Libri di Anna Vinci
Le traiettorie dell'anima. Il silenzio di Dio e degli Innocenti
Anna Vinci, Bruno Bignami
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2025
pagine: 120
Il dialogo tra Bruno Bignami e Anna Vinci nasce da anni di conoscenza, di scambio d’impressioni, da un legame passato al vaglio di esperienze personali e di studio. Le loro riflessioni affrontano da una parte gli interrogativi sul destino ultimo degli esseri umani, dall’altra il mistero della vita che, al di là della fede, coinvolge le «traiettorie dell’anima». Quelle di Bruno sono radicate nella teologia e nella dimensione del vissuto, incarnato negli incontri provvidenziali della vita. Quelle di Anna, scrittrice, madre e nonna, nascono da una ricerca letteraria che si confronta anche con la realtà più corrotta e violenta della nostra società. Gli autori legano il loro discorso alla concretezza dei tempi, facendosi guidare dal ritmo della narrazione, attraverso parole chiave (gratuità, addomesticare, pazienza, sentinella, vocazione, rito, amicizia, vuoto, ora di guardia, conforto, sentieri) che la contemporaneità ha accantonato, travolta dal consumo, dall’ansia di «realizzarsi», dall’illusione della ricchezza esibita. Così la ricerca di un rapporto, che approfondisce «il silenzio di Dio e degli innocenti», coincide con la ricerca delle radici e dei rischi di questi silenzi. Il grido del dolore sepolto si tramuta in urlo, scaturito dall’impotenza delle proprie ragioni segregate.
Lungo viaggio di Natale. Calcutta
Vasco Pratolini, Anna Vinci
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2009
pagine: 96
Il volume raccoglie i racconti di Vasco Pratolini e Anna Vinci.
Stefania Pezzopane. La politica dell'impegno
Anna Vinci
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2010
pagine: 192
La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2018
pagine: 608
“Basta una sola persona che ci governa ricattata o ricattabile, perché la democrazia sia a rischio” (Tina Anselmi). 192 tra generali e colonnelli, un centinaio di politici, alti magistrati, alti gradi della burocrazia dello Stato, vertici dei servizi segreti. Un golpe segreto, senza armi e carri armati. Ma non meno pericoloso. Tina Anselmi è nata a Castelfranco Veneto nel 1927 in una famiglia cattolica antifascista. Il suo impegno civile e politico, iniziato con la Resistenza, cui prende parte come staffetta partigiana, è proseguito, dopo la guerra, nel sindacato e all'interno della Democrazia cristiana. Laureata in Lettere all'Università Cattolica di Milano, divenne insegnante nella scuola elementare. Eletta alla Camera dei Deputati nel 1968, riconfermata fino al 1992, nel 1976 è stata nominata ministro del Lavoro. È la prima donna in Italia a ricoprire tale incarico. Ha retto in seguito per due volte il ministero della Sanità, dall'11 marzo 1978 al 4 agosto 1979 e compare fra gli autori della riforma che introdusse il Servizio sanitario nazionale. È stata presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla Loggia massonica P2 e della Commissione sulle conseguenze delle leggi razziali sulla comunità ebraica. Nel corso della sua carriera politica ha fatto parte anche delle commissioni Lavoro e previdenza sociale, Igiene e sanità, Affari sociali. Si è sempre occupata molto dei problemi della famiglia e della donna: si deve a lei la legge sulle pari opportunità. Nel 2004 ha promosso la pubblicazione di un libro intitolato "Tra città di Dio e città dell'uomo. Donne cattoliche nella Resistenza veneta" (Istresco, Treviso) di cui ha scritto l'introduzione e un saggio. È stata più volte presa in considerazione da politici e società civile per la carica di presidente della Repubblica. A distanza di quasi quarant'anni (la scoperta degli elenchi della P2 è del maggio 1981), risultano preziosi e rivelatori gli appunti della presidente della commissione parlamentare Tina Anselmi, ex partigiana, cattolica e coraggiosa ministra. Il volume comprende l'elenco completo degli iscritti alla P2, lettere di Cossiga, Gelli, Sindona ed estratti della relazione della Commissione. Con la prefazione di Dacia Maraini, una testimonianza di Giovanni Di Ciommo, un nuovo saggio di Anna Vinci e la postfazione di Giuliano Turone.
