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Libri di Davide Conti

Roma ribelle. La Resistenza nella capitale. 1943-1944

Roma ribelle. La Resistenza nella capitale. 1943-1944

Marisa Musu, Ennio Polito

Libro: Libro in brossura

editore: Sandro Teti Editore

anno edizione: 2025

pagine: 416

Quella di via Rasella è stata l’azione militare partigiana di maggior rilievo compiuta in una città europea occupata e il massacro delle Ardeatine il punto di maggior ferocia raggiunto dai nazisti in una capitale. Ma nella memoria dei più sembrano monoliti nel deserto, spuntati dal nulla, niente prima di essi e niente dopo. Che cosa sanno i romani di oggi dei nove mesi di occupazione? Sanno come reagirono i romani di allora e, soprattutto, se reagirono o se subirono soltanto? Questo libro è il frutto di un forte impegno di ricerca e di elaborazione del periodo storico analizzato. Pensato come un saggio rivolto essenzialmente ai giovani, interessa e coinvolge chiunque voglia approfondire questa importantissima pagina storica e cercare di comprendere le possibili letture di quegli straordinari nove mesi.
20,00

Il Generale Roatta. Il passato rimosso del fascismo

Il Generale Roatta. Il passato rimosso del fascismo

Davide Conti

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 248

La figura di Mario Roatta ha attraversato la storia italiana dal fascismo alla Repubblica. Capo del Servizio informazioni militari (SIM) dal 1934 al 1939, nella guerra civile in Spagna guidò il Corpo truppe volontarie italiane al fianco di Franco. Addetto militare a Berlino nel 1939, fu poi promosso capo di Stato Maggiore del regio esercito. Dal 1942 al comando della II Armata italiana in Croazia, fu l'autore della Circolare 3C con cui ordinò soppressioni e deportazioni di civili e partigiani jugoslavi. Caduto il fascismo fu nominato dal governo Badoglio capo di Stato Maggiore. L'8 settembre 1943 fuggì da Roma con il re. Primo nome della lista dei presunti criminali italiani consegnata dal governo jugoslavo alle Nazioni Unite, Roatta non rispose mai in tribunale della sua condotta nei Balcani. Processato per le attività del SIM, tra cui l'omicidio dei fratelli Rosselli, scappò in Spagna prima della condanna. L'amnistia del 1946 e il proscioglimento del 1948 lo resero libero. Il «caso Roatta» fu l'emblema della transizione italiana dal fascismo alla democrazia e di come la «continuità dello Stato» pose una pesante ipoteca sull'atto di nascita della Repubblica nata dalla Resistenza.
23,00

Roma in armi. La Resistenza nella capitale (1943-1944)

Roma in armi. La Resistenza nella capitale (1943-1944)

Davide Conti

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2024

pagine: 268

I nove mesi di occupazione nazifascista di Roma (10 settembre 1943-4 giugno 1944) hanno rappresentato la vicenda più drammatica della storia recente della capitale. Il crollo dello Stato monarchico dell'8 settembre 1943 determinò le condizioni per l'emergere di una Resistenza che si concretizzò nella guerriglia promossa dai reparti d'avanguardia dei partigiani in tutte le otto zone in cui fu divisa la città. All'interno della “guerra totale” nazifascista fatta di stragi, deportazioni, fucilazioni, prigioni e camere di tortura, i Gruppi di azione patriottica del Partito comunista e del Partito socialista e le Squadre d'azione cittadina del Partito d'Azione promossero una leva di forza e ribellione contro il terrore nazifascista, avvalendosi del sostegno della popolazione civile animata dal desiderio di riscatto dal ventennio fascista. La Roma che decise di combattere vide slanci e cadute, successi e limiti, ma riuscì a esprimere con la lotta armata la necessità militare, politica e morale di una scelta di libertà, che fu a fondamento della Repubblica e che nel 2018 avrebbe contribuito al conferimento alla capitale della Medaglia d'oro al valor militare per la guerra di Liberazione.
22,00

Fascisti contro la democrazia. Almirante e Rauti alle radici della destra italiana (1946-1976)

Fascisti contro la democrazia. Almirante e Rauti alle radici della destra italiana (1946-1976)

