Libri di Davide Gnola
Cesenatico nella storia. Dalle origini al XX secolo
Davide Gnola
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2022
pagine: 256
Cesenatico ha una storia interessante: nata come porto di Cesena nei due secoli - il XIII e il XIV - che vedono il pieno sviluppo dell'età medievale, ha poi costruito nel tempo un'autonomia che è stata conquistata formalmente nella prima metà dell'Ottocento, rappresentata simbolicamente attraverso la narrazione di due "passaggi", quello di Leonardo da Vinci nel 1502 e quello di Giuseppe Garibaldi nel 1849, diventati poi i miti fondatori di una municipalità che si è realizzata nel nuovo stato unitario, e consolidata dal punto di vista economico e sociale nel secolo successivo grazie anche alla crescita formidabile del turismo balneare. Uno sviluppo travolgente che, non diversamente da quanto accaduto in altre località della costa romagnola, ha anche comportato la rimozione delle memorie di un passato nel quale la comunità faticava a riconoscersi; a Cesenatico, però, a questo fenomeno ha fatto da contraltare un'azione originale e pionieristica, per gli anni in cui è avvenuta, di recupero della propria storia e dell'identità marinara, che nei decenni successivi è diventata la chiave di una riconoscibilità e di un apprezzamento che è stato di esempio anche per altre località, in Romagna e all'estero. Questo libro ripercorre la storia e le storie di Cesenatico e della sua comunità, cercando di inserirle nel più vasto contesto geografico e storico, ma anche addentrandosi nei dettagli di vicende e questioni che potranno stimolare la curiosità del cittadino e del viaggiatore, a partire dai remoti insediamenti di età romana e dalle incerte origini medievali, sino al termine del secolo appena trascorso.
Diario di bordo del capitano Giuseppe Garibaldi
Davide Gnola
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 226
Della più grande delle sue imprese, la spedizione di Sicilia, Garibaldi amava ricordare che se "non avesse avuto degli uomini anfibi essa sarebbe stata impraticabile". E in effetti le sue doti strategiche e militari si fondano sulle sue radici marinare, sull'abitudine all'osservazione, alla cura del dettaglio, alla capacità di gestire equipaggi compositi e difficili. Tra il 1850 e il 1854 l'Eroe dei Due Mondi viaggia in America Latina e in Estremo Oriente, dapprima come passeggero, a bordo di piroscafi affollati dai cercatori d'oro della California sulla rotta da New York all'Istmo di Panama. Poi attraversa l'Oceano Pacifico, da Callao in Perù sino a Canton in Cina, al comando di un veliero carico di guano all'andata e di tè, stoffe e merci varie al ritorno. Infine, trasporta rame e lana dal Cile a Boston sulla rotta di Capo Horn, per poi giungere a Londra e infine a Genova. Di questi viaggi resta un diario di bordo scritto di sua mano, fitto di calcoli e di annotazioni sulla rotta, sui venti o sullo stato del mare, di nomi di porti, isole e scogli ormai lontani dalla geografia e dalla storia odierne. Il manoscritto, rimasto quasi sconosciuto agli studiosi, si rivela un documento di grande interesse per ricostruire un periodo in cui Garibaldi cercò di "riprendere la mano" al mestiere del mare, dopo anni in cui aveva impugnato più la spada che il sestante.
Navis. Rassegna di studi di archeologia, etnologia e storia navale. Volume Vol. 6
Libro: Libro in brossura
editore: libreriauniversitaria.it
anno edizione: 2019
pagine: 342
In questo volume sono contenuti articoli e poster che spaziano sui più diversi argomenti: scoperte di nuovi relitti, studi e approfondimenti su relitti già noti, studi sull’attrezzatura navale, sull’iconografia, sulle fonti storiche, sulle tecniche costruttive, sulla storia della navigazione marittima e nelle acque interne, sulle tradizioni marinaresche, sulla conservazione del patrimonio archeologico ed etnologico, su quella della cultura materiale e immateriale legata al mondo della marineria, sui musei e sul restauro. Dal punto di vista cronologico, i contributi spaziano dalla preistoria all’età greco-romana, dall’epoca tardo-antica al Medioevo, dall’età moderna a quella contemporanea, per giungere fino al secolo scorso e ai nostri giorni con i temi legati all’etnologia e alla museografia. Testo a cura di: Alessandro Asta, Giovanni Caniato, Davide Gnola e Stefano Medas.
Sulle tracce di Leonardo. Il viaggio in Romagna per Cesare Borgia
Davide Gnola
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2019
pagine: 176
Leonardo da Vinci fu in Romagna, nell’anno 1502, per svolgere il compito che gli era stato affidato da Cesare Borgia – il famoso “Duca Valentino” – di «vedere, mesurare, et bene extimare» le fortificazioni e i luoghi strategici del nuovo ducato che egli aveva appena creato spodestando le Signorie e le municipalità locali. Leonardo era decisamente la persona più adatta per il ruolo di «architecto et ingegnero generale» del Borgia, com’è scritto nel “lasciapassare” che gli viene consegnato con le motivazioni del suo incarico. Quel viaggio in Romagna, che vede insieme due uomini così diversi – uno quasi angelicato nella sua geniale e impenetrabile personalità, l’altro diventato la personificazione stessa della crudeltà e della spregiudicatezza di un’epoca – è stato taciuto quasi con vergogna dagli antichi biografi di Leonardo, ma è possibile ricercarne ancora le tracce, in primo luogo nelle note e disegni del suo taccuino di appunti – il Codice L oggi conservato a Parigi – e in altri manoscritti, oltre che in alcune rare e suggestive testimonianze. A 500 anni dalla morte di Leonardo, questo libro intende ripercorrere idealmente insieme a lui le tracce del viaggio che lo lega anche a questo territorio, tra luoghi e memorie che a distanza di secoli sembrano ancora serbare in segreto il ricordo di quella lontana presenza.