Gaspare Mutolo. La mafia non lascia tempo
Anna Vinci
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2019
pagine: 252
“Insomma ti sei pentito dei tuoi ventidue omicidi?” Non può più eludere la domanda Gaspare Mutolo. Uomo d’onore di Cosa nostra, guardaspalle del boss palermitano Rosario Riccobono, killer e autista del corleonese sanguinario Totò Riina. Diciannove anni da “operativo” della mafia, decine di estorsioni, minacce, brutali assassini. Nel mentre, la rassicurante quotidianità di una moglie e quattro figli che sanno ma non fanno domande. Fino alla scelta di dissociarsi, nel giugno del 1992, “perché non pesa ammazzare gente del proprio ambiente”, ma uccidere guardie, magistrati, semplici cittadini sì. Come se ci fosse una mafia “buona”, rispettosa del codice d’onore, e una “spavalda”, assassina, mossa da vendetta per uno Stato non più connivente. Dopo tanti silenzi, Mutolo cede all’urgenza di parlare e in un flusso di coscienza, arginato nell’ultima parte da nuove, incalzanti domande dell’autrice, ci restituisce la cronaca dall’interno di una delle pagine più buie della nostra storia recente, sfociata nella stagione delle stragi e nella trattativa fra Stato e mafia. “Oggi sono un uomo libero” ammette, in un estremo moto autoassolutorio, da soldato di mafia rimasto solo, dopo la scomparsa della moglie, a confrontarsi con il suo passato. Con una intervista esclusiva al braccio destro di Totò Riina.
Luigi Ilardo. Omicidio di Stato. La testimonianza della figlia Luana
Anna Vinci
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2021
pagine: 240
La confessione inedita della figlia del boss che ha fatto scoprire il covo di Provenzano ed è stato poi abbandonato dalle istituzioni. Una testimonianza toccante che accende di nuovo i riflettori su una verità che imbarazza, tuttora oggetto del processo sulla trattativa Stato-mafia "Molti attentati addebitati e commessi da Cosa nostra sono stati commissionati dallo Stato... Vedrà, comandante, quante ce ne faranno passare." Luigi Ilardo a Michele Riccio, colonnello dei carabinieri, prima di essere ucciso "Hanno ucciso e seppellito lui, ma non noi e soprattutto non me... So che la mia liberazione avverrà quando emergerà la verità della storia, più grande di lui, nella quale mio padre si è trovato coinvolto." Questa volta a parlare è la figlia, nata nel 1980. Quando suo padre, Luigi Ilardo, morì, aveva appena sedici anni. Fu lei a scendere in strada e a raccoglierlo tra le sue braccia la sera del 10 maggio 1996, poco prima che scattasse il piano di protezione a tutela sua e dei famigliari. Il racconto di Luana ci commuove. Oltre a denunciare la drammaticità della morte del padre, ci fa entrare dentro la mentalità e la vita quotidiana di una famiglia mafiosa, imparentata con i Madonia e a contatto con tutti i più importanti boss, compreso Provenzano. La sua testimonianza, raccolta e narrata da Anna Vinci, è puntuale e avvincente proprio perché esprime l'amore di una figlia che a poco a poco si rende conto di quanto la sua vita sia stravolta, prima dalla carcerazione del padre, poi dalle continue fughe, sparizioni, paure. È incredibile come la grande storia di questo paese passi da qui, attraverso questa vicenda famigliare che ci è restituita in tutta la sua concretezza. In appendice alcune dichiarazioni e lettere private di Ilardo e i documenti della sua collaborazione, oltre a un dialogo tra la scrittrice e Giorgio Bongiovanni, direttore di "Antimafia Duemila". Luigi Ilardo: per la mafia un "traditore", per lo Stato un informatore che ha rilasciato per anni "dichiarazioni spontanee" nell'ambito di quello che le forze dell'ordine definiscono "un rapporto confidenziale". Dopo undici anni di dura detenzione e rari permessi, Ilardo decide di cominciare un percorso di collaborazione, e di "redenzione", come nessuno mai aveva ancora fatto. Sarà lui a portare i carabinieri a scoprire il covo di Provenzano, che sarà arrestato solo molto tempo dopo. Perché? Una fuga di notizie dalla Procura di Caltanissetta, come attestano le indagini giudiziarie, sarà la causa della sua morte, avvenuta il 10 maggio 1996. Prefazione di Michele Riccio.
