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Libri di Carlo Avvisati

Il Piave comandò: indietro va' straniero

Il Piave comandò: indietro va' straniero

Carlo Avvisati

Libro: Libro in brossura

editore: Youcanprint

anno edizione: 2017

pagine: 118

«Il Piave comandò» di Carlo Avvisati, saggista e giornalista (scrive per il Mattino di Napoli e per il Giornale dell'Arte) pubblicato in occasione del centenario della Grande Guerra, ripercorre nei tratti essenziali quelle vicende terribili e dolorose e ricorda, per la prima volta, tutti i giovani di Boscoreale, Boscotrecase e Trecase che in quel conflitto offrirono il proprio sangue perché la Patria fosse finalmente unita e l'onore tante volte smarrito tornasse a essere patrimonio inestimabile per tutti. Il libro, frutto di una lunga ricerca, descrive minutamente le generalità di ogni caduto, disperso o deceduto per ferite in uno dei tanti ospedaletti da campo o, ancora, in prigionia. Dà notizie sulle onorificenze conquistate a prezzo della vita, individua le aree del decesso, propone le immagini, laddove è stato possibile reperirle, di quei giovanissimi eroi, soldati semplici o graduati che fossero. Altre particolarità sono gli inquadramenti dei fatti bellici e gli scenari vissuti da Esercito, Marina, e Aeronautica, oltre a un'appendice ricchissima di immagini di guerra sul fronte. Un capitolo, poi, è dedicato alle canzoni napoletane che quei fanti canticchiavano, sottovoce, per farsi coraggio e ricordare con nostalgia struggente mamme, mogli, fidanzate, nel fango e nella neve delle trincee che, nella maggioranza dei casi, non li avrebbero più visti ritornare tra i loro affetti.
20,00

Pompei. Mestieri e botteghe 2000 anni fa

Pompei. Mestieri e botteghe 2000 anni fa

Carlo Avvisati

Libro

editore: Scienze e Lettere

anno edizione: 2003

pagine: 236

26,00

'O ritorno d''o Pateterno

'O ritorno d''o Pateterno

Carlo Avvisati

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2015

pagine: 58

'O ritorno d''o Pateterno è un poemetto di circa mille versi ordinato in nove scene, che possono vivere singolarmente, offrendo, ciascuna, spunti, riflessioni e agganci con la vita di una capitale mediterranea, qual è Napoli, votata alla centralità. Il riferimento è stato Lassammo fa a Dio, egregia opera di Salvatore di Giacomo. Nei versi, il poeta descrisse la visita alla terra fatta da Dio che, con San Pietro, scese a Napoli toccando con mano l'estremo degrado degli emarginati. Un secolo dopo, con 'O ritorno d''o Pateterno, Iddio viene fatto ritornare nella città, questa volta assieme a San Gennaro, che gli fa da guida. I due si ritrovano protagonisti di una incredibile sequenza di episodi che ruotano attorno a disoccupati, migranti, incidenti, senzatetto, sanità sfasciata, cortei. Il tutto inserito in un contesto di imbrogli, come in 'a paranza: Dio e il Patrono di Napoli vengono truffati al gioco delle "tre carte", e contraddizioni ma anche di tanta umanità. Come dopo un incidente ('a caruta) e il ricovero in ospedali (ô spitale) con le casse azzerate dai tagli. Il poemetto chiude con 'o ritorno in Paradiso e un dizionarietto che chiarisce vocaboli e modi di dire napoletani.
8,00

