Libri di Fausto Telleri

Si tratta di una esperienza di servizio civile volontario, previsto dalla legge 1222 del 1971, in cui i protagonisti mettono in evidenza le problematiche socio politiche del Brasile degli anni '70, alle prese con politiche dittatoriali, impegnate a reprimere ogni forma di rinnovamento sociale e politico. L'animazione sociale, intrapresa dalla chiesa locale e da un gruppo di volontari, con l'obiettivo di formare leader sindacali e animatori parrocchiali, secondo i parametri della Teologia della liberazione e della Pedagogia critica, sono le tematiche attorno a cui si sviluppa la narrazione di questa esperienza di coppia.

L'autore ci porta, una volta ancora, nel quotidiano di uno spazio dell'illusione dove si muovono i suoi variegati e improbabili personaggi. Il linguaggio, come pure la costruzione sintattica utilizzata, è, al solito suo, essenziale, con uno schema d'azione che si ripete nel cogliere noi lettori di sorpresa per la fantasia della storia.

Questo volume raccoglie le riflessioni di esperti di diverse discipline che si sono posti comuni interrogativi in merito a una possibile risposta di qualità nei confronti dell'emergenza educativa in una società già globalizzata o comunque in corso di globalizzazione, alle prese non solo con giovani ma anche con adulti sempre più difficili. Le proposte dei vari esperti e in particolare le risposte del prof. Bertolini ad alcuni studenti che gli hanno posto domande sui volumi "L'esistere pedagogico" e "Ragazzi difficili", riportate anche in video nel CD allegato, ci offrono preziose indicazioni di come si potrebbero affrontare alcune tra le principali emergenze educative in una società sempre più globalizzata.

Educarsi per educare. Teorie e prassi, intende essere il primo passo di un percorso di autoformazione che veda il professionista dell'educazione costantemente impegnato in un lavoro di ricerca-azione in grado di fornirgli aggiornate coordinate necessarie a un servizio educativo di qualità. Lo studio, sia pure per brevi cenni, delle teorie e delle prassi educative del passato e il confronto con le scuole di pensiero contemporanee, dovrebbe rendere il professionista consapevole che non si danno buone prassi educative senza un costante riferimento ad altrettante buone teorie.

E' un ipertesto nato da una triplice esigenza. Innanzitutto è stato pensato per offrire, in un unico prodotto, uno strumento laboratoriale di auto formazione per i futuri insegnanti delle scuole dell'obbligo, che si formeranno nei corsi universitari per l'insegnamento della lingua italiana. In secondo luogo è sorto dalla necessità di offrire uno strumento versatile e agile di lavoro per gli insegnanti in servizio, in particolare per quelli della scuola elementare, che intendono valorizzare al meglio i vantaggi offerti dall'uso del computer per le loro attività di programmazione didattica.