Libri di Anna Badino
Storia illustrata del lavoro femminile in Toscana
Alessandra Pescarolo, Anna Badino, Natalia Faraoni, Giuseppe Meucci
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2021
pagine: 160
Il volume intende tracciare una storia del lavoro femminile in Toscana, accompagnata da immagini, storiche e contemporanee, che insieme ai testi tratteggiano un affresco dell’ampio ventaglio di attività produttive svolte dalle donne nelle diverse fasi dello sviluppo del Paese e nei diversi contesti, storici e sociali. Il primo saggio ricostruisce l’importanza del ruolo delle donne nella storia economica della regione; nelle campagne prima e poi anche nelle città, le donne hanno svolto una molteplicità di lavori tra loro diversi: da quelli nei campi a quelli dell’industria rurale e manifatturiera, cui si aggiungeva la cura della casa, dei figli, degli anziani. Il secondo contributo fotografa invece la condizione lavorativa delle donne in Toscana ad oggi, dandoci segno del fatto che permane una posizione di debolezza che ha effetti rilevanti sull’autonomia economica delle donne. L’ultima parte del volume è dedicata a “ritratti” di donne toscane che hanno lasciato un segno nei vari settori in cui hanno operato: scienza, politica, spettacolo, moda, cinema, giornalismo, impresa, sport, letteratura. Storie che confermano la determinazione delle donne nel raggiungere gli obiettivi preposti, facendo conoscere con questo loro impegno la Toscana nel mondo. Un libro che vuole dunque dare il segno delle tante conquiste ottenute nel corso degli anni, attraverso lotte spesso dolorose, e al contempo indicarci che sono ancora molti i passi da compiere.
Migrazioni femminili attraverso le Alpi. Lavoro, famiglia, trasformazioni culturali nel secondo dopoguerra
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 144
Quello delle migrazioni storiche è uno dei campi di studio in cui la prospettiva di genere stenta ad affermarsi in modo stabile. Ancora oggi, molte analisi non considerano rilevante l'osservazione delle differenze tra l'esperienza maschile e quella femminile nei fenomeni di mobilità geografica e le donne risultano spesso invisibili nelle ricostruzioni delle varie vicende migratorie che hanno riguardato il nostro Paese. Questo volume raccoglie la sfida di mettere al centro la differenza di genere e l'esperienza femminile nei processi migratori attraverso le Alpi occidentali che hanno coinvolto centinaia di migliaia italiani nei primi due decenni successivi al secondo dopoguerra. Scritti di: Ersilia Alessandrone Perona, Anna Badino, Paolo Barcella, Aline Burki, Sonia Castro, Michele Colucci, Claire Courtecuisse, Silvia Inaudi, Nora Natchkova, Sandro Rinauro, Saffia Elisa Shaukat, Francesca Sirna.
Strade in salita. Figlie e figli dell'immigrazione meridionale al Nord
Anna Badino
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2013
pagine: 223
Per i figli dei meridionali immigrati in massa al Nord negli anni del miracolo economico sembra essersi riprodotto lo svantaggio sociale che ha caratterizzato l'inserimento dei genitori nelle società d'arrivo. Il tema non ha avuto finora l'attenzione degli storici. Lo affronta questa ricerca studiando i percorsi sociali delle seconde generazioni a Torino e puntando la lente sugli specifici vincoli che l'appartenenza a famiglie immigrate comporta. Sono svelati i fattori che influenzano la riuscita scolastica, le esperienze occupazionali, le aspettative per il futuro che condizionano gli orientamenti e le scelte. L'analisi di genere fa inoltre emergere una più spiccata capacità delle ragazze nell'adattarsi alle trasformazioni economiche che la "città dell'auto" conosce a partire dagli anni Settanta: un maggiore investimento nell'istruzione aprirà ad alcune le porte dell'ambito lavoro impiegatizio.
Tutte a casa? Donne tra migrazione e lavoro nella Torino degli anni Sessanta
Anna Badino
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2008
pagine: 240
Le grandi migrazioni interne che hanno attraversato l'Italia negli anni del boom economico sono state finora descritte dagli storici come un fenomeno esclusivamente maschile, in cui le donne si sarebbero limitate a seguire gli uomini, per poi "misteriosamente" sparire dal mondo del lavoro, chiuse all'interno delle mura domestiche. La ricerca di Anna Badino presenta uno scenario del tutto diverso del rapporto tra emigrazione femminile e lavoro. Attraverso l'incrocio di fonti statistiche e qualitative, l'indagine prende in esame un ampio campione di donne immigrate tra fine anni Cinquanta e primi anni Settanta a Torino, città simbolo dello sviluppo industriale italiano. Il quadro che emerge è innanzi tutto quello di una forte spinta femminile al lavoro: un lavoro che non è solo quello operaio, ma che assume spesso la forma di occupazioni irregolari, marginali e "invisibili", sempre però contrassegnato dalla difficoltà di conciliare impegni casalinghi e attività extradomestiche. Si delinea così una realtà multiforme e variegata, capace di produrre mutamenti inattesi anche nei modelli di organizzazione familiare, che nessuno aveva ancora raccontato.