Libri di Duccio Balestracci
Stato d'assedio
Duccio Balestracci
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 376
«Riesce a cogliere l'esistenza di costanti tra periodi storici diversi per capire il modo in cui emozioni individuali o collettive, come la paura, si ridefiniscano ogni volta» Franco Cardini Per secoli, gli assedi hanno rappresentato una forma dominante della guerra, modellandone le logiche e segnando la vita delle città. In un percorso che si muove dall'antichità fino al tramonto dell'età moderna, con particolare attenzione al lungo arco che va dal Medioevo al Settecento, Duccio Balestracci ricostruisce le pratiche e le tecnologie dell'assedio - dalle catapulte alle prime artiglierie, dai proiettili infuocati alle gallerie scavate sotto le mura. Ma ciò che emerge, più ancora dell'inventario tecnico, è l'assedio come esperienza umana: le strategie psicologiche, lo scambio di minacce e dileggi tra le parti, la quotidianità della guerra a distanza ravvicinata. Una fenomenologia dell'assedio, dunque, che intreccia tattica e cultura materiale, tecnologia e vissuto, rendendo visibile ciò che troppo spesso resta sullo sfondo delle ricostruzioni storiche.
Le armi, i cavalli, l'oro. Giovanni Acuto e i condottieri nell'Italia del Trecento
Duccio Balestracci
Libro: Copertina rigida
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: 310
Tra biografia e racconto d'armi, le vite di John Hawkwood, soldato inglese ribattezzato Giovanni Acuto, e dei condottieri al soldo. Attraverso la vita eccezionale di colui che è stato il più grande, stimato e temuto condottiero al soldo dei fiorentini, l'autore descrive le esistenze dei cavalieri e guerrieri mercenari, l'apprendistato delle armi, la struttura delle compagnie, il rapporto con la gente e i committenti, il denaro, gli strumenti del mestiere e la trasformazione delle compagnie di ventura in eserciti regolari.
Medioevo italiano e medievistica. Note didattiche sulle attuali tendenze della storiografia
Duccio Balestracci
Libro
editore: Il Calamo
anno edizione: 1996
pagine: 244
Ai confini dell'Europa medievale
Duccio Balestracci
Libro
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2008
pagine: 192
II volume ricostruisce, attraverso documenti commentati, il significato di Europa a partire dal concetto originario di Cristianità per seguire il modo in cui questa appartenenza viene avvertita dagli scrittori e dai testimoni fra X e XV secolo. Dopo un breve inquadramento storiografico sulla nascita del concetto di Europa - con l'accezione che il termine ha per l'età medievale Duccio Balestracci analizza le testimonianze sull'allargamento della Cristianità (Nord Europa) e sulla convivenza con la cultura islamica in un paese "europeo" come la penisola iberica. Inoltre il libro passa in rassegna quei testi che permettono di evidenziare come, chi viveva nei secoli in questione, percepiva come "estranei" al suo sistema di valori culturali, etici e religiosi i popoli che formavano il "confine mentale" dell'Europa stessa (estremo settentrione, paesi del levante islamico, terre di frontiera come il levante crociato). Sempre attraverso l'analisi di documenti, si definisce un quadro della rispondenza (o meno) fra confini mentali e confini geografici.
Cilastro che sapeva leggere. Alfabetizzazione e istruzione nelle campagne toscane alla fine del Medioevo (XIV-XVI secolo)
Duccio Balestracci
Libro
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2010
pagine: 120
L'Erodoto che guardava i maiali e altre storie popolari. 1300-1600
Duccio Balestracci
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 240
A scrivere la Storia e le cronache, di norma, fra Medioevo e prima età Moderna, sono le persone acculturate: grandi ecclesiastici, notai, borghesi istruiti, uomini di lettere. Ma che succede – ‘che Storia è’ – quando a farlo sono un ex guardiano di porci senese del Trecento o uno speziale lunigiano del Quattrocento (entrambi, peraltro, per lungo tempo analfabeti)? O quando a raccontare la Bologna medievale è un muratore o a parlare della Firenze del Quattrocento un vinaio? Come si inserisce il racconto della monaca del Seicento nel coro dei testimoni della Storia della sua epoca, fatto di figure maschili, le sole legittimate a usare la scrittura? Per non dire di quei popolani che la Storia la raccontano cantandola in terzine o, più spesso, in ottava rima per un pubblico e un uditorio che non siedono in solitudine in pensosi studioli, ma ascoltano in una vociante piazza e che, la Storia, vogliono sentirsela cantare come si racconterebbero le imprese di Lancillotto o di Orlando. Una pattuglia di scrittori ‘non autorizzati’ che si muove nel territorio della storiografia, usando la scrittura alla meglio, esprimendosi in un volgare approssimativo, ma senza condizionamenti. Una Storia tutta da leggere.
Sguardi su Dante. Conferenze tenute in occasione del VII centenario della morte
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia Degli Intronati
anno edizione: 2021
pagine: 143
Storia illustrata di San Gimignano
Duccio Balestracci
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2024
pagine: 208
Una San Gimignano da leggere, sfogliare, guardare, riscoprire in ogni sua via, piazza o suggestivo scorcio. Ripercorrendo la storia della città con penna scorrevole e brillante, l’Autore ci guida dalle origini fino all’epoca moderna, dando nuova vita a quel Medioevo che sembra appartenere alla leggenda. La narrazione è piacevolmente intercalata da schede tematiche di approfondimento che toccano i temi più interessanti e più curiosi sulla storia della città, arricchendo il volume e segnalando un percorso originale. Le splendide fotografie raccontano con altrettanta vividità il glorioso passato restituito al presente di questa piccola grande città toscana che richiama ogni anno alcuni milioni di turisti da tutto il mondo.