Storia di una passione politica
Tina Anselmi, Anna Vinci
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2023
pagine: 144
“Fu impossibile non schierarsi” racconta Tina Anselmi a proposito della sua scelta nel settembre 1943, quando appena diciassettenne, nella marca trevigiana, aderì alla lotta partigiana. Da allora l'impegno politico non l'ha mai abbandonata. Dalla campagna per il diritto al voto femminile, a quelle sindacali nelle fabbriche, all'instancabile e appassionata militanza che la vedrà battersi per il referendum a favore della Repubblica. Il suo impegno continuò sempre in difesa della democrazia e delle donne. Entrò in Parlamento nel 1968. Nel 1976, prima donna ministro nella storia repubblicana, fu nominata al dicastero del Lavoro, e poi alla Sanità durante i tragici giorni del rapimento Moro. Infine presidente della Commissione d'inchiesta sulla loggia massonica P2 di Licio Gelli, non si tirò indietro di fronte a interferenze o minacce. Battaglia dopo battaglia, attraverso le sue parole, raccolte in anni di amicizia da Anna Vinci, emerge il ritratto di una donna che ha fronteggiato a schiena dritta l'oppressione, la disuguaglianza, il potere deviato e deviante. Immergersi nel suo racconto significa ripercorrere mezzo secolo di anni bui e luminosi della nostra Repubblica attraverso lo sguardo di un'illustre protagonista. Raccogliere dalla sua testimonianza schietta e coinvolgente l'invito a prenderci la nostra parte di responsabilità. Perché nessuna vittoria è irreversibile. Prefazione di Dacia Maraini.
La strategia parallela. Il progetto occulto di assalto alla Repubblica
Michele Riccio, Anna Vinci
Libro: Libro in brossura
editore: Zolfo
anno edizione: 2024
pagine: 472
"La strategia parallela" è un libro-verità che svela gli intrecci oscuri tra mafia, massoneria e servizi segreti deviati italiani attraverso la testimonianza diretta di un protagonista d’eccezione. Michele Riccio, ora generale dei Carabinieri, ha deciso di raccontare per la prima volta e senza filtri la sua storia ad Anna Vinci. La scrittrice, lasciandosi guidare dalle vicende vissute da Riccio, ci conduce in un’atmosfera intensa da romanzo civile. Il libro svela operazioni ad alto rischio ed episodi inquietanti, mettendo a nudo le trame occulte di una “strategia parallela” che continua a inquinare la nostra democrazia; e ripercorre momenti cruciali, come il rapporto tra il generale Riccio e il boss di Cosa nostra Luigi Ilardo, che avrebbe dovuto condurre gli uomini dell’Arma all’arresto del capo dell’organizzazione criminale, Bernardo Provenzano, aprendo uno squarcio sull’identità dei mandanti esterni delle stragi del 1992-93 e sui rapporti indicibili di settori delle istituzioni con la mafia. Ma una data, il 10 maggio del 1996, segna l’assassinio di Ilardo e il tragico destino di Riccio, messo sotto accusa dallo stesso Stato che oggi il generale continua a onorare. La strategia parallela è una testimonianza potente. Un’opera che promette di scuotere le coscienze, portando alla luce verità ancora ignorate e il lato oscuro della nostra democrazia.
Un'avventura sindacale. Marisa Baroni e la Cisl
Anna Vinci
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2019
pagine: 146
Figlia di madre nubile, nata e cresciuta in provincia di Ferrara negli anni Trenta del '900, Marisa Baroni inizia a lavorare a otto anni, mentre frequenta la scuola elementare: sono i difficili tempi del dopoguerra e tutti devono contribuire alla sopravvivenza. Diciottenne, entra in una fabbrica alimentare e presto si impegna sindacalmente nella CISL. Da qui parte una lunga e tenace carriera, ripercorsa nell'avvincente narrazione di Anna Vinci. La storia eccezionale di una donna normale. Come ricorda Franco Marini nella sua prefazione, la costante attenzione di Marisa verso la condizione umana nella sua complessità spinse il suo sguardo al di là dei cancelli della fabbrica, indirizzandolo verso situazioni di bisogno delle fasce escluse, indebolite dalla vecchiaia o dalla malattia o dal gap culturale. Un orizzonte che può e deve dire tante cose alle generazioni che oggi stanno cercando un senso non banale alle loro vite.
Lettera a un amico omosessuale
Anna Vinci
Libro
editore: Croce Libreria
anno edizione: 2001
pagine: 72
Storia di una passione politica
Tina Anselmi, Anna Vinci
Libro: Libro rilegato
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2006
pagine: 144
Tina è una studentessa di diciassette anni quando, il 26 settembre 1944, assiste all'impiccagione di un gruppo di giovani partigiani nella piazza di Bassano del Grappa. Una scena terribile, che suscita in lei una risposta immediata: non si può restare spettatori della violenza dei nazifascisti senza tradire i valori della libertà e della pace. Non a caso il suo racconto autobiografico prende le mosse proprio dall'esperienza di staffetta partigiana, che si rivelerà una preziosa fonte di insegnamenti: quella, infatti, e il successivo impegno a sostegno delle operaie delle filande, la porteranno a maturare l'interesse per l'attività politica, in particolare per le questioni femminili e sociali.