Libri di Andrea Landolfi
L'ottava elegia
Rainer Maria Rilke
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2023
pagine: 80
Le dieci Elegie duinesi di Rainer Maria Rilke (1875-1926), pubblicate esattamente cento anni fa, costituiscono un caposaldo della lirica europea del Novecento. Al loro interno, l'Ottava, definita dal suo autore «l'elegia silenziosa», dà voce alla dimensione, preclusa agli umani, dell'"Aperto", dove non vige il nostro ordine scandito dal nascere e dal dover morire. Composta in endecasillabi, la lirica si segnala per l'estrema pregnanza delle sue immagini e per la nettezza del dettato poetico. L'analisi delle diverse versioni, dei diversi modi di porsi di fronte alla serie di problemi (metrici, ritmici, di pensiero e di concezione generale) dell'originale, rappresenta una sorta di percorso attraverso la storia della ricezione della poesia tedesca moderna nel nostro Paese, con una attenzione particolare al nesso inscindibile tra pratica della traduzione poetica e interpretazione.
Intorno a Hofmannsthal. Contributi 1982-2022
Andrea Landolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2022
pagine: 320
Nel 1995 la Artemide Edizioni inaugurava la collana Proteo con il volume di Andrea Landolfi Hofmannsthal e il mito classico. Agli oltre 140 titoli pubblicati in questi ventisette anni viene ad aggiungersi oggi questo Intorno a Hofmannsthal, nel quale Landolfi ha raccolto tutti i saggi, le introduzioni, le note e gli interventi dedicati all'opera di Hugo von Hofmannsthal (1874-1929) nel corso di quarant'anni. Divisi in tre sezioni e ordinati cronologicamente, gli scritti — pur sottoposti a un processo di editing volto a emendarne i refusi e a uniformarne il più possibile i criteri — vengono riproposti nella loro versione originaria, così da mantenerne inalterate le caratteristiche formali, diverse a seconda degli anni, dei contesti, delle occasioni; viceversa sono stati tradotti in italiano gli interventi pubblicati in Germania, anche in questo caso cercando tuttavia di conservarne intatti stile e contenuti, e sempre resistendo alla tentazione di aggiornarli sulla base dei progressi nel frattempo compiuti dalla Hofmannsthal-Forschung. L'ambizione del volume non è infatti quella di "fare il punto" sull'autore, quanto piuttosto di documentare un lungo percorso di partecipe attenzione critica ai grandi temi del suo pensiero.
Tracce nella neve. Ritratti per un'autobiografia che non scriverò mai
Gregor von Rezzori
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2021
pagine: 320
Cinque «ritratti per un'autobiografia»: la bruttissima e magica balia Cassandra, custode e protettrice dell'infanzia, la madre nevrotica e affascinante, il padre romantico e cacciatore, la sorella intelligente e predestinata, la colta e sensibile istitutrice Straussìna, redentrice di un'adolescenza che altrimenti si sarebbe perduta per «una fatale indifferenza, un'innata indolenza del cuore». In questo libro, pubblicato per la prima volta in Germania nel 1989 e nello stesso anno in traduzione americana con l'aggiunta dell'epilogo, Gregor von Rezzori delinea il proprio percorso di crescita dalla remota Bucovina del 1914, suo anno di nascita e insieme annus horribilis della storia europea, fino alla Vienna dell'Anschluss e alla desolazione del secondo dopoguerra. A ogni persona centrale della sua vicenda biografica, von Rezzori dedica un intero capitolo in un processo volto, come osserva Andrea Landolfi nella postfazione, «al recupero del proprio passato tra i sedimenti e i detriti dell'inautentico, e alla consegna di esso alla posterità nell'unico modo in cui è dato trasmettere una realtà possibile, vale e dire attraverso il medium della letteratura». E poiché, nel nostro tempo, è impossibile rappresentare la realtà in modo univoco, l'autore non segue un filo cronologico: in ciascun capitolo ricomincia, per così dire, dall'inizio, o ritorna all'inizio, ripercorrendo gli stessi anni, e a volte gli stessi eventi, sempre dal punto di vista del se stesso protagonista, ma ogni volta «contaminandolo» e variandolo sulla base degli incontri con le persone che ne hanno reso il destino unico e irripetibile, e certamente degno di essere narrato.
