Libri di Alessandro Achilli
Destino di una famiglia ucraina
Ivan Nechuy-Levytsky
Libro: Libro in brossura
editore: Bonfirraro
anno edizione: 2024
pagine: 240
"Destino di una famiglia ucraina" di Ivan Nechuy-Levytsky è un capolavoro del realismo ucraino che esplora la vita nelle campagne ucraine dell'Ottocento, un periodo segnato da profondi cambiamenti sociali e culturali. Ambientato dopo l’abolizione della servitù della gleba, il romanzo segue le vicende della famiglia Kajdaš, simbolo delle tensioni e delle aspirazioni di un popolo in cerca di identità. Al centro della storia c'è Omel’ko Kajdaš, un contadino tradizionale la cui vita è segnata dalla religiosità e dall'alcolismo. I suoi figli, Karpo e Lavrin, rappresentano le nuove generazioni che lottano tra le aspettative familiari e i desideri personali. Le due nuore di Omel’ko, Motrja e Melaška, vivono sotto la costante pressione della suocera Kajdašycha, che cerca di mantenere le rigide tradizioni patriarcali. Il conflitto con Kajdašycha si manifesta in tensioni quotidiane, evidenziando le difficoltà delle donne nel trovare il loro posto in una società in evoluzione. Nechuy-Levytsky combina abilmente realismo e ironia, offrendo una narrazione ricca di dettagli vividi. Attraverso momenti di dramma e di umorismo, il romanzo affronta le difficoltà economiche, le pressioni sociali e le lotte di potere all'interno della famiglia, trasformando la storia della famiglia Kajdaš in una metafora delle sfide più ampie che l'Ucraina ha affrontato nel preservare la propria identità culturale. "Destino di una famiglia ucraina" non è solo una storia locale, ma una riflessione universale sulla resilienza, sull'emancipazione e sulla ricerca di una nuova vita. Questo classico della letteratura ucraina rimane di grande attualità, invitando i lettori a immergersi in una narrazione che continua a parlare al cuore di chi lotta per la libertà e l'identità. Scritto tra il 1878 e il 1879, il romanzo ha acquisito nuova rilevanza oggi, nel contesto della crisi ucraina attuale, diventando un classico che invita a riflettere sulle relazioni familiari e sulla resilienza di un popolo in evoluzione.
Il mondo è finito e noi invece no. Antologia di poesia bielorussa del XXI secolo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: WriteUp
anno edizione: 2024
Poesia bielorussa contemporanea: un mondo variegato ma quasi del tutto sconosciuto, che arriva per la prima volta in Italia in forma di antologia. Quaranta autori e autrici, oltre cento poesie che coprono l'arco temporale dal 2000 al 2024 e rappresentano una prima ricognizione nel territorio poetico bielorusso di oggi. Liriche diverse per stile, tematiche e persino lingua e alfabeto: qui si trovano poesie in bielorusso e russo, oltre a due testi in yiddish e tre in ucraino, testimonianza di un plurilinguismo multiforme, ereditato dal passato e di cui il libro vuole conservare una traccia importante. Saltata agli onori della cronaca dopo le proteste del 2020, la Belarus è una terra segnata da conflitto, repressione e ingiustizia civile, ma è anche un Paese straordinariamente ricco di storia, paesaggi culturali e naturali, racconti in bilico tra mito e religione, realtà oniriche e quotidiana brutalità. Le voci incluse nel libro raccontano di identità ibride, dilemmi esistenziali, amori per luoghi e persone, ferite insanabili, futuri da immaginare e molto altro, e lo fanno attraverso linguaggi contaminati, permeabili a giochi ed esperimenti fonetici oppure ancorandosi a modelli classici. I testi si offrono a traiettorie trasversali che attraversano le generazioni e le storie individuali, tutte raccolte in un coro tragico e sublime che – in silenzio o a gran voce – ripete: "il mondo è finito e noi invece no".
Donne di Bucovina. Quattro novelle ucraine
Ol'ha Kobyljans'ka
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2024
pagine: 240
Diverse per carattere ed estrazione sociale, le protagoniste dei quattro racconti di Ol’ha Kobyljans’ka si presentano come incarnazioni differenti di un unico ideale di donna emancipata. Se le due giovani di Persona (1891) e Natura (1897) affrontano il dilemma della scelta fra la solitudine o il matrimonio, fra l’anelito all’indipendenza e il dovere verso la famiglia, la protagonista dell’Incolta (1896) è invece una montanara in grado di far fronte alle complicazioni della vita grazie alla sua capacità di cogliere in profondità le leggi della natura e l’animo delle persone. In Valse mélancolique (1897) si intrecciano infine i percorsi intellettuali e umani di tre donne colte, nella cui vocazione artistica si manifesta tutta la loro elevatezza d’animo. In una narrazione limpida e scorrevole, quattro racconti di donne vissute in un tempo e in un luogo tanto lontani quanto familiari. Prefazione di Alessandro Achilli.
