Libri di Alma Massaro
Migrazione e profughi
Michael Dummett
Libro: Libro in brossura
editore: Kaiak
anno edizione: 2022
pagine: 228
La tensione tra ospite (hospes) e straniero (hostis) accompagna la storia dell'umanità, ma gli attuali fenomeni migratori la rendono centrale nel dibattito pubblico e la pongono all'attenzione dei filosofi. Questo saggio è il frutto dell'impegno di Michael Dummett verso i diritti di coloro che bussavano alle porte del Regno Unito nella seconda metà del secolo scorso, impegno per il quale ha profuso energie a scapito della pur brillante carriera accademica. Egli ha spostato l'accento della riflessione dai criteri per stabilire il numero dei permessi da concedere e per legittimare i respingimenti a domande di ben altro tenore: sono i migranti a dover giustificare il loro diritto ad entrare in uno stato o non piuttosto lo stato a cui si rivolgono a dover giustificare il rifiuto di accoglierli? Esiste una relazione tra razzismo e ostilità verso i migranti? Quali sono le responsabilità di giornalisti e politici? I termini con cui si distinguono migranti, rifugiati, profughi, clandestini, migranti economici, richiedenti asilo nascondono forse la loro dignità? Gli stati-nazione sono adeguati a farsi carico di questo fenomeno?
Perché amiamo i cani, mangiamo i maiali e indossiamo le mucche
Melanie Joy
Libro: Libro in brossura
editore: Sonda
anno edizione: 2022
pagine: 224
Per la maggior parte di noi mangiare carne è naturale, normale e necessario, secondo la logica del «si è sempre fatto così». Questa visione si chiama carnismo, il sistema invisibile di credenze, o l’ideologia, che condiziona le persone nel mangiare certi animali. La psicologa sociale Melanie Joy è stata la prima a definire questaideologia e nel suo saggio ne analizza le motivazioni interiori e culturali, mostrando come è diventata pervasiva grazie all’industria della carne, una delle più insalubri e inquinanti. E punta il dito sulle sue vittime: non solo miliardi di animali allevati e macellati ogni anno, ma chi lavora negli allevamenti intensivi e nei mattatoi, i consumatori e l’ambiente. Considerato una pietra miliare della letteratura sui diritti animali, questo saggio ha innescato una causa sociale che sta diventando rapidamente un movimento globale. L’edizione aggiornata e ampliata del saggio che da 10 anni guida chi vuole comprendere i meccanismi psicologici e sociali delle nostre scelte alimentari.
Antropocene e bene comune. Tra nuove tecnologie, nuove epistemologie e nuovi virus
Libro: Libro in brossura
editore: Genova University Press
anno edizione: 2022
pagine: 304
Che cosa si intende per Antropocene? Gli studiosi usano questo termine per sottolineare come siano le attività umane e la tecnologia a determinare le condizioni del nostro Pianeta e a condizionare la nostra stessa esistenza. Ma quale rapporto l’Antropocene instaura con le promesse di un mondo migliore? Ne favorisce l’avvento o le ostacola? Forse condurrà alla ‘catastrofe’? I contributi in questo volume intendono affrontare questa domanda da discipline diverse: filosofia, politica, architettura, medicina, arte. La recente pandemia ha reso più urgente trovare delle risposte, ma la loro importanza richiede una riflessione ponderata: gli esiti dell’Antropocene dipendono da quanto, fin da oggi, gli esseri umani decidono di impegnarsi in una ricerca consapevole e responsabile del bene comune.
Alle origini dei diritti degli animali. Il dibattito sull'etica animale nella cultura inglese del XVIII secolo
Alma Massaro
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2018
pagine: 130
Gli animali hanno dei diritti? Questa domanda emerge per la prima volta nel corso dell’età moderna nelle opere di numerosi filosofi, teologi e letterati inglesi. Attraverso uno studio del milieu socio-culturale dell’Inghilterra del XVIII secolo, attento alla crudeltà ampiamente diffusa nei confronti delle creature non umane, questo lavoro si concentra sulla produzione letteraria di quattro autori cristiani che, nell'arco di circa sessant'anni, fecero propria l’esigenza di rileggere le Sacre Scritture alla luce di un nuovo modo di guardare all'intero creato. La portata delle loro riflessioni finì non solo per influenzare profondamente la discussione relativa all'etica animale contemporanea, ma pose, inoltre, le basi per quei dibattiti, sorti in ambito sia secolare sia religioso che sfociarono, nel corso del secolo successivo, nella fondazione della prima associazione a tutela degli animali e nelle prime leggi a protezione di essi. Viene, così, ricostruito un importante tassello di quella disciplina che può essere definita “etica animale cristiana”, ovvero di quella corrente dell’etica animale volta a individuare il posto attribuito alle creature non umane all'interno della morale.