Davide Conti

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 344

Il Movimento sociale italiano rivendicò fin dalle origini, come fattore identitario, la propria estraneità alla Repubblica nata dalla Resistenza e ai valori da essa espressi nella Costituzione, ponendo da subito all’ordine del giorno la questione di «essere fascisti in democrazia». Giorgio Almirante e Giuseppe (Pino) Rauti rappresentarono il nostalgismo dei reduci di Salò nel dopoguerra e sostanziarono quel neofascismo politico che nei decisivi anni Sessanta e Settanta fu radicalmente ostile ai profondi mutamenti che attraversavano il Paese. Giorgio Almirante (1914-1988), redattore della «Difesa della razza» durante il regime fascista, fu capo di gabinetto al ministero della Cultura popolare nella Repubblica di Salò. Deputato dal 1948, fu tra i fondatori del Msi e segretario del partito dal 1947 al 1950 e poi dal 1969 al 1987. Pino Rauti (1926-2012), volontario della Repubblica sociale di Salò, nel dopoguerra aderì al Msi. Entrato presto in conflitto con la dirigenza del partito ne uscì nel 1956 fondando il gruppo Ordine Nuovo. Tornò nel Msi nel 1969 dopo la rielezione di Almirante, alla vigilia della strage di piazza Fontana e dell’avvio della «strategia della tensione», diventandone segretario dal 1990 al 1991.
19,00

Sull'uso pubblico della storia

Sull'uso pubblico della storia

Davide Conti

Libro: Libro in brossura

editore: Forum Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 120

Maltrattata e fraintesa, la storia è sempre più sotto l’attacco di chi è pronto a crearsi un passato di comodo pur di legittimare le proprie visioni del mondo. È così che una politica della memoria, perlopiù fatta con leggi dello Stato, contribuisce a distorcere quell’identità simbolica che dovrebbe comporre sia il nostro calendario civile che gli spazi pubblici che abitiamo. Date, ricorrenze, monumenti, targhe e nomi di strade non sono neutrali e dovrebbero rispondere alla domanda sul senso che vogliamo dare alla nostra comunità. Il volume è accompagnato da alcune immagini tratte da Lapidarium, una ricerca di Paolo Pandullo sulle testimonianze pubbliche a ricordo delle tante vittime delle stragi italiane. Intervista di Andrea Lucatello. Fotografie di Paolo Pandullo.
14,00

Inferno Paradiso. Allegorie del contemporaneo

Inferno Paradiso. Allegorie del contemporaneo

Davide Conti

Libro: Libro rilegato

editore: Canebianco

anno edizione: 2021

pagine: 144

100,00

Bedlam Club

Bedlam Club

Davide Conti

Libro: Libro in brossura

editore: WriteUp

anno edizione: 2021

pagine: 160

Cosa succede quando un gruppo male assortito di cialtroni di provincia decide di mettere su un cineclub? È questa la cornice boccaccesca per raccontare ciò che avverrà all’interno di un garage nel cuore dello sterminato Agro Pontino, sede eroicomica del “prestigiosissimo Bedlam Club”. Tra gli scaffali con le conserve di pomodoro e una vecchia Ritmo60, questa strana cerchia di amici si riunirà periodicamente per guardare film, e trarre spunti e ispirazioni per combinare pasticci di ogni genere. Mentore e guida spirituale del club sarà Nicola Pozzarelli, “esperto di cinema nonché addetto al banco pesce del Supermercato Sigma di Cori”. Le avventure dello scalcinato club sono anche l’occasione per ricordare alcuni dei momenti più avvincenti e divertenti dei film che hanno fatto la storia del cinema degli ultimi decenni.
16,00

Nazismo, comunismo, antifascismo. Memorie e rimozioni d'Europa

Nazismo, comunismo, antifascismo. Memorie e rimozioni d'Europa

Davide Conti, Claudio Vercelli, Carlo Spagnolo, Lucia Boschetti

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Radici Future

anno edizione: 2020

pagine: 214

La risoluzione del parlamento europeo del 19 settembre 2019 può cambiare i verdetti della storia? La responsabilità del nazismo germanico e dei suoi alleati in Europa può essere attenuata da improponibili confronti con la responsabilità altrui? Questo libro è una critica argomentata al documento dell'Unione Europea.
15,00

Gli uomini di Mussolini. Prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica italiana

Gli uomini di Mussolini. Prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica italiana

Davide Conti

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 376

Al termine della Seconda guerra mondiale molti tra i più alti vertici dell'esercito o degli apparati di forza del fascismo furono accusati di omicidi e torture, ma nessuno venne mai processato o epurato. Nessuno fu mai estradato all'estero o giudicato da un tribunale internazionale. Diversi di loro furono invece coscientemente reintegrati nei loro posti di responsabilità, dando corpo a quella «continuità dello Stato» che rappresentò una pesante ipoteca sull'Italia repubblicana. Attraverso l'analisi di una gran mole di documenti, Conti ricostruisce le vicende personali e i profili militari di alcuni dei principali funzionari del regime di Mussolini e illumina uno dei passaggi più appassionanti e controversi della nostra storia.
13,50