'O paese mio

'O paese mio

Carlo Avvisati

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2015

pagine: 72

"'O paese mio" presenta sedici liriche nella lingua che fu di Ferdinando Russo, Di Giacomo, Basile, Viviani, Eduardo De Filippo. Il numero, scaramanticamente scelto, è il più beneaugurante tra quelli considerati dalla Smorfia napoletana. Ciascuna poesia apre una finestra sulla vita che quotidianamente si anima nelle case, nei vicoli o nei cortili di un qualsiasi centro campano. A partire dai profumi, 'e prufumme d''o palazzo, che prendono corpo e sostanza nelle cucine di uno condominio e si spandono, fondendosi tra loro, sino a impregnare i panni stesi ad asciugare. Per continuare con l'istantanea dell'impicciona, 'a signora 'onna Maria, che tutto osserva e critica, nonostante sia impegnata nelle faccende di casa. Non mancano riferimenti alla cucina con 'a menesta d''a signora (p''a menesta mmaretata / mo' ce vo' serve l'impegno...); all'Eterno con il Patrenosto napulitano; la descrizione di vicoli e abitanti: 'o vico; del lotto: 'o terno sicco; del Natale: tiempo 'e zampogne; del paese natio: 'o paese mio; della morte: modernità e susetta; della vita: l'ammore è e palomme. La raccolta è arricchita da immagini e da un dizionarietto utile alla comprensione della lingua napoletana.
8,00

Giustiniano Lebano. Un massone alle falde del Vesuvio (1832-1910)

Giustiniano Lebano. Un massone alle falde del Vesuvio (1832-1910)

Angelandrea Casale, Carlo Avvisati

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2015

pagine: 72

Il saggio "Giustiniano Lebano. Un massone alle falde del Vesuvio", dei giornalisti Angelandrea Casale e Carlo Avvisati, ripercorre con dati di fatto la vita di uno dei massimi esponenti della Massoneria italiana e internazionale, vissuto a cavallo tra l'Ottocento e il primissimo Novecento, tra Napoli e l'area vesuviana, oltre che all'estero, dove fu costretto a riparare per sfuggire alla gendarmeria borbonica. Articolando il pamphlet con elementi del tutto nuovi e incentrati sul polimorfismo scientifico - culturale - esoterico di un personaggio fuori dal comune, gli autori offrono a chi legge una serie di spunti con i quali tratteggiare con cura il profilo di Lebano patriota: con Alexandre Dumas e la di lui amante, Emile Cordier, Lebano portò una goletta carica di armi e munizioni a Garibaldi, attestato in Sicilia, dopo lo sbarco; o politico esoterista di caratura internazionale: amico di Carlo Pisacane, Eliphas Levi, dell'abate Gradilone; ebbe contatti con i pensatori politici quali i fratelli Bedarride, Nicola Giuseppe Spedalieri, Charles Nodier, tra gli altri. Altro aspetto del saggio è la vasta bibliografia ancorché non esaustiva - utilizzata e descritta, a corredo del testo.
12,00

Il tesoro di Boscoreale e lo scandalo della vendita all'estero

Il tesoro di Boscoreale e lo scandalo della vendita all'estero

Carlo Avvisati

Libro: Copertina morbida

editore: Youcanprint

anno edizione: 2016

pagine: 88

Nel saggio, l'autore, che è giornalista de "Il Mattino di Napoli", per il quale si occupa di archeologia, arte, lingua e cultura napoletana, e de "Il Giornale dell'Arte", ripercorre la storia della scoperta del Tesoro di Boscoreale, il più ricco tesoro d'argenterie e monete mai rinvenuto negli scavi delle città sepolte dal Vesuvio nell'eruzione del 79 d.C.; racconta, inoltre, della sua vendita all'estero e fornisce, dopo più di un secolo, notizie inedite tanto sulle vicende della "fuga" quanto sulle gioie, gli argenti e le monete d'oro che lo costituivano.
9,00