I diritti degli animali. Una riflessione cristiana
Alma Massaro
Libro: Libro in brossura
editore: EMP - Edizioni Messaggero Padova
anno edizione: 2018
pagine: 84
La tutela e il rispetto degli animali non è solo un obbligo religioso, ma anche un’attitudine morale. Come, dove e quando nasce questa profonda riflessione intorno al vivente non umano? Un breve resoconto di quel variegato movimento socio-culturale che portò in Inghilterra, nel corso del Settecento, a un profondo cambiamento dei costumi e, dall’altro, a recuperare la riflessione del reverendo Drummond, considerandola un fondamentale strumento di veicolazione di tale eredità. Facendo, proprie le argomentazioni usate dai suoi predecessori e donandogli una nuova singolare energia, i suoi scritti rappresentano un anello importante della storia dell’etica animale cristiana.
Giudizi divini, giudizi terreni. Gli animali tra teologia e diritto
Paola Sobbrio, Alma Massaro
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 66
Si dice che gli animali siano privi di anima e che le religioni positive li escludano dalla dimensione spirituale - sono contorno delle vite dell'umano. Così anche il diritto terreno, sulla scorta di quello divino, ha normato la vita degli animali come se fossero degli oggetti e mai dei soggetti. Scoprire che, in realtà, gli animali sono teologicamente rilevanti rivoluziona anche la questione dei loro diritti non in un presunto aldilà, ma anche in un "aldiqua" in cui la loro sofferenza e morte non può più essere sostenuta dalla malvagità del banale dei nostri giorni. Introduzione di Leonardo Caffo.
Emotività animali. Ricerche e discipline a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2014
pagine: 274
Gli animali non-umani provano emozioni? Chiunque conviva convissuto con un cane, un gatto o un qualsiasi altro animale da compagnia resterebbe stupito di fronte ad una simile domanda, e risponderebbe senza esitazione "ma certo!". Per molti la questione non è così pacifica: quelle degli animali non-umani dicono - sono semplici reazioni istintive, dovute all'abitudine e al training e non hanno nulla a che fare con le vere emozioni che sono soltanto le nostre, quelle umane. Le emozioni infatti sono moti dell'anima, presuppongono consapevolezza di sé, autocoscienza e un grado di complessità e di sensibilità sconosciuto agli animali di qualunque specie non-umana. Ma anche le emozioni umane non è poi detto che abbiano sempre goduto di una buona stampa, perché sono considerate irrazionali in grado di obnubilare il nostro raziocinio e di trascinarci fuori dalla retta via, che è quella del ragionamento, delle decisioni prese con calma. Nel contrasto ragione-emozione la risposta tradizionale va tutta a favore della prima. Le emozioni rappresentano un po' il nostro lato profondo, complicato, che conosciamo ancora poco: come possiamo pensare di attribuirle anche agli animali non-umani?
Perché amiamo i cani, mangiamo i maiali e indossiamo le mucche
Melanie Joy
Libro: Libro in brossura
editore: Sonda
anno edizione: 2012
pagine: 198
Molti di noi inorridiscono al solo pensiero che a tavola ci possano servire carne di cane o di gatto. Il sistema di credenze alla base delle nostre abitudini alimentari si fonda infatti su un paradosso: reagiamo ai diversi tipi di carne perché percepiamo diversamente gli animali da cui essa deriva. In modo inconsapevole abbiamo aderito al carnismo, l'ideologia violenta che ci permette di mangiare la carne solo "perché le cose stanno così". Melanie Joy analizza le motivazioni psicologiche e culturali di questa "dittatura della consuetudine" e della sua pervasività; di come, attraverso la rimozione, la negazione e l'occultamento dell'eccidio di miliardi di animali, il sistema in cui siamo immersi mantiene obnubilate le coscienze, fino a persuaderci che mangiare carne più volte al giorno sia naturale, normale e quindi necessario. Intervistando i vari protagonisti dell'industria della carne, esaminando le cifre dei suoi profitti e dei suoi disastri ambientali, mette in luce gli effetti collaterali sulle "altre" vittime: chi lavora negli allevamenti intensivi e nell'inferno dei mattatoi industriali di ogni latitudine; i consumatori sempre più esposti ai rischi di contaminazioni e insalubrità; l'ambiente stesso, e il nostro futuro sul pianeta.

