Libri di Costantino Felice
Dalla Maiella alle Alpi. Guerra e Resistenza in Abruzzo
Costantino Felice
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2022
pagine: 488
Sul suolo abruzzese la linea Gustav ristagna dall'ottobre 1943 al giugno dell'anno dopo, seminando ovunque morte e distruzione. Qui le popolazioni civili, entro quadri geografici e storici molto peculiari, vengono coinvolte nelle forme più tipiche e atroci del secondo conflitto mondiale: evacuazioni in massa, bombardamenti, stragi, scontri all'arma bianca, fino alla «terra bruciata». Solitamente di questo scacchiere bellico nella pubblica opinione – e anche nella letteratura corrente – viene ricordata la «battaglia di Cassino», facendone così risaltare soprattutto, se non esclusivamente, il versante tirrenico, dal lato strettamente militare come pure da quello resistenziale. Ma anche le battaglie – dal Sangro a Ortona, significativamente definita la «Stalingrado d'Italia» – che nel 1943-44 si combattono in Abruzzo, sul versante adriatico, sono tra le più cruente e rovinose della guerra. In questo contesto, ancor prima che al Nord, prende corpo un robusto movimento partigiano, dai tratti originali e anticipatori, la cui punta più avanzata – la Brigata Maiella – continuerà a combattere con gli Alleati, secondo modalità proprie, fino alla liberazione dell'Italia intera. L'autore ricostruisce un ricco mosaico di bande ed eventi resistenziali (a cominciare dalla «battaglia» di Bosco Martese e dalla rivolta di Lanciano) che finora la storiografia nazionale e internazionale ha scarsamente considerato.
Pizzoferrato un paese in guerra. La prima formazione partigiana del Sangro nel memoriale del comandante D'Aloisio
Marisa Colletti, Umberto Dante, Costantino Felice
Libro: Libro in brossura
editore: CARSA
anno edizione: 2002
pagine: 240
The Battle of Ortona
Costantino Felice
Libro: Copertina morbida
editore: CARSA
anno edizione: 2004
pagine: 144
Il sud tra mercati e contesto. Abruzzo e Molise dal Medioevo all'unità
Costantino Felice
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1996
pagine: 320
La battaglia di Ortona
Costantino Felice
Libro: Copertina morbida
editore: CARSA
anno edizione: 2003
pagine: 144
Dal Mezzogiorno all'Europa. Pensieri per una nuova Italia attraverso Croce e Mattioli
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 136
Quale fu il rapporto di Benedetto Croce con la cultura scientifica del suo tempo? Quale la sua relazione di letterato e filosofo con un corregionale, economista, del calibro di Raffaele Mattioli? E, infine, oltre i protagonisti della Storia d'Italia, come si può riconsiderare l'annosa questione del Mezzogiorno in una prospettiva che tenga in debita considerazione il tema dello sviluppo nell'ambito dell'attuale realtà Europea? A questi e ad altri interrogativi cerca di rispondere il presente volume, che raccoglie i contributi di tre distinti convegni promossi dal Premio nazionale di cultura Benedetto Croce tra il 2018 e 2020, ma che si muove nel senso di un'unica traiettoria: suscitare nuove riflessioni sul pensiero e l'azione dei protagonisti del passato per interpretare lo scenario culturale, politico e sociale dello Stato unitario italiano dalle origini fino ad una dimensione compiutamente europea.