'O nonno mio riceva

'O nonno mio riceva

Carlo Avvisati

Libro: Copertina morbida

editore: Youcanprint

anno edizione: 2016

pagine: 84

"O nonno mio riceva" di Carlo Avvisati, giornalista de Il Mattino di Napoli, quotidiano per il quale si occupa archeologia, arte, lingua e cultura napoletana, e de il Giornale dell'Arte, propone trascritto in grafia originale, con il fine di esaltarne la vivacità fonetica e dunque senza uniformarsi alla riduzione grafica della pronuncia napoletana, lo spaccato cultural - filosofico contadino popolare dell'area vesuviana, attraverso una selezione di proverbi in lingua napoletana - che l'autore ha tradotto e commentato in italiano - ritenuti significativi tanto per il loro contenuto di saggezza più o meno popolare quanto per la grande valenza letteraria linguistica - antropologica presentata. Rieditato dopo circa un ventennio il lavoro, per il quale è stata lasciata la prefazione del professore Francesco D'Ascoli, è stato oggetto di aggiusti: si sono eliminati dei refusi; è stato snellito e reso maggiormente esplicativo; si è aggiunto un paragrafo con proverbi aventi quale argomento il mondo della donna: in questo caso si è trattato di un atto d'amore nei confronti dell'elemento femminile oltre che di riconoscimento di quanto esso ha rappresentato per la conservazione della lingua e delle tradizioni locali; si sono introdotti nuovi detti rimasti fuori nella prima stesura. Si è inserito uno spazio dedicato agli strangianomme (i soprannomi) degli abitanti di Boscoreale.
10,00

Taccuino vesuviane

Taccuino vesuviane

Carmine Alboretti

Libro

editore: Il Quaderno Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 130

"Taccuino vesuviano" raccoglie testi e riflessioni pubblicate su Pagine Vesuviane.it, blog di informazione “storico” nato dalle ceneri dell’omonima rivista. Si tratta di una sorta di diario che si propone di stimolare la riflessione su fatti, aneddoti e personaggi del nostro territorio. Gli articoli non sono stati scelti in maniera casuale ma contribuiscono ad offrire la dimensione di un giornalismo meno urlato e più riflessivo. Ogni pagina ricostruisce una storia, delinea uno scenario, offre un punto di vista diverso; insomma aiuta a capire meglio quello che è accaduto. Prefazione di Carlo Avvisati.
10,00

Pompei. «Guida» turistica di un viaggiatore di duemila anni fa

Pompei. «Guida» turistica di un viaggiatore di duemila anni fa

Carlo Avvisati

Libro: Libro in brossura

editore: Marlin (Cava de' Tirreni)

anno edizione: 2025

pagine: 176

La visita alla città romana di Pompei si apre con un antefatto datato agosto del 79 d.C., allorché quattro liberti romani, sfruttando un incidente avuto in un termopolio della Suburra, si fanno inviare, tutto spesato, nella cittadina campana prima dell’eruzione, quali legati dell’imperatore Tito Flavio Vespasiano. I quattro arrivano a Pompei con l’incarico di raccogliere notizie sui continui terremoti e relazionarne al Senato. La vacanza, che poi è il loro fine ultimo, la vita in città, i danni e gli accadimenti sono il filo conduttore della visita guidata tra vicoli e grandi arterie, monumenti pubblici, case patrizie, bottegucce e opifici, postriboli e bettole, cibi e bevande, panettieri e vinai, produttori di garum, case di cura e associazioni di lavoratori, spettacoli, gladiatori, artisti, artigiani, scuole pittoriche. Insomma una sorta di guida turistica ante litteram, realizzata attraverso il reportage dei protagonisti del racconto. Forte della sua esperienza e conoscenza del sito archeologico, Avvisati tesse un itinerario scientificamente corretto della Pompei di duemila anni fa, utile al lettore di oggi per immergersi in essa, come se la visitasse allora. Un vero e proprio viaggio nel tempo, per conoscere al meglio, e in maniera piacevole, la vita quotidiana della cittadina romana nel I secolo dopo Cristo.
20,00

Publio Ovidio Nasone. Ll'arte 'e se pittà ovvero medicamina faciei femineae l'arte del trucco tradotto in napoletano

Publio Ovidio Nasone. Ll'arte 'e se pittà ovvero medicamina faciei femineae l'arte del trucco tradotto in napoletano

Libro: Libro in brossura

editore: artem

anno edizione: 2019

pagine: 64

"Dal mondo miceneo, dall'Egitto, dal mondo siro-fenicio erano giunte essenze e ricette che influenzarono profondamente le culture locali nei campi della cosmesi, della farmacopea, della cucina, degli usi funerari e religiosi... la domanda di profumi... stimolò una produzione di imitazione che a sua volta spinse gli agricoltori delle fertili pianure campane a convertire parte della loro capacità produttiva verso coltivazioni (olio, fiori, erbe) che rifornissero efficacemente di materie prime la nuova industria..." [Stefano De Caro]
5,00

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