Guida ai Musei del mare e della marineria d’Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2018
pagine: 120
Guida al museo della marineria di Cesenatico
Davide Gnola
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2015
pagine: 156
Un museo? Chi vive del mare, lascia poche tracce. Le barche, quando smettono di essere usate, marciscono lentamente, abbandonate in secca; qualche volta affondano. Gli attrezzi si usurano e si dimenticano, o finiscono in fondo al mare. Pochi o nessun documento negli archivi, poche fotografie. E così, cosa resta di queste barche, degli uomini che le hanno portate, delle donne e dei bambini che li hanno aspettati? Allora, un museo serve per dire a noi stessi che tutto ciò non è andato perduto; che resta in noi la memoria di questi uomini e di queste donne, restano la dignità e i frutti del loro lavoro, quello duro e faticoso che manda avanti le famiglie e le città. Questo è il vero frutto di un museo: mantenere viva, dentro le ragioni e le necessità del presente, la memoria del passato, la sola che può dare alle nostre esistenze spessore, identità, e capacità di affrontare le sfide del futuro.
Lalla, Palooza e i delfini di Cesenatico
Davide Gnola
Libro: Libro rilegato
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2015
pagine: 120
Alla fine degli anni '50, in Adriatico un delfino resta impigliato nelle reti di alcuni pescatori che, inspiegabilmente, anziché ucciderlo lo portano a terra rilasciandolo in un canale di Cesenatico. Fino ad allora, infatti, il rapporto tra uomini e delfini, a dispetto della mitologia che li rappresentava come amici dei naufraghi, consisteva in una cruda realtà dov'erano considerati beffardi concorrenti dei pescatori. Tutti invece diventano amici della delfina Lalla che però sopravvive poco, vittima di un maldestro rapimento ordito per scherzo, che cela tuttavia intenti pubblicitari. Arriva subito una Lalla II, catturata questa volta intenzionalmente; ed è proprio lei che diventerà protagonista del famoso "matrimonio" con Palooza, arrivato apposta dalla Florida: una formidabile operazione di comunicazione che farà conoscere dappertutto i "delfini di Cesenatico". Una storia che appartiene alla memoria e alla nostalgia di una intera comunità, e che è anche una finestra attraverso cui guardare quegli anni così importanti della nostra vita, nei quali - come disse uno dei protagonisti della vicenda - "la primavera era arrivata in Italia".
Cesenatico nella storia. Dalle origini al XX secolo
Davide Gnola
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2008
pagine: 208
Una nuova storia di Cesenatico, ricca di immagini anche a colori, raccontata fino ai giorni nostri dal direttore della Biblioteca e del Museo della Marineria della celere cittadina romagnola.
Navigatori straordinari. I pionieri della vela d'altura
Gabriele Musante
Libro: Libro in brossura
editore: Incontri Nautici
anno edizione: 2019
pagine: 105
Un comandante della marina mercantile, uno scrittore, un aviatore, un hippie vagabondo e un militare. Cinque personalità diverse vissute tra il 1844 e il 1998 e accomunate da una viscerale passione per il mare. Joshua Slocum, Jack London, Francis Chichester, Bernard Moitessier ed Eric Tabarly sono l'emblema della navigazione a vela, non solo per le grandi imprese di cui sono stati protagonisti, ma soprattutto per la capacità che hanno avuto nel condividerle. Le loro navigazioni sono diventate resoconti di viaggio o hanno ispirato romanzi su cui si sono formate intere generazioni. Un condensato di spirito di avventura, desiderio di conoscere il mondo, bisogno di misurarsi con gli elementi, ma anche di affermare il diritto a ricercare luoghi, reali e mentali, di bellezza e stupore. I momenti salienti della vita di questi personaggi straordinari sono raccolti per la prima volta in questa graphic novel con la forza e l'immediatezza del fumetto d'arte disegnato da Gabriele Musante. A introdurre ogni capitolo una scheda sui protagonisti di Davide Gnola, scrittore, cultore di storia nautica, nonché direttore del Museo della Marineria di Cesenatico. Presentazione di davide Alessandrini.
Corsari nel nostro mare
Davide Gnola
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2014
pagine: 128
Anche il Mediterraneo ebbe i suoi corsari, meno famosi,ma non meno interessanti dei loro "colleghi" dei Caraibi; essi furono una presenza costante e pericolosa soprattutto tra la fine del sec. XVI e l'inizio del XIX, nel quadro di contrapposizione e di convivenza tra gli stati cristiani e l'Impero Ottomano. Una "guerra inferiore", che vide protagoniste le navi corsare che avevano le loro basi nelle "reggenze barbaresche" di Algeri, Tunisi, Tripoli, senza dimenticare la miriade di piccole "fuste" e "sciabecchi" che trovavano rifugio nei tantissimi anfratti delle coste del Mediterraneo. Una pratica, quella della guerra di corsa, legata a quella della schiavitù, che oltre ai marinai messi ai remi sulle galee coinvolgeva anche i pescatori e le popolazioni costiere, abituate per secoli a temere l'arrivo dei "Turchi" sulle spiagge, e che ha dato vita ad una ricca produzione artistica e folclorica. E dove spesso le distinzioni e le contrapposizioni si rivelano molto più sfumate e ambigue di quanto non appaia al primo sguardo.