Gli uomini di Mussolini. Prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica italiana

Gli uomini di Mussolini. Prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica italiana

Davide Conti

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: 271

Nel corso degli ultimi anni la storiografia si è occupata approfonditamente dei crimini di guerra italiani all'estero durante il secondo conflitto mondiale e delle ragioni storiche e politiche che resero possibile una sostanziale impunità per i responsabili. Meno indagati sono stati i destini, le carriere e le funzioni svolte dai «presunti» (in quanto mai processati e perciò giuridicamente non ascrivibili nella categoria dei «colpevoli») criminali di guerra nella Repubblica democratica e antifascista. Le biografie pubbliche dei militari italiani qui rappresentate sono connesse da una comune provenienza: tutti operarono, con funzioni di alto profilo, in seno all'esercito o agli apparati di forza del fascismo nel quadro della disposizione della politica imperiale del regime, prima e durante la Seconda guerra mondiale. La gran parte di loro venne accusata, al termine del conflitto, da Jugoslavia, Grecia, Albania, Francia e dagli angloamericani, di crimini di guerra. Nessuno venne mai processato in Italia o epurato, nessuno fu mai estradato all'estero o giudicato da tribunali internazionali, tutti furono reinseriti negli apparati dello Stato postfascista con ruoli di primo piano. Le loro biografie dunque rappresentano esempi significativi del complessivo processo di continuità dello Stato caratterizzato dalla reimmissione nei gangli istituzionali di un personale politico e militare non solo organico al Ventennio ma il cui nome, nella maggior parte dei casi, figurava nelle liste dei criminali di guerra delle Nazioni Unite.
30,00

Guerriglia partigiana a Roma. Gap comunisti, Gap socialisti e Sac azioniste nella Capitale 1943-’44

Guerriglia partigiana a Roma. Gap comunisti, Gap socialisti e Sac azioniste nella Capitale 1943-’44

Davide Conti

Libro: Libro in brossura

editore: Odradek

anno edizione: 2016

pagine: 405

Duecentosettantuno giorni di occupazione nazista, migliaia di caduti civili e militari, quasi quattromila partigiani inquadrati nelle organizzazioni armate di Pci, Psiup e PdA, centinaia di azioni di guerra e sabotaggio compiute quotidianamente. Questa è stata la Resistenza a Roma: una guerriglia urbana di nove mesi organizzata dai reparti d’avanguardia delle forze antifasciste, i Gap e le Sac, e resa possibile dall’appoggio della popolazione civile. La ricostruzione documentale degli eventi che l’autore offre, svincolata dalla retorica celebrativa, restituisce non solo il contesto storico in cui nacque la guerriglia nella città ma soprattutto le sue contraddizioni, i suoi slanci, i suoi limiti e la sua necessità militare, politica e morale. Le drammatiche vicende della «Città Aperta», iniziate con i seicento caduti a Porta San Paolo e chiuse dalla strage di La Storta, furono caratterizzate da una guerra partigiana che rifiutò l’ordine nazista su Roma e fece della Resistenza armata la leva storica «costituente» in grado di conferire ai cittadini un nuovo protagonismo all’interno della sfera pubblica, facendo della guerriglia urbana una delle radici fondamentali della Repubblica.
30,00

Criminali di guerra italiani. Accuse, processi e impunità nel secondo dopoguerra

Criminali di guerra italiani. Accuse, processi e impunità nel secondo dopoguerra

Davide Conti

Libro: Libro in brossura

editore: Odradek

anno edizione: 2011

pagine: 344

Attraverso un'ampia mole di documenti ufficiali, il libro opera una ricognizione dei crimini di guerra commessi dal regio esercito durante l'occupazione italiana in Albania, Jugoslavia, Urss e Grecia e di cui le alte gerarchie militari avrebbero dovuto rispondere alla fine della guerra. Più precisamente, illustra le trattative, gli accordi, le politiche dilatorie attuate dal governo di Roma per giungere a eludere ogni forma di sanzione giuridica ai danni dei vertici del proprio esercito cosicché i mancati processi, le assoluzioni e la generale impunità ha permesso la narrazione auto-assolutoria degli italiani "brava gente".
20,00

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