Libri di Fabrizio Sabelli
Fiaba sovversiva. C'era una volta un pianeta d'incompetenti e malfattori
Fabrizio Sabelli
Libro: Copertina morbida
editore: Fefè
anno edizione: 2022
pagine: 132
Quando i soprusi e l'incompetenza al potere arrivano al livello di guardia, viene il tempo della ribellione. Traballa l'ordine mercantile subdolamente totalitario. Questa è una fiaba: non troverete animali ma i Megamercanti, i Fintimaghi, la Piovra, i Loyoliti, i Cacamiracoli... Illusioni e delusioni si susseguono in un turbine di eventi che porta al finale. Protagonisti positivi sono una coppia di fatto: Cecco (il maestro) e Margherita; coprotagonisti sono guru vari che ricordano tanto Umberto Eco, Pasolini, Ghandi, Hannah Arendt, Tommaso Campanella...Tutto si chiude con l'intervista esclusiva all'ispiratore della fiaba: Tiresia.
C'era una volta a Positano
Fabrizio Sabelli
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2019
pagine: 171
Angelica, un'enigmatica ed energica donna di Positano, dalla complessa personalità, sfida potenti affaristi internazionali che insieme alla camorra stanno per impossessarsi del "paese verticale". Un racconto sorprendente, tragicomico, che coinvolge personaggi storici convocati dall'al di là e perfino le ammalianti sirene originarie del luogo. "L'anima" di Positano è il personaggio principale di questo racconto. Il paese della costiera amalfitana, noto per il suo fascino e la sua storia, è presente in tutta la vicenda al pari di un personaggio vivente e fatato all'insaputa di tutti, inclusi i suoi stessi abitanti. Come se fossero consapevoli di quel suo misterioso potere, imprenditori spregiudicati e associazioni camorristiche tentano d'impossessarsene con l'intenzione di trasformarlo in una colonia residenziale, destinata in esclusiva a un pugno di miliardari internazionali. Con la discreta complicità del suo compagno - un regista di origini greche sbarcato per caso nel "paese verticale" - una donna dalla complessa personalità, originaria del luogo, parte in guerra contro i nuovi colonizzatori. È una sognatrice ribelle. Sono suoi conapliei un pugno di anziani del paese e una banda di illustri stranieri che scelsero Positano come luogo di residenza e continuano a "viverci" dopo essere passati a miglior vita. Le sole armi possedute dalla donna sono i suoi sogni e le sue favole, derivati da frammenti di storie vere, persuasa com'è che le sue utopie realizzabili avranno la meglio sui diabolici progetti dei futuri conquistatori del paese e che tutta la popolazione scoprirà, un giorno, i piaceri di un nuovú stile di vita e di lavoro. In un mondo dilaniato da crisi economiche e da catastrofi ambientali, Positano è chiamato a divenire un esempio di cambiamento radicale. "C'era una volta a Positano" non è solamente un romanzo contaminato dalla fantasia e dalle derive fabulatorie del suo personaggio principale. È una storia germinata da una visione antropologica del nostro mondo, nella quale sono presenti momenti di comicità - il convegno mondiale dei "fancazzisti" - ed episodi tragici, analoghi a quelli di un thriller, come la misterio- sa uccisione di un noto danzatore del Bolshoi.
Le pezze a colori a Trastevere
Fabrizio Sabelli
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2015
pagine: 163
Una "narrazione antropologica" dell'Italia in piena crisi economica, sociale e culturale. Si racconta di un gruppo di giovani che si fanno chiamare "Carbonari Scalzi" e che vivono a Roma nei sotterranei dello storico quartiere di Trastevere. Il loro Rione è una sorta di "palestra creativa sperimentale" dove si esercitano a promuovere progetti culturali e sociali tutti tesi a contrastare gli effetti perversi della cultura del mercato, del profitto, della burocrazia paralizzante e della corruzione dilagante. Le loro creazioni progettuali le chiamano "pezze a colori". Le storie immaginarie che sono capaci d'inventarsi, nelle quali appaiono, fra gli altri, i personaggi di Cicerone. Jorge Louis Borges e Papa Francesco, alimentano le loro azioni culturali e le loro iniziative sociali. Mafiosi senza scrupoli, burocrati cavillosi, politici corrotti e perfino potenti esponenti della finanza mondiale sono coinvolti nelle loro stravaganti peripezie. Pur non essendo intellettuali, i suggerimenti tratti dalla Storia (gli antenati), il mondo della natura e i contenuti delle opere letterarie e filosofiche ispirano le loro "pezze a colori" che sono conosciute, apprezzate e sostenute finanziariamente da giovani di vari paesi europei. Il mondo associativo funge in questa storia come principale attore politico e culturale della nostra epoca.