Il principe giallo. Il romanzo dell’Holodomor. Ucraina, 1931-1933
Vasy'l Barka
Libro: Libro in brossura
editore: Temposospeso
anno edizione: 2023
pagine: 340
Un romanzo che, attraverso le vicende di una famiglia, racconta una storia vera, un’immane tragedia (chi dice due, chi sei milioni di vittime, per la maggior parte fatte morire per fame - non li ha contati nessuno), consumata tra il 1931 e il 1933, a 1500 km dai nostri confini, della quale in Italia quasi non è giunta notizia.
Il viaggio più lungo. La cecità dell’Occidente e l’imperialismo russo nel racconto di una scrittrice ucraina
Oksana Zabužko
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 128
Come abbiamo potuto lasciare che un nuovo totalitarismo prendesse piede nella complicità generale? Cosa c'è in gioco in questa guerra nel cuore dell'Europa? Un pamphlet lucido e pieno di rabbia della più importante scrittrice e intellettuale ucraina. Il 24 febbraio 2022 Oksana Zabužko, in Polonia per promuovere il suo nuovo libro, viene informata che Kyjiv, la sua città, è sotto attacco russo. Ma la messa a punto delle teorie russe per soggiogare i Paesi confinanti risale, ci ricorda lei, ai primi anni Settanta, con un piano in quattro fasi che prevedeva la demoralizzazione, la destabilizzazione, la crisi e la normalizzazione di un popolo. Di fronte alla resistenza e al senso di appartenenza ucraini, però, Putin non ha potuto far altro che ricorrere all'invasione armata. Intrecciando la storia dell'Ucraina e della Russia, Zabužko mostra come «la cosiddetta Rivoluzione Arancione» e «l'inverno del Majdan» non abbiano fatto altro che preparare il terreno per la guerra odierna. Sullo sfondo di un trauma collettivo, Zabužko mescola esperienze personali a riflessioni storico-politiche dando vita a un testo emotivo, provocatorio e incandescente. «Quando nel gennaio del 2022 una testata occidentale mi ha invitata a partecipare a una discussione su come l'Ucraina non debba "irritare Putin", in modo che l'Occidente possa "dormire sonni tranquilli", ho risposto al redattore capo che per me la cosa più tragica è proprio che si possa parlare apertamente di come "la vittima possa soddisfare l'aggressore", a quasi novant'anni dai trionfi europei di Hitler – un segno del fatto che della Seconda guerra mondiale il genere umano non ha capito e imparato niente, per cui ogni discorso che non parta dal presupposto che la Russia è uno Stato terrorista e che il suo presidente è un serial killer lo trovo in ritardo di almeno otto anni e completamente privo di senso».
Poeti d'Ucraina
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 264
Questo “numero monografico” dello Specchio è interamente dedicato alla poesia ucraina d’oggi e alla sua diversa posizione di fronte alla storia recente: dal 1986, anno del disastro di Cernobyl, attraverso il crollo dell’URSS, la rivoluzione arancione e Euromaidan fino all’assedio di Mariupol. Il volume dà conto di un’esperienza poetica ricca così come della varietà di esperienze degli ucraini contemporanei: contiene infatti voci di poeti che in patria scrivono in ucraino o in russo, e voci dell’emigrazione. La curatela è affidata a Yaryna Grusha e Alessandro Achilli, docenti di letteratura ucraina alla Statale di Milano e all’università di Cagliari.
10 poeti per Vasyl' Stus e Marina Cvetaeva. Dentro di me sta già nascendo Dio. Inimitabile mente la vita
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 80
Dieci poeti italiani riscrivono alcuni versi di Vasyl' Stus, poeta ucraino morto prematuramente in un campo del GULag nel 1985, e di Marina Cvetaeva, prodigiosa voce eretica della rivoluzione russa. Li unisce l'amore per Pasternak, Goethe e Rilke, ma anche una poetica della parola poetica come strumento di conoscenza e superamento dei limiti della storia. Un libro, un luogo oltre il conflitto, in cui scrivere vuol dire tradurