Libri di Alessandro Sanzo
Storia del museo d'istruzione e di educazione. Tessera dopo tessera
Alessandro Sanzo
Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2020
pagine: 320
Il Museo d'Istruzione di Educazione costituisce la più antica istituzione museale italiana dedicata alla scuola e all'educazione; la sua origine risale, infatti, al 1873 e la sua fondazione si deve a Ruggiero Bonghi. Diretto prima dal geografo Giuseppe Dalla Vedova (1875-1877) e poi dal filosofo e pedagogista Antonio Labriola (1877-1891), l'istituto museale ha dato un rilevante contributo al rinnovamento del sistema scolastico italiano nei primi decenni post-unitari. In linea con quelle che erano le caratteristiche dei musei scientifici europei nel secondo Ottocento, il Museo d'Istruzione e di Educazione ha rappresentato, nel contesto italiano dell'epoca, un innovativo laboratorio pedagogico-scolastico e un centro propulsore per l'ammodernamento della scuola italiana e per la crescita pedagogica e culturale dell'intero Paese. La storia del Museo d'Istruzione e di Educazione si presenta, complessivamente, come una storia nella quale i momenti di fondazione, connotati da una forte progettualità pedagogica e politico-culturale, si alternano a fasi di declino, contrassegnate dalla dispersione di gran parte del patrimonio museale.
Le «scienze umane» in Italia tra Otto e Novecento. Pedagogia, psicologia, sociologia e filosofia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 416
Questo volume trae origine dal seminario La nascita delle scienze psicologiche e pedagogiche in Italia tra Ottocento e Novecento, svoltosi presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila il 12 maggio 2015, nel corso del quale sono state presentate l’opera collettanea La nascita delle “scienze umane” nell’Italia post-unitaria (Milano 2014), curata da Guido Cimino e Giovanni Pietro Lombardo, e la monografia di Marco Antonio D’Arcangeli, Verso una scienza dell’educazione. II. Pasquale Rossi. Dalla psicologia collettiva alla demopedia (Roma 2013). Di quella giornata di studi e di quei testi il volume riprende e rilancia gli esiti, proponendo una riflessione su temi, problemi e prospettive della ricerca storiografica sulle origini e sugli sviluppi delle “scienze umane” in Italia, tra ‘800 e ‘900, nei loro rapporti con la filosofia. In tale prospettiva, oltre agli Atti del seminario aquilano, il volume ospita i contributi di numerosi altri studiosi delle “scienze umane” che hanno inteso riflettere – più o meno esplicitamente – anche sul rapporto tra “genesi” e “crisi” delle varie discipline nel contesto italiano e europeo. Scritti di: Gabriella Armenise, Chiara Bartolucci, Carla Callegari, Elisabetta Cicciola, Guido Cimino, Giuseppe Cristofaro, Marco Antonio D’Arcangeli, Silvia Degni, Piero Di Giovanni, Ernesto Fabbricatore, Renato Foschi, Antonio Fundarò, Mariateresa Gammone, Caterina Genna, Giovanni Pietro Lombardo, Michela Nacci, Mario Quaranta, Maria Antonia Rancadore, Rocco Ronchi, Alessandro Sanzo, Nicola Siciliani de Cumis, Francesco Sidoti, Carlo Trombetta, Giuseppe Zago.
L'opera pedagogico-museale di Antonio Labriola. Carte d'archivio e prospettive euristiche
Alessandro Sanzo
Libro
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2012
pagine: 194
Il volume costituisce, per molti versi, la prosecuzione dei precedenti Studi su Antonio Labriola e il Museo d'Istruzione e di Educazione. In questo lavoro, infatti, vengono presentati i risultati di alcune indagini scientifiche delineate in quella sede e qui portate a compimento coniugando la didattica universitaria con l'attività di ricerca. Nello specifico, servendosi di nuovi documenti d'archivio (molti dei quali sono riprodotti nella seconda parte del volume), si analizzano alcuni importanti momenti e dimensioni dell'opera pedagogico-museale di Antonio Labriola negli anni che vanno dal 1880 al 1888. Gli ambiti presi in esame riguardano, sinteticamente, la definizione e/o la realizzazione dei sussidi didattici.
Educazione, politica, società
Alessandro Sanzo
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2012
pagine: 234
I saggi raccolti nel presente volume sono legati da un preciso filo conduttore: la ferma convinzione - per usare le parole di Antonio Gramsci che il "rapporto pedagogico non può essere limitato ai rapporti specificatamente 'scolastici'", giacché esso "esiste in tutta la società nel suo complesso". Da qui l'interesse, sul piano teorico e pratico-operativo, per il modo in cui tale rapporto si è venuto configurando ed esplicitando in Italia dal secondo Ottocento ai giorni nostri. I temi oggetto di ricerca nei diversi saggi restituiscono, complessivamente, l'interconnessione e la circolarità delle tre dimensioni (educazione, politica, società), delineando lo spaccato di un progetto politico-culturale che, dall'unificazione nazionale in poi, ha operato nella convinzione e nella prospettiva che per cambiare effettivamente la società sia indispensabile intervenire sui tre aspetti in modo sincronico, con un approccio tendenzialmente integrato (dall'alto verso il basso e viceversa).
Studi su Antonio Labriola e il Museo d'istruzione e di educazione
Alessandro Sanzo
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2012
pagine: 442
Antonio Labriola, negli "Appunti sul museo d'istruzione e di educazione" redatti a metà degli anni Ottanta per Frans Theodor Lindstrand, confronta l'istituto museale italiano con quelli presenti in altre città europee, raffigurandolo come un "vero ircocervo" (animale favoloso, metà caprone e metà cervo). Con tale giudizio Labriola coglie, senza dubbio, i notevoli limiti operativi del Museo d'Istruzione, ma ne sintetizza, al contempo, in modo implicito ed efficace, la natura intrinsecamente pedagogica. Il Museo d'Istruzione, infatti, in quanto costituisce un laboratorio e un centro propulsore per l'ammodernamento della scuola italiana e per la crescita culturale e pedagogica del paese, risulta essere un museo a tutti gli effetti pedagogico: relativamente ai contenuti, alle finalità e al modus operandi. Il presente volume, servendosi anche di documenti d'archivio inediti, intende portare un nuovo ed originale contributo alla ricostruzione e all'analisi della storia del Museo d'Istruzione e dell'opera pedagogico-museale di Labriola (direttore dell'istituto museale dal 1877 al 1891). Particolare attenzione, in tale prospettiva, viene dedicata all'attività di consulenza scientifica svolta dal Museo per conto del Ministero della Pubblica Istruzione, alla formazione museale di Labriola, agli indubbi elementi di innovatività presenti nella sua direzione museale e, infine, a quella che potremmo definire la sua "pedagogia museale".