Libri di Alessandro Bartoli

«La ricerca di Paolo Pelosi Bonini segue apparentemente la linea della fotografia informativa, quella propria del fotogiornalismo e della documentazione scientifica e antropologica, poiché ci mostra una serie di ritratti in posa. (...) La semplice rassegna di ritratti, dunque, si trasforma in una ricerca sulla condizione psicologica di una categoria umana, sul mito del possesso e sul piacere della sua esibizione: sentimenti che travalicano il comportamento quotidiano e si manifestano saltuariamente, sollecitati da situazioni contingenti e dall’inconscio personale»

La Liguria è costellata da un incredibile patrimonio di parchi e residenze creati da illustri personalità inglesi che, a cavallo tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, scelsero la regione come meta di villeggiatura invernale, dando vita a magnifici giardini esotici e ville dall’architettura insolita. Giovanni Ruffini, nel "Dottor Antonio", il romanzo pubblicato a Edimburgo nel 1855 che diede un forte slancio alla Riviera ligure per il suo clima mite e la bellezza delle sue coste, descriveva la Liguria come «mirabile estensione di coste ondulate di colline sopra un fondo di alte montagne distese in semicircolo da levante a ponente». Il volume, riccamente illustrato, curato da Alessandro Bartoli e Francesca Centurione Scotto Boschieri, con la partecipazione dei più autorevoli studiosi e ricercatori, è un tassello fondamentale per valorizzare e far conoscere, in Italia e all’estero, questo straordinario patrimonio culturale e architettonico.

Alassio profuma di Inghilterra in tanti suoi punti. La English Library è uno di questi luoghi magici che hanno il potere di trasportarci oltremanica in un batter d’occhio. La Biblioteca Inglese, soprattutto i libri e le parole che questi libri contengono, ha il sapore di un mondo lontano che si raggiunge facilmente appena varcata la soglia. Celebrare questa ricorrenza è anche l’occasione per riscoprire il sapore di quel tempo lontano quando gli inglesi in soggiorno ad Alassio, ripartendo, lasciavano volentieri un po’ di sé attraverso i loro libri.