparare cibi o pensieri: vale l'abilità di contrapporre, separare e congiungere elementi in un universo ordinato secondo leggi, logiche, rituali precisi. Proviamo dunque ad entrare in una cucina filosofica, dove questi due mondi si riuniscono: mangiando olive e fichi secchi con Platone, seduti alla tavola di Kant, a merenda con Kierkegaard, nei ristoranti della Rive gauche con Sartre.
Gli altri. Inferno o paradiso?
Francesca Rigotti
Libro: Copertina morbida
editore: La Compagnia della Stampa
anno edizione: 2013
pagine: 56
Nuova filosofia delle piccole cose
Francesca Rigotti
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2013
pagine: 117
"Piccole cose che insegnano a pensare" ("Il Sole 24 Oore"), "Libriccino che ci aiuta a reimparare l'esercizio smarrito di riconoscere il significato delle cose che la cultura egemone ha decretato insignificanti" ("Corriere della Sera"). Una nuova edizione aggiornata con molte "piccole cose" attuali per imparare a "guardare, toccare, ascoltare intensamente gli oggetti che ci stanno intorno e le attività che svolgiamo quotidianamente, anche se considerate ripetitive, minori, piccole". È la valorizzazione delle "piccole cose" di tutti i giorni: il sapone, la tazza di caffè, la scopa, le forbici, ma anche lo smartphone o i cosmetici... Una filosofia nuova con molti aspetti al femminile, ma per tutti coloro che vogliono far qualcosa - come recitava un vecchio slogan pubblicitario - contro il logorio della vita moderna.
Metafore del silenzio. Il silenzio per immagini
Francesca Rigotti
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 54
"Come parliamo quando parliamo di silenzio?". Attenzione, non soltanto, "di che cosa parliamo", ovvero quali sono la natura, la sostanza, la struttura del silenzio, bensì, soprattutto, come ne parliamo, cioè quali sono le immagini, le espressioni, le metafore che si celano nelle parole con le quali parliamo di silenzio, e che cosa di esso ci rivelano? Esistono due modelli mentali dominanti per parlare del silenzio: come cosa positiva, solida, dura, che riempie lo spazio, e che il suono e la parola, col loro irrompere, infrangono; o, all'inverso, come un magma liquido nel quale le parole affiorano come blocchi di lava galleggiante. Su tale dualità riflette filosoficamente questo libro.

