Libri di Alessandro Parola
Un erbario, un Liceo, una città. Cuneo, i suoi fiori e il Liceo Classico Silvio Pellico, visti attraverso un erbario di fine '800
Dario Olivero, Renzo Salvo, Fulvia Giannessi
Libro
editore: Ass. Primalpe Costanzo Martini
anno edizione: 2024
pagine: 300
Quando l'operaio diventa cittadino. Statuto dei lavoratori: una storia di diritti
Alessandro Parola
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2017
pagine: 369
Totem e tabù, ma anche bandiera e pietra dello scandalo, la legge 300/1970, comunemente nota come «Statuto dei lavoratori», ha subito uno strano destino politico. Da decenni è oggetto di contesa e revisione, tramite referendum modificativi (vani) e interventi legislativi (tormentati). Diffusa è però l'ignoranza dei suoi contenuti originari, spesso ricondotti solo al contestatissimo articolo 18. Praticamente nulla si conosce invece della storia della redazione di quel testo di legge, nonostante le carte d'archivio offrano oggi molte possibilità di ricostruire snodi essenziali e protagonisti. Questo libro ripercorre le tappe della sua lunga gestazione, emblema della stagione del centrosinistra organico in Italia, offrendo un'ampia collezione di documenti, perlopiù inediti. Nell'agile ricostruzione trovano spazio i retroscena che hanno visto come attori principali Giuseppe Di Vittorio, Pietro Nenni, Giacomo Brodolini, Gino Giugni e Carlo Donat-Cattin. Una vicenda altamente simbolica, perché promulgare una legge sui diritti dei lavoratori significò dare al lavoro, su cui già i padri costituenti avevano voluto fondare la Repubblica, un riconoscimento aggiornato in termini di forza e dignità.
Michele Pellegrino. Gli anni giovanili
Alessandro Parola
Libro: Copertina rigida
editore: Ass. Primalpe Costanzo Martini
anno edizione: 2003
pagine: 142
Lazzati. Una sentinella nella notte (1909-1986)
Marcello Malpensa, Alessandro Parola
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 872
Frutto di una ricerca pluriennale, questa biografia di Giuseppe Lazzati rappresenta un passo fondamentale nella conoscenza di un testimone del cattolicesimo italiano del XX secolo. Dopo una prima formazione all'interno dell'associazione Santo Stanislao, con l'iscrizione all'Università Cattolica e l'adesione ai Missionari della Regalità di padre Agostino Gemelli, Lazzati si trovò a condividere il progetto che aveva individuato nell'esaltazione della regalità di Cristo l'ambivalente via per rilanciare la supremazia cattolica sulla società in un tempo di totalitarismi. La creazione di un proprio gruppo di laici consacrati - i Milites Christi - e l'esperienza della deportazione resero il progetto compatibile con la realtà italiana del dopoguerra.