Poesie (1813-1834). Testo tedesco a fronte
August von Platen
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2019
pagine: 239
Contemporaneo e nemico di Heinrich Heine, August von Platen fu una presenza inquieta nella Germania dominata dall’astro di Goethe ma già percorsa da istanze romantiche. Nel percorso solitario di Platen giocò un ruolo fondamentale il mito della bellezza, espresso in una poesia che aspira al nitore e alla perfezione della lirica classica, e che trova il proprio compimento nella realtà italiani. Dopo le importanti ma episodiche versioni carducciane di alcune liriche plateniane e alcune piccole sillogi risalenti ormai a più di un secolo fa, il volume presenta, corredata di un ampio apparato, una vasta scelta della copiosa produzione poetica di August von Platen.
Rezzoriana. Saggi e note su Gregor von Rezzori
Andrea Landolfi
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2017
pagine: 220
In questo volume l'autore ha raccolto i saggi, le postfazioni, le note, gli interventi dedicati, nel corso di quasi trent'anni, alla figura e all'opera di Gregor von Rezzori (1914-1998), il grande scrittore mitteleuropeo di cui è stato, non solo in Italia, uno degli interpreti più attenti e fedeli - come traduttore, come curatore del lascito, come studioso e, non da ultimo, come amico. Divisi in varie sezioni, gli scritti sono stati ordinati cronologicamente mantenendone il più possibile inalterate le caratteristiche formali, diverse a seconda degli anni, dei contesti, delle occasioni. Conclude il volume una articolata bibliografia, aggiornata ai primi mesi del 2017, che ambisce a rappresentare in maniera (quasi) esaustiva lo stato attuale della ormai composita e agguerrita "Rezzori-Forschung" internazionale.
L'uomo senza qualità-Il giovane Törless-Congiungimenti
Robert Musil
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2017
pagine: 1373
Con "L'uomo senza qualità" Robert Musil ha scolpito una pietra miliare della letteratura europea del Novecento. Un efficace ritratto delle contraddizioni vissute dall'uomo nella modernità, lacerato tra il "mondo di ieri" e i nuovi tempi che avanzano. Nell'Austria d'inizio secolo, la caustica penna di Musil analizza con accorata nostalgia e pungente ironia la società asburgica, facendone affiorare il volto nascosto. In alcuni casi però il sarcasmo cede il passo a una dimensione ben più tragica, prefigurando la barbarie del nazismo. La scrittura oscilla tra la visione estatica e gli enunciati delle scienze naturali e subisce una radicale mutazione, superando l'antinomia tra narrazione e descrizione, per approdare alla formula del "romanzo-saggio". Ambientato in un collegio militare ai confini orientali dell'impero austroungarico, "Il giovane Tòrless" è il romanzo che consacrò come grande scrittore il venticinquenne Robert Musil. Nell'universo repressivo di un convitto, la forzata convivenza, la solitudine e l'ottusa disciplina si accompagnano allo stabilirsi di un rapporto di dipendenza tra i cadetti, che trascolora in una sopraffazione sadica e omosessuale. La raccolta giovanile "Congiungimenti", invece, costituisce un radicale esperimento linguistico e compositivo: i tre racconti aboliscono ogni evoluzione della trama e ogni sviluppo dell'intreccio, abbandonano la struttura narrativa lineare per adottarne una ossessivamente circolare e divengono la registrazione di una proliferante molteplicità di reazioni psicofisiche agli stimoli del fluire esistenziale.