Libri di Alessandro Ferrante
Muoversi tra le cose. Pedagogia ecologica e relazionalità
Libro
editore: Zeroseiup
anno edizione: 2024
pagine: 116
Ecologie della materia. Educazione e materialità nello scenario contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 186
Che cosa accade se pensiamo, osserviamo e allestiamo un'esperienza educativa mantenendo una specifica attenzione alle dimensioni sociomateriali? Che cosa portiamo in primo piano e cosa lasciamo sullo sfondo? Come possiamo far emergere la trama materiale dell'agire educativo durante una ricerca, una consulenza, una supervisione o un intervento formativo? Muovendo da queste domande, il testo intende promuovere una visione pedagogica capace di intercettare e descrivere la materialità educativa, interpretandola da molteplici punti di vista come un groviglio di elementi umani e non-umani, sociali e materiali, naturali e artificiali, un'ecologia di relazioni che connette corpi, oggetti e ambienti. La materialità dell'educazione, indagata nelle sue dimensioni evidenti così come in quelle latenti, diviene allora l'oggetto specifico di una ricerca educativa che si situa in un orizzonte teorico (neo)materialista. Il libro si rivolge a ricercatori, pedagogisti, educatori, operatori sociali, insegnanti, studenti e a tutti coloro che desiderano comprendere più a fondo le implicazioni educative legate alla consapevolezza di vivere in un mondo più-che-umano caratterizzato da una materialità in divenire, caotica, sfuggente, imprevedibile, problematica e sorprendente allo stesso tempo.
Ecologie della formazione. Inclusione, disagio, lavoro
Alessandro Ferrante, Andrea Galimberti, Maria Benedetta Gambacorti Passerini
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
L'ecologia interpella oggi diverse sfere dell'esistenza e innesca dibattiti, ricerche e interventi in una pluralità di campi del sapere. Per affrontare i temi legati alla crisi ambientale e alle molteplici emergenze sociali, culturali, politiche, economiche che caratterizzano lo scenario contemporaneo, infatti, occorre immaginare futuri alternativi e sostenibili, costruendo visioni e pratiche orientate a sperimentare nuovi modi di stare al mondo. Ciò chiama in causa anche la pedagogia e le professioni educative, dal momento che non è possibile prefigurare nessuna svolta ecologica e nessuna giustizia sociale senza la messa in gioco di riflessioni, azioni e politiche educative. Se l'educazione da sola certamente non è sufficiente a contrastare il degrado ambientale e il disagio sociale, tuttavia il suo contributo appare dirimente per promuovere una società più sostenibile, equa e inclusiva, a patto che essa stessa possa essere ripensata attraverso un paradigma ecologico. Muovendo da queste premesse, il volume esplora l'intreccio tra pedagogia ed ecologia, facendo dialogare diverse cornici teoriche (postumanesimo, fenomenologia, teoria dei sistemi) con degli ambiti di studio e di intervento particolarmente significativi per l'educazione nell'attuale contesto storico-culturale: l'inclusione, il disagio e il lavoro. Il libro si rivolge a ricercatori, educatori, insegnanti, operatori sociali, nonché a esperti di tematiche ambientali e a tutti coloro che sono interessati a conoscere e approfondire le potenzialità di un approccio ecologico in campo formativo.
L'educazione e i margini. Temi, esperienze e prospettive per una pedagogia dell'inclusione sociale
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2020
pagine: 332
In che modo l'inclusione e la marginalità riguardano il mondo dell'educazione? Come si impara a includere o a escludere, a integrare o a marginalizzare, a fare i conti con le differenze, proprie e altrui? Come si possono generare nuovi apprendimenti e nuove forme di convivenza e di giustizia sociale? Sono queste alcune delle principali traiettorie che vengono tracciate nel volume, a partire dalla consapevolezza che nella contemporaneità sia indispensabile sostenere una posizione pedagogica ed etico-politica capace di confrontarsi con esse criticamente e di assumere in situazione un atteggiamento contrassegnato allo stesso tempo da rigore e creatività, tramite cui moltiplicare, rendere porosi, permeabili e attraversabili i confini che separano vita e formazione, istituzioni e territori, identità e alterità, individui, gruppi e comunità di appartenenza. Il testo è rivolto a chi, a titolo personale o professionale, ha a che fare con temi legati all'inclusione e all'esclusione.
Dialoghi sul postumano. Pedagogia, filosofia e scienza
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 210
Il volume promuove il dialogo fra settori di studio eterogenei (in particolare pedagogia, filosofia, letteratura, sociologia, etologia), al fine di proporre una riflessione transdisciplinare su come le prospettive postumaniste possono contribuire a riarticolare in profondità i differenti campi del sapere, modificandone logiche, linguaggi, criteri epistemologici, unità di analisi, metodologie di indagine, immaginari. L'obiettivo del testo è di riflettere criticamente sull'emersione di un nuovo paradigma culturale che si pone come alternativo sia a quello umanista sia a quello scientista e tecnocratico. Nello specifico, il volume ambisce a rendere conto della svolta postumanista e postantropocentrica che sta avvenendo tanto in filosofia quanto nelle scienze umane e della natura e di come questa svolta possa aiutare a interpretare le metamorfosi che caratterizzano lo scenario contemporaneo.
Che cos'è un dispositivo pedagogico?
