Libri di Elisabetta Francescutti
Il restauro del crocifisso ligneo di Donatello nella chiesa dei Servi di Padova. Atti della Giornata di studio (Udine, 2015)
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Antoniani
anno edizione: 2016
pagine: 380
Crocefissi lignei a Venezia e nei territori della Serenissima. 1350-1500. Modelli diffusione restauro
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Antoniani
anno edizione: 2013
pagine: 172
Il volume testimonia l'interesse sempre crescente degli studiosi nei confronti della scultura lignea e, nello specifico, della produzione di Crocifissi intagliati e policromi tra il 1350 e il 1500 circa a Venezia e nei territori della Serenissima. Numerosi i manufatti di grande qualità, inediti o inquadrati in maniera sistematica per la prima volta, soprattutto per quanto riguarda la tipologia del "Crocifisso gotico doloroso" in area veneto-friulana, che in alcuni casi vengono ricondotti a una medesima bottega e per i quali si propongono interessanti confronti con la coeva produzione lapidea. Uno spazio non secondario è riservato al restauro e all'importanza di stabilire protocolli omogenei di intervento, con lo scopo di rendere le informazioni comparabili e utili anche a fini attributivi; di grande interesse infine anche la riflessione sul concetto di modello e sull'importanza del costante riferimento alla funzione liturgica dei manufatti. L'insieme degli aspetti analizzati, unito all'acume critico che caratterizza tutti i saggi, fa del presente volume un punto di riferimento imprescindibile per gli studi futuri sull'argomento.
La pala di Fulvio Griffoni nella chiesa di San Giacomo a Udine. Storia e restauro
Paolo Casadio, M. Teresa Costantini, Elisabetta Francescutti
Libro: Copertina morbida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2007
pagine: 48
La pala di Santa Apollonia della chiesa di San Giacomo a Udine rappresenta una delle opere più significative di Fulvio Griffoni (Udine 1589-1664), pittore udinese che, partendo dalla lezione dei grandi artisti veneti del primo Cinquecento, approdò infine al barocco, di cui seppe dare un'interpretazione estremamente personale ed interessante. Questa pubblicazione, oltre a documentare il lavoro di restauro della pala, costituisce l'occasione per approfondire lo studio del Griffoni, ricostruendone la formazione e la produzione artistica nel contesto dell'arte veneta e friulana della prima metà del Seicento.