Libri di Fiammetta Salmoni
Parlamenti e Banche centrali: separazione o interazione?
Ginevra Cerrina Feroni, Giuseppe Morbidelli, Giacomo Delledonne, Andrea Pierini, Andrea Pisaneschi, Fiammetta Salmoni, Francesca Rosa, Stefania Baroncelli, Edoardo Raffiotta, Renato Ibrido, Filippo Zatti
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2024
pagine: 288
Guerra o pace. Stati Uniti, Cina e l'Europa che non c'è
Fiammetta Salmoni
Libro: Copertina morbida
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2022
pagine: 396
Il Mondo di oggi vive una "Guerra o pace" diversa, seppur latente, oltre a quella scoppiata di recente fra Ucraina e Russia, che riguarda l'economia, la difesa, la politica e la cultura e che sarebbe limitativo ridurre ad una semplice contrapposizione fra Cina e Occidente. Questo saggio si propone di esaminarne le componenti più significative. A cominciare dal concetto di imperialismo - o, meglio, di imperialismi - e dalla sua applicabilità o meno all'attuale situazione globale, si ripercorre la nascita e l'evoluzione della "prima" Guerra fredda, quella tra USA e URSS, per poi passare ad analizzare la trasformazione dell'ex Celeste impero da Mao fino al "comunismo di mercato" di Xi Jinping, nelle sue varie declinazioni: costituzionali, politiche, geopolitiche, economico-finanziarie e militari. Gli egoismi nazionalistici degli Stati membri dell'UE e la volontà francese di egemonizzare il Vecchio continente, tuttavia, rendono questa Europa sempre più invisibile, una vera e propria comparsa sul teatro globale, dove i reali protagonisti, per i decenni a venire, non potranno che essere Cina e Stati Uniti.
Recovery fund, condizionalità e debito pubblico
Fiammetta Salmoni
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2021
pagine: 260
Era l’11 marzo 2020 quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato lo stato di pandemia in relazione alla diffusione a livello globale del virus SARS-CoV-2. Da quel momento in avanti il mondo che conoscevamo è cambiato: il Covid-19 ha colpito con ferocia la salute della popolazione mondiale, ma ha anche messo in ginocchio l’economia globale. Lockdown totali, distanziamento sociale, obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale, sospensione dei più importanti diritti fondamentali, stato di emergenza protratto a oltranza che ha consentito gravissimi vulnus per le democrazie mondiali. Tutto questo, da allora, è accaduto, con intensità diverse a seconda degli Stati che hanno combattuto contro il virus. In questo contesto, anche l’Unione europea ha adottato tutta una serie di misure volte a sostenere le economie e le finanze degli Stati membri ormai travolti dalla crisi pandemica, trasformatasi nella più grande crisi economica e finanziaria dalla fine della Seconda guerra mondiale. Dalla sospensione del Patto di stabilità e crescita al programma di acquisti PEPP della BCE, al fondo SURE, fino alle deroghe al divieto di aiuti di Stato. Questo saggio si occupa del c.d. Recovery fund, la misura anticrisi eccezionale ed una tantum, che dovrebbe consentire all’Unione di supportare quegli Stati che più hanno pagato il prezzo della diffusione virale, tra cui l’Italia. Siamo, dunque, in un’economia di guerra e tutto è da ricostruire. Ma è davvero così? L’Europa “matrigna” si è trasformata in un’amorevole “madre”? Siamo davvero di fronte a un punto di svolta epocale nel processo di integrazione europea? O non si tratta, forse, di una mera illusione? Riuscirà la democrazia a uscire vincitrice da questa situazione?
Stabilità finanziaria, Unione bancaria europea e Costituzione
Fiammetta Salmoni
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2019
pagine: 496
La crisi economico-finanziaria iniziata negli Stati Uniti nel 2007 ha rapidamente contagiato banche e Stati membri dell'Unione europea. Per farvi fronte, le Istituzioni sovranazionali hanno inseguito l'emergenza, adottando tre macro misure, tutte volte a garantire la stabilità finanziaria, il super valore che si affianca al dogma del libero mercato, cui si devono ispirare le politiche nazionali ed europee: il principio del pareggio di bilancio, la sottoscrizione del trattato MES e l'istituzione dell'Unione bancaria europea. In tale contesto, normativo e giurisprudenziale, questo saggio dopo aver ripercorso le tappe che hanno portato alla politica dell'austerità, esamina l'istituzione dell'Unione bancaria europea, approfondendo, in particolare, la risoluzione bancaria e l'istituto del bail in, analizzandone i profili di dubbia costituzionalità, relativi al principio di uguaglianza, al diritto di proprietà, alla tutela del risparmio e alla tutela giurisdizionale. Ciò che assume maggiore rilievo, naturalmente, è la violazione dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, che esigerebbero di azionare la teoria dei controlimiti, a garanzia dei grandi principi di civiltà giuridica di ogni sistema democratico del nostro tempo.