Libri di Angelo Gaccione
Contrappunti
Angelo Gaccione
Libro: Libro in brossura
editore: Arca Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 183
La condizione umana, il tempo e la vita, i fraintendimenti, la responsabilità del linguaggio, i piaceri, la quotidianità, l'eterno presente, il rapporto fra musica e letteratura, il valore dell'utopia, la cecità, la memoria, l'ironia, il mestiere dello scrittore e molto altro, nelle pagine di Contrappunti. Una carrellata di stimolanti riflessioni che ne fanno un agile e prezioso libretto.
Spore
Angelo Gaccione
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2020
pagine: 88
«Esatti come proverbi» ha definito questi componimenti Alessandro Zaccuri, costruiti con effetti di straniamento che sconfinano non di rado nella rivelazione. A sua volta Lella Costa ne sottolinea la sonorità e lo sguardo sempre consapevole. Spore si rivela una lettura «umanissima e sapienziale, capace di toccare la parte più sensibile e profonda del lettore». Con scritti di Lella Costa e Alessandro Zaccuri.
La signorina «Volentieri»
Angelo Gaccione
Libro: Libro in brossura
editore: Oltre Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 194
L'amore e la fedeltà ai sentimenti. La separazione e il rimpianto. La perdita e la nostalgia struggente. Il dolore e il bisogno insopprimibile di essere amati. Il degrado tra disillusione e resurrezione. La marginalità e il potere. La bellezza algida e la tenerezza. La malattia e l'obbligo umano e morale della solidarietà. La morte e il bene prezioso della memoria. E poi gli effimeri e instabili miti metropolitani, attraverso il mutare repentino dei costumi. Le pratiche mistiche importate dall'Oriente, il buddhismo, l'ayurvediga, la macrobiotica, gli angeli & la manipolazione del corpo e la sua laica e consumistica religiosità, il silicone, i tatuaggi, le mode estreme, la mania dei telefonini, il ruolo pervasivo delle tivù e l'insopprimibile voglia di apparire e mostrarsi... Internet, la Rete, facebook e il bisogno di comunicare, e ancora: la mania dei viaggi, il mito dell'eterna giovinezza, la spregiudicatezza come malintesa forma di emancipazione, la provocazione politica, le ambiguità, le ipocrisie, la vita al limite, l'esaltazione anarchica della libertà. Ma c'è molto altro in questa nuova raccolta di racconti di Angelo Gaccione.
Cassola e il disarmo. La letteratura non basta. Lettere a Gaccione 1977-1984
Libro: Libro rilegato
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2017
pagine: 266
Angelo Gaccione è stato l’intellettuale più vicino a Cassola nella sua strenua e appassionata campagna pacifista. Di sicuro è stato il solo, dopo la morte dello scrittore, a tenerne desta nei suoi scritti, l’idea del disarmo unilaterale. A Cassola toccò la stessa sorte vissuta negli anni precedenti da Pasolini, fatta di avversione, ostilità, isolamento. Con rare eccezioni, questo fu l’atteggiamento dell’ambiente intellettuale al quale era da sempre appartenuto, e da cui si aspettava un convinto appoggio al suo impegno per il disarmo. Disarmo caparbiamente ribadito con scritti e conversazioni, fino a quando ne avrà le forze, dalla fine degli anni Settanta del secolo scorso a oltre la metà degli anni Ottanta; disarmo colto nella sua drammatica urgenza non più dilazionabile, e che lo porterà a fondare anche una Lega disarmista. Un’urgenza che le lettere a Gaccione registrano in tutta la loro lucida spietata consapevolezza.
A teatro con amore
Angelo Gaccione
Libro: Libro rilegato
editore: Raineri Vivaldelli Edit.Torino
anno edizione: 2017
pagine: 200
Lingua mater
Angelo Gaccione
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2018
pagine: 80
“Questa poesia di Angelo Gaccione ha qualcosa di meravigliosamente carnale, di lievemente carnale, come se le immagini, e perfino i suoni, prendessero vita dal fiato caldo del paese. Non c’è una sola composizione che soffra di astrazione, tutte sono dense, anzi direi pregne, di un calore e di una coralità che, senza straripare in ripiegamenti nostalgici, trova il modo diretto di affabulare, fare sentire la necessità che lo ha spinto a cercare la lingua madre...” (dall'introduzione di Dante Maffia)
L'incendio di Roccabruna
Angelo Gaccione
Libro: Libro in brossura
editore: Di Felice Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 120
"Ambientati in un vero paese calabrese, ma dal nome inventato di Roccabruna, questi racconti però, di fatti atroci e truci (storie di briganti, di vendette, di soprusi, di follie, di ignoranza, di abusi e misfatti del potere, di fanatismi religiosi...), sembrano, per la loro “estremità”, per il loro affollamento o concentrazione di male, rovesciarsi da una verisimiglianza a una inverisimiglianza, dalla realtà alla irrealtà, dalla storia alla favola". Dalla prefazione di Vincenzo Consolo.