Attraversando l'anno. Natura, stagioni, riti
Duccio Balestracci
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 288
Un viaggio nel tempo che si rinnova e si ripete e che costringe l'uomo a seguire la natura quasi fosse la sua ombra La festa di San Michele, la notte di Ognissanti, ma anche la Candelora, i re e le regine dei boschi nelle feste di San Giovanni, i riti celtici per Imbolc e quelli sciamanici per l'arrivo della primavera. Dall'autunno all'estate i cicli della luce e del buio, della morte e della rigenerazione si susseguono e si trasformano, e con essi lo sforzo umano di arginare una natura generosa ma anche misteriosa, capricciosa e che cambia volto da una stagione all'altra. E così ricorrenze pagane e cristiane, ritualità e credenze si sedimentano, sovrappongono e contaminano. A nulla vale il tentativo di governarle e disciplinarle, messo in opera dalle istituzioni laiche ed ecclesiastiche. Duccio Balestracci ci accompagna alla scoperta del calendario del cielo e della terra e ci conduce al cuore del rapporto con una natura che si avvicina e si allontana, che fa tremare e amare.
Il Duca. Vita avventurosa e grandi imprese di Federico da Montefeltro
Duccio Balestracci
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 220
In tutte le raffigurazioni è l’uomo dalla faccia dimezzata, da quando, nemmeno trentenne, un occhio e la radice del naso li aveva perduti per un colpo di lancia ricevuto durante una giostra. Nella storia del Rinascimento italiano, Federico da Montefeltro, duca di Urbino, è il più stimato e strapagato condottiero, circondato dalla fama di non aver perso (quasi) mai una battaglia. Intelligente, coltissimo, ottimo stratega, bravo statista, abile diplomatico, scaltro (ma sempre elegante) curatore dei propri interessi, assieme al suo grande amore, la giovanissima e affascinante seconda moglie Battista Sforza, Federico riuscì a trasformare la corte del Montefeltro in uno dei centri della cultura e della politica italiane: a lui si deve la facies urbanistica e architettonica di Urbino, è lui che riesce a coinvolgere nel suo progetto culturale artisti e architetti come Piero della Francesca o Francesco di Giorgio Martini. Ma come ogni vita avventurosa che si rispetti, anche quella di Federico fu costellata da intrighi e misteri mai del tutto risolti: come riuscì da figlio ‘bastardo’ a impadronirsi del potere? Che ruolo ebbe nella famosa ‘congiura dei Pazzi’?
Stato d'assedio. Assedianti e assediati dal Medioevo all'età moderna
Duccio Balestracci
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 372
Gli assedi sono stati un elemento sempre presente e centrale nelle guerre delle età passate. Borghi e città erano murati, contro l'arrivo di un nemico la miglior difesa era per l'appunto rinchiudersi; al nemico, se mancava l'effetto sorpresa, non rimaneva che porre l'assedio. Centrandosi sui secoli che vanno dal Medioevo alla fine del Settecento, ma senza trascurare i principali episodi dell'età antica, Balestracci passa in rassegna le tattiche messe in opera da assedianti e assediati, i mezzi a disposizione, siano le macchine per dare l'assalto alle mura oppure le catapulte e più tardi l'artiglieria, i proiettili infuocati, lo scavo di gallerie. Ma anche la guerra psicologica, fatta di minacce e beffe tra nemici che stanno a tiro di voce, gli assedianti sotto gli occhi degli assediati. Attraverso una messe amplissima di esempi, una fenomenologia dell'assedio nelle sue tattiche, ma anche nella vita quotidiana, fuori e dentro le mura.
Sulle tracce di Gianmaria Scotti, nobile patriota del Risorgimento. Inchiesta storica sulla gioventù del Quarantotto: luoghi e ideali
Mimma Forlani
Libro: Libro in brossura
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2020
pagine: 432
Partendo dall'osservazione dei ritratti di Gianmaria Scotti e della sua famiglia, Mimma Forlani ha ricostruito, grazie a interviste e ricerche in archivio e sul campo, la vita del nobile patriota, colto nei luoghi in cui ha vissuto (Ponte San Pietro, Bergamo, Pavia, Milano, La val di Non, Mozzo) negli incontri che lo hanno segnato, nella cultura letteraria e musicale ricevuta e fatta propria. Le idee, frutto dello spirito dei tempi e dei luoghi, si sono trasformate in ideali per i quali mettere in gioco la propria vita, come avvenne nel marzo-aprile del 1848 durante la sua spedizione in Trentino nel ruolo di capitano della terza compagnia della legione civica di Bergamo e nel novembre 1853 allorché venne incarcerato e condotto nella prigione di San Giorgio a Mantova. La storia di Gianmaria Scotti è raccontata non come un assolo solitario ma come una voce nel coro della generazione del Quarantotto che con baldanza ed entusiasmo giovanile ha impugnato le armi, combattuto, gioito e cantato per le vittorie e sofferto per le sconfitte fino a giungere alla realizzazione del proprio sogno: la liberazione e l'unità d'Italia. Conclusa la fase eroica lo Scotti, con alcuni altri, operò con entusiasmo e sagacia come amministratore nelle istituzioni comunali e provinciali dello stato nascente. Prefazione Carlo Salvioni. Introduzione Duccio Balestracci.