Libri di Chiara Gemma
Insegnare in Europa. La professionalità docente nello spazio europeo dell’istruzione
Chiara Gemma, Vincenzo Cafagna
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 224
Il futuro dell’Unione Europea è fortemente connesso al tipo di istruzione che sapremo fornire ai nostri giovani. Tale consapevolezza, benché implicita in tutti i documenti che scandiscono sin dalle origini il percorso di unificazione europea, si acuisce nel corso degli ultimi decenni, facendosi progetto concreto solo in anni recentissimi. L’idea di uno spazio comune dell’istruzione, infatti, come pilastro non secondario di un’Europa sempre più coesa e unita intorno a valori condivisi e non negoziabili, si affaccia, sebbene preparata da decenni di cooperazione in tema di istruzione, soltanto nel 2017, ponendo le basi programmatiche che i vari Stati membri dovranno recepire per disegnare la nuova professionalità docente. Muovendosi nel vasto perimetro di questo ambizioso progetto, di cui ricostruisce le principali tappe, il presente libro per un verso evidenzia le sfide prioritarie che affronta oggi la professione docente, per l’altro prova ad esplicitare i tratti emergenti dell’insegnante europeo nell’epoca della transizione digitale.
Raccontare dalla cattedra e dal banco. Un contributo alla formazione e all'analisi dell'insegnamento
Cosimo Laneve, Chiara Gemma
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
Come preparo la lezione
Gabriella Aleandri, Chiara Gemma
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 2012
pagine: 128
Il testo vuole offrire una guida per affrontare la prova orale che il candidato dovrà sostenere per il Concorso a Cattedra di personale docente nelle scuole: non dice "come fare la lezione", che è una prerogativa che sta tutta nella libertà del docente, ma come la "si prepara". Si vuole fornire una sorta di "cassetta degli attrezzi", dalla quale il candidato potrà attingere indicazioni e suggerimenti. Sono scanditi passaggi necessari per consentire al futuro insegnante di affrontare la prova con una preparazione che attinga ad alcune focalizzazioni utili alla performance didattica.
In principio la ricerca. Temi e voci di un'esperienza di formazione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 208
Questo volume, nato da due esigenze - documentare le linee di ricerca che si sono delineate all'interno del dottorato di ricerca in Progettazione e valutazione dei processi formativi e riflettere sui nessi tra ricerca e formazione - presenta una serie di contributi collocabili in precise aree tematiche: didattica, formazione, storia dell.educazione, pedagogia. Le prospettive e le tesi affrontate intendono per un verso documentare il lavoro dei dottori di ricerca per quel bene comune che è la produzione scientifica, per l'altro attestare come la passione, la rinuncia, la dedizione profusa da Cosimo Laneve, coordinatore del dottorato di ricerca, abbiano contribuito in modo determinante a formare un modello di ricercatore animato da una inquietudine euristica. Destinato a studenti e dottorandi di discipline pedagogiche, il volume offre spunti di riflessione per un dialogo fecondo con quanti sono impegnati nella ricerca pedagogico-didattica.
Imparare a fare ricerca. Il ruolo della scrittura nella formazione
Cosimo Laneve, Laura Agrati, Chiara Gemma
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 224
Il volume intende sottolineare, da un lato, l'importanza che la scrittura, intesa in tutte le sue forme (dagli appunti alle note, dalle osservazioni alle riflessioni), assume durante il "viaggio del dottorato". Dall'altro, invece, vuole leggere e scoprire l'esperienza della "formazione alla ricerca" proprio attraverso le testimonianze che i giovani dottori offrono attraverso il racconto scritto.
La vita come incontro. Per una comunità delle differenze
Chiara Gemma
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 176
Questo volume muove dell'analisi di un modello di vita nel disimpegno per arrivare a prospettare la vita come incontro nel senso di conrealizzazione che parte del riconoscimento della differenza come valore. Da questo approccio nasce la proposta di strutturare una pedagogia dell'incontro che, diversamente dalla pedagogia dell'accoglienza (che si limita all'assimilazione del diverso), stimoli il soggetto alla flessibilità, cioè non solo a ricevere ed accogliere ma anche a modificare se stesso per permettere il vero incontro con l'altro.
Il coordinatore-tutor. Un ruolo da interpretare
Chiara Gemma
Libro
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 160
Il testo focalizza l'attenzione sulle nuove funzioni educative che l'odierno sistema formativo prospetta. La scuola dell'autonomia, in particolare, non può non guardare ad un nuovo ruolo: il docente coordinatore-tutor.
Lo sguardo dello studente. Fotogrammi di vita scolastica
Chiara Gemma
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2012
pagine: 228
Il testo presenta una raccolta di memorie scolastiche che intendono fotografare spaccati di vita quotidiana nelle aule. La messa a fuoco di alcune dimensioni caratterizzanti il fare degli studenti a scuola si configura come itinerario di ri-comprensione dell'essere studente. Il percorso si traduce, così, in un progetto di formazione implicita per quanti intendono intraprendere la professione insegnante e in un contributo al sapere sull'insegnamento che, della testimonianza dal basso (voce studenti), ne coglie sempre più il valore.
Scrittura e memoria. La parola allo studente
Chiara Gemma
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2011
pagine: 244
Cosa resta dell'insegnante nei ricordi dello studente e, di conseguenza, cosa un insegnante può scoprire su di sé? Questo lo spazio interrogativo in cui più precipuamente il presente volume tenta di collocare la proposta delle sue risposte. Per poter leggere la complessa trama del sapere pratico dell'insegnamento si è proposta, a studenti SSIS e di Scienze della Formazione Primaria, la scrittura della propria memoria scolastica come modalità per riappropriarsi di un tempo ormai perduto, di una traccia tangibile dell'esperienza passata, di frammenti (di ciò che si è, in virtù) di ciò che si è stati (o ancora si è, oppure non si è più) con (e per) quell'insegnante. Dai tanti ricordi sono nate microscritture-biografiche grandi per contenuto, per ricchezza di particolari e per toccanti suggestioni, definite ora delframmento, ora del brandello, ora della scheggia, proprio per sottolineare l'evanescenza e la precarietà della parola in esse contenuta: la parola dello studente data (meglio: riconosciuta) allo studente. Dalla ricerca emerge come ogni esperienza scolastica non sia mai priva di conseguenze e di ricadute: qualunque ricordo porta con sé una carica attrattiva o repulsiva per un presente che accoglie o rifiuta; per un futuro che alimenta la speranza in un proseguimento o che si protegge dal timore di una ripresentazione del passato.