Libri di Barbara Spinelli
I segreti del Conticidio. Il «golpe buono» e il «governo dei migliori»
Marco Travaglio
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2021
“Giuseppe Conte inizia a scavarsi la fossa, ovviamente a sua insaputa, nella notte fra il 20 e il 21 luglio 2020, quando porta a casa il più grande successo della sua carriera politica: i 209 miliardi di euro del Recovery Fund. Da quel momento, nei circoli che contano dell'eterna Italia lobbista, affarista e tangentista, la parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti: ora che arrivano tutti quei miliardi, mica li faremo gestire a chi non prende ordini da noi...”. In questo giallo politico di bruciante attualità, Marco Travaglio racconta giorno per giorno il lungo “golpe al ralenti”, durato quasi tre anni, per rovesciare il premier più apprezzato nell'opinione pubblica e più odiato all'establishment. Mette in fila i fatti, esamina la scena del crimine e l'arma del delitto, interroga i testimoni, raccoglie gli indizi, analizza i possibili moventi, i probabili mandanti, i sicuri sicari. Si imbatte in almeno due colpi di scena: un incontro fra Draghi e D'Alema e il “fuori onda” profetico di un deputato leghista. E alla fine tira le sue conclusioni. Ma il verdetto lo lascia ai lettori.
Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale
Barbara Spinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 208
La sovranità assente
Barbara Spinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 74
Come è stato possibile che si sia finiti col parlare d'Europa come di un sogno da cui meglio sarebbe risvegliarsi? Secondo Barbara Spinelli l'Europa è a un bivio ma si comporta come se non lo sapesse. Il tuonare dei governi contro gli eurocrati distruttori del sogno europeo è una scusa per nascondere le loro responsabilità. La trojka che ha vessato Grecia, Portogallo, Irlanda, è una loro creazione e lo è anche il Fiscal compact che incombe sulle nostre già fragili finanze. Sono gli Stati ad aver deciso di rispondere alla crisi scoppiata nel 2007 uccidendo la vocazione solidale dell'Unione, ignorando le ragioni per cui nacque, opponendo i paesi forti del centro alle sue nuove periferie. Occorre ripartire dalla visione del Manifesto di Ventotene per far si che il Parlamento europeo esca dal suo sonno e scriva finalmente la Costituzione che i cittadini europei non posseggono e cui hanno diritto. Che metta l'economia e la moneta al servizio della politica e dei cittadini: non il contrario come avviene oggi.
Il soffio del mite. Beati i miti
Barbara Spinelli
Libro
editore: Qiqajon
anno edizione: 2012
pagine: 128
Il mite lo si nota per come incede, per il tono della voce, per come traversa l'oscuro, forte di una luce che non si sa bene da dove venga, un po' come accade al vento di Nicodemo: non gli viene dall'alto ma emana, sbalorditiva, dalla terra. Il mite non è nei cieli ma quaggiù, tra noi: è uno di noi. Ci deve pur essere un motivo per cui riceve in eredità non il cielo ma la terra. Il mite è attivo, prima e dopo la prova, e anche se la sua condotta non è aggressiva, egli non accetta il male quotidiano, ma alla forza racchiusa nel male oppone un'energia di natura diversa ma egualmente intensa: una forza concentrata, riluttante all'aggressione ma non priva di ribellione.
«Una parola ha detto Dio, due parole ne ho udite». Lo splendore delle verità
Barbara Spinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: 86
Tutto tende all'Uno: una è la radice culturale e politica dell'Europa, una la via per governare e sanare l'economia, uno la via per costruire e governare l'Unione europea. Da tempo si è smesso di contare oltre l'Uno. Cerchiamo di definirlo, questo pensiero dell'Uno, indagando sul modo in cui esso torreggia. Apparentemente noi viviamo in un'epoca in cui il pensiero liberale ha vinto. La scomparsa del comunismo non è stata vissuta come fine di un'usurpazione ma come prova che non esistono più pensieri capaci di competere con il liberalismo. Il pensiero che ha dimostrato di essere più ragionevole diventa perciò stesso infallibile, inaffondabile e a sua volta potenzialmente usurpatore. Si è visto, con la crisi finanziaria di quest'anno, quanto sia difficile per il fondamentalista (in quel caso liberale) ammettere i propri errori, congedarsi dal proprio credo "unico": l'adepto del monolite, fino al momento in cui si rompe la testa contro il muro verso cui sta correndo, è convinto che non esistano legittime idee alternative alla sua. L'impressionante energia dell'Uno è, in questa pretesa a esser specialmente agguerrito in quanto non discusso, non discutibile.
Ricordati che eri straniero
Barbara Spinelli
Libro
editore: Qiqajon
anno edizione: 2005
pagine: 132
Dello straniero, alterità assoluta ma incarnata,abbiamo bisogno per compiere la difficile scelta tra convivenza e rivalità,tra guerra e pace civile,tra diritti e doveri dell'uomo. Ne abbiamo bisogno per capire la diversità restare tuttavia noi stessi.
Moby Dick o l'ossessione del male
Barbara Spinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2010
pagine: 128
Chi conosce Barbara Spinelli come commentatrice politica del quotidiano "La Stampa" non resterà del tutto sorpreso nel vederla alle prese con un testo letterario, una sorta di monumento della parola, il Moby Dick di Herman Melville, libro di superba architettura e dalla scoperta ispirazione teologica. Non di rado nei suoi articoli ricorre al testo biblico, consapevole che quell'antico strato della memoria d'Occidente sostiene ancora il nostro fragile presente. Basta guardare un po' più in là e un po' più a fondo rispetto a quello che comunemente si è disposti a fare. Proprio Moby Dick - la grandiosa epopea della ricerca umana e della sua dannazione - è, forse, il libro più capace di sollecitare questa essenziale attitudine dell'intelligenza di Barbara Spinelli: la sua capacità d'immergersi sotto la crosta dell'ovvio, sotto la superficie di un'attualità squillante e fin troppo perentoria, nuovo idolo che sovrasta le nostre vite e talvolta, svuotandole, le domina; la sua capacità di scavare nella natura del molteplice, per graffiare l'idolatria dell'Uno, che "ha affascinato sempre la mente umana".Facendo rotta con Achab, navigatore di tenebre, Barbara Spinelli ci accompagna dentro lo spazio di una lotta mortale, dove la ricerca della verità, la lotta - contagiosa - contro il male, e la sopravvivenza di una schiuma di bene altro non sono che il poema della nostra vita.