Alessandro Ferrante
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 122
Che cos'è un dispositivo? Che cosa si intende con questo termine in filosofia e nelle scienze umane? Che cosa comporta usare la nozione di dispositivo per descrivere e interpretare i processi educativi? Il libro ricostruisce significati, genesi e sviluppo del concetto di dispositivo ed esplora alcune delle principali linee di ricerca attraverso cui è stato ed è impiegato nel campo degli studi pedagogici. Il volume è volto a offrire le coordinate teoriche per comprendere questa fondamentale categoria, nell'ipotesi che essa possa dare un contributo prezioso per analizzare i processi di soggettivazione e la commistione di sapere e potere che caratterizza le pratiche educative; esso si rivolge a tutti coloro che sono interessati per ragioni di studio e di ricerca a una riflessione sui dispositivi, nonché alle figure professionali che a vario titolo lavorano nelle scuole e nei servizi formativi.
Materialità e azione educativa
Alessandro Ferrante
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 220
Che rapporto c'è tra materialità e azione educativa? Chi o che cosa agisce nelle pratiche che quotidianamente danno forma ai mondi sociali e materiali dell'educazione professionale? Il volume si confronta con quest'ordine di problemi facendo riferimento a tre linee di ricerca che portano in primo piano la trama materiale dell'educazione: la clinica della formazione, l'actor-network theory e il post-umanesimo. Grazie a questi approcci diviene possibile guardare alla materialità dei processi formativi come a un campo relazionale ibrido, dinamico e complesso, caratterizzato da un intreccio di elementi eterogenei, umani e non-umani. Il testo si rivolge agli studiosi di scienze sociali e a tutte le figure professionali che ogni giorno si immergono nel groviglio materiale di discorsi, documenti, corpi, spazi, oggetti, forze, affetti che rende ogni evento educativo unico e irripetibile.
Il verme nella mela
Alessandro Ferrante
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2015
pagine: 336
Parigi 1940-1944. Un nucleo della Resistenza si attiva in azioni di sabotaggio contro i nazisti e tra loro figura Therese, donna sensuale e tenace che s'innamora di un comunista in fuga dalla Germania. Anche Immanuel è tedesco: lavora nella libreria che funge da fermo posta per le corrispondenze tra i ribelli. Sarà l'astuto maggiore von Sybel, dopo l'intercettazione di una misteriosa lettera giunta a una vedova e poi denunciata alle poste, ad aprire le indagini. Il suo tentativo di sgominare la rete sortisce la cattura di alcuni aderenti. I britannici prendono in mano la situazione e, con acuta intuizione, eludono la censura nemica. È un'alternarsi di delazioni, doppiogiochismo e pedinamenti. Von Sybel riesce a impossessarsi di atti dal contenuto strategico rischiando la vita, senza tuttavia fiutare l'inganno. Nel romanzo intervengono personaggi come il generale Oberg e il colonnelo Knochen, che danno una vena di realismo alla storia. Durante la II guerra mondiale, molte donne francesi lottarono a fianco degli uomini svolgendo compiti anche pericolosi, subendo umiliazioni e torture e rischiando la deportazione nei campi di sterminio tedeschi. Continuarono ad essere mogli o compagne, madri e figlie, svolgendo tuttavia un ruolo essenziale per la vittoria sul nazismo
Pedagogia e orizzonte post-umanista
Alessandro Ferrante
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2014
pagine: 218
Ogni volta che pensiamo l'educazione siamo come catturati da un certo ordine del discorso che ci induce a dare per scontato il fatto che i nostri pensieri e le nostre parole possano, anzi debbano riferirsi all'uomo. L'azione didattico-educativa non si risolve in un rapporto interumano, ma si esplica anche attraverso un'organizzazione materiale e simbolica degli spazi, dei tempi, dei corpi, degli oggetti. Per educare occorre imparare a gestire in modo intelligente e creativo una materialità costituita da un reticolo di umano e non umano. Dato poi che qualsiasi processo educativo non è avulso dallo scenario storico, è necessario domandarsi perché, a cosa e come educare per far fronte alle sfide poste dal mondo contemporaneo. Riporre l'attenzione soltanto sugli esseri umani è una strategia etica e pedagogica poco adatta a un contesto contrassegnato da un milieu tecnologico e scientifico che presenta problematiche che si estendono oltre i confini dell'antroposfera. Il volume sonda la possibilità di costruire le condizioni per ripensare la pedagogia e l'educazione nell'età della tecnica al di là di una cornice antropocentrica, vagliando le potenzialità teoriche del post-umanesimo.
Pennellate di sangue
Alessandro Ferrante
Libro: Libro in brossura
editore: Sacco
anno edizione: 2013
pagine: 336
Chi ha un'altissima opinione di sé finisce spesso per prendersi la scena, sì da diventare primo attore e finire sulle pagine dei giornali. Jack lo squartatore esternava la sua aggressività nella sfera sessuale, denunciata dalla particolare sede delle lesioni inferte a prostitute e dall'escissione degli organi, mentre Walter Sickert amava imbattersi in "soggetti inferiori" nel cuore della notte: incarnavano la sua fantasia ammantata di manipolazioni. Un parallelismo, questo, segnato da numerosi indizi e dettagliatamente riedificato da Alessandro Ferrante fra le pagine imperdibili di "Pennellate di sangue", assolutamente da leggere fino alla totale immersione in un labirinto di insania.