Verde a mezzogiorno. Storia dell'agricoltura abruzzese dall'Unità a oggi
Costantino Felice
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2007
pagine: 750
Il Mezzogiorno operoso. Storia dell'industria in Abruzzo
Costantino Felice
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2008
pagine: 576
Il "modello" di sviluppo abruzzese, incentrato sui processi d'industrializzazione, presenta una tale varietà e originalità di percorsi da imporsi come laboratorio storiografico di livello nazionale ed europeo. È difficile trovare una regione che nell'età contemporanea registri una metamorfosi altrettanto radicale. Da "profondo Sud" oggi l'Abruzzo è la regione meno "meridionale" della penisola, inserendosi ormai tra le aree maggiormente progredite dell'Italia centro-settentrionale. Che tipo di dinamiche ha portato a un simile risultato? Quali ne sono stati gli artefici? Esistono "cause" particolari? E quale ne sarebbe il "paradigma" esplicativo? Il libro affronta nodi tematici che sono al centro del dibattito tra gli specialisti di scienze economiche e sociali: rapporti tra modernità e tradizione, dialettica tra programmazione e spontaneismo, interazione tra mercati globali e contesto locale, nessi tra operatore pubblico e iniziativa privata, ruolo dell'intervento straordinario nei meccanismi di crescita, incidenza dei fattori "non economici" nello sviluppo, qualità e consistenza della borghesia industriale nel Sud Italia, ricadute del sapere tecnico-scientifico sulle opzioni imprenditoriali. Dall'analisi di tali problemi escono revisionati schemi di lettura che una lunga tradizione di studi, dal meridionalismo classico alla cosiddetta "nuova storia", vorrebbe ordinariamente acquisiti.
Le trappole dell'identità. L'Abruzzo, le catastrofi, l'Italia di oggi
Costantino Felice
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 193
Mai prima del 6 aprile 2009 l'Abruzzo aveva conosciuto tanta notorietà internazionale: potenza non solo distruttiva di un terremoto. Ma qual è l'immagine dell'Abruzzo rimbalzata da un capo all'altro della terra, nei giorni e nelle settimane seguiti al sisma? Quali le trame narrative - il discorso pubblico - che vi hanno intessuto sopra il potere e l'informazione? Raramente, secondo lo storico abruzzese Costantino Felice, si è assistito a un'esplosione di stereotipi identitari così enfatica e insistita. Lo slogan di un «Abruzzo forte e gentile» è stato quello più supinamente reiterato e condiviso, ma anche l'immagine del pastore dannunziano e del cafone siloniano hanno fatto la loro parte. Nel corso dei secoli, infatti, la presenza di una natura particolarmente aspra e ostile ha indotto a declinare la storia dell'Abruzzo, e del Sud Italia in genere, in base ai difficili processi d'interazione tra uomo e ambiente. Ma in che misura l'imponente geografia dei luoghi e le dinamiche economico-sociali che ne sono derivate hanno forgiato il carattere degli abitanti, condizionandone scelte e comportamenti? Se ne può desumere una peculiare identità regionale? Con l'occasione del terremoto, Felice ripercorre criticamente, con sintesi d'impianto storico rapide ma meditate, le principali tappe del lungo e tormentato dibattito intorno a un nodo cruciale: i presunti tratti identitari di una comunità quale retaggio dei quadri ambientali e delle sedimentazioni culturali.
Mezzogiorno tra identità e storia. Catastrofi, retoriche, luoghi comuni
Costantino Felice
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2017
pagine: 281
È di fronte a catastrofi come la guerra e i terremoti che massimamente esplodono le retoriche identitarie. L'Abruzzo e il Molise, con le loro peculiarità storiche, ne forniscono lo scenario più spettacolare e rappresentativo. Soprattutto con il sisma aquilano dell'aprile 2009 la loro notorietà si proietta su scala globale. Ma con quale immagine? Quali le trame narrative - il discorso pubblico - che vi hanno intessuto sopra il potere politico e il sistema mediatico? Non si era mai assistito, né qui né altrove, a un'enfatizzazione così insistita di certi stereotipi: non solo lo stucchevole «Abruzzo forte e gentile», ma anche il «pastore» dannunziano e il «cafone» di Silone e Jovine. Nel corso dei secoli una natura particolarmente aspra e ostile ha indotto queste regioni, come il Sud Italia in genere, a declinare la loro storia in base ai difficili processi d'interazione tra uomo e ambiente, nel quadro complessivo dei mutamenti che nel tempo hanno investito la penisola italiana e il Mediterraneo nel suo insieme. Ma in che misura l'imponente geografia dei luoghi e le dinamiche economico-sociali che ne sono derivate hanno forgiato il carattere degli abitanti, condizionandone scelte e comportamenti?