Scritti contro la guerra
Angelo Gaccione
Libro: Libro in brossura
editore: Tra le righe libri
anno edizione: 2022
pagine: 74
Quel che pensiamo degli Stati armati, dell’industria di morte, dei governi che lasciano produrre ed esportare armi, che le comprano distruggendo risorse economiche preziose dei loro Paesi, degli scienziati che le progettano e ne sperimentano consapevolmente il potere distruttivo, delle alleanze militari, degli eserciti e quant’altro compone questa fogna escrementizia, lo abbiamo detto e ridetto fino alla noia. Tutto questo va chiamato col nome che gli compete: sistema criminale. Sistema criminale legittimato da un perverso e criminale uso della legalità e del diritto. E gli uomini e le donne, che questo sistema incarnano fisicamente, devono essere additati col nome che li contraddistingue: mostri del genere umano. Chi fonda il diritto sullo sterminio e sulla distruzione con armi di ogni ordine e grado, lo è in assoluto. E dal punto di vista umano va considerato un’escrescenza perversa rispetto all’equilibrio che regola la vita. Criminali vanno considerati senz’altro i gazzettieri che soffiano sul fuoco, seduti sulle loro comode poltrone, con le bretelle ben abbottonate, con i loro deretani al sicuro, e gli “statisti” da barzelletta di casa nostra che giocano alla guerra.
Una gioiosa fatica (1964-2022)
Angelo Gaccione
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2025
pagine: 160
La breve poesia che apre questa raccolta preannuncia già, non solo la temperie del nostro tempo, ma anche l’amaro grido di protesta che avrebbe segnato tutta la versificazione di Angelo Gaccione: «Quando la notte / uccide la luce / tutti gli uccelli più gai / vanno a morire». (Franco Loi) Che sia anzitutto un impulso morale a motivare i versi di questa raccolta è cosa ben avvertibile, e Gaccione punta dritto su rigore e onestà. Tra le varie possibili declinazioni di quell’impulso primario ecco l’indignazione e l’incitamento, il giudizio pacato e la frustata polemica, la confessione inerme, la caricatura e la gelida constatazione. Ne "Le arrabbiate", in particolare, la voce si fa esortazione risentita e tambureggiante, a sottolineare un disagio non transitorio; mentre ne "Le ultime", egualmente engagées, fa spicco un falsetto parodistico. (Tiziano Rossi) È amore anche l’ostinazione a ribellarsi al male, alla vita che non fiorisce più e s’accascia come aspettasse, del resto invano, il giorno del giudizio. Vale per le più antiche poesie del luogo natio, degli affetti che sanno di radici e di terra, e s’addensa con nuovi equilibri narrativi per cogliere sdegno e angoscia. Tragicamente espressiva la bellissima poesia per i bambini morti nella Scuola Numero Uno di Beslan durante lo scontro tra i separatisti ceceni e i corpi speciali russi nel 2008. (Fulvio Papi)
La mia Milano
Angelo Gaccione
Libro: Libro in brossura
editore: Meravigli
anno edizione: 2023
pagine: 224
La città meneghina vista con gli occhi di uno scrittore attento e sensibile: Milano raccontata in maniera insolita e colta attraverso gli aspetti più insospettati. «Palazzi, chiese, strade, cortili, portoni, terrazze, musei, biblioteche, salotti, lapidi, fontane. E ancora: giardini, campane, concerti, pittori, letterati, libri, poeti, nuvole, nebbia, vento, odori... C'è di tutto in questo nuovo libro di Angelo Gaccione che si conferma scrittore acutissimo e attento, capace di entrare non solo nel ventre e nel cuore della città, ma in ogni sua piega più riposta. Un Gaccione innamorato della sua città, che lo ha accolto giovanissimo e dove ha compiuto il suo itinerario intellettuale (...), che non rinuncia però all'indignazione per tutto quanto di negativo salta evidente ai suoi occhi, riconfermando anche in questi scritti la sua vena di polemista e di intellettuale critico e schierato» (Oliviero Arzuffi).
Piazza Fontana. La strage e Pinelli: la poesia non dimentica
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2023
pagine: 168
La strage di piazza Fontana fu conseguenza di un grave attentato terroristico compiuto il 12 dicembre 1969 nel centro di Milano presso la Banca Nazionale dell'Agricoltura che causò 17 morti e 88 feriti: vasta è la bibliografia, tra saggi, romanzi, fumetti, film, rappresentazioni teatrali. Questo libro mette in evidenza la testimonianza dei poeti, finora in ombra, da Pasolini a Raboni, in particolare ricordando Giuseppe Pinelli, ferroviere animatore del circolo anarchico Ponte della Ghisolfa, morto precipitando da una finestra della questura di Milano, dove era trattenuto qualche giorno dopo la strage. Non è mai stata chiarita la dinamica della morte.
Sonata in due movimenti
Angelo Gaccione
Libro: Libro in brossura
editore: Di Felice Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 256
Dalla penna di uno dei più versatili autori di racconti, una carrellata di storie di ieri e di oggi narrate con il fascino dell'affabulatore. Cinquantuno racconti – alcuni veri e propri capolavori narrativi – di cui ben ventisette tracciano ritratti esemplari di donne, meravigliosamente ironici, parodistici, appassionati, teneri, commoventi, resi da una scrittura contratta, apparentemente leggera, ma di straordinaria pulizia stilistica e formale. Storie di tic, di manie, di passioni, di sentimenti forti, di rapporti a volte complessi impastati di violenza e di ferocia. Storie che attraversano le mode e il costume, disegnate sullo sfondo di una storia più grande, e che, nonostante tutto, ci appartengono. Gaccione è lo scrittore che più d'ogni altro, in questi anni, ha ridato nobiltà al racconto italiano e difeso come pochi questa difficile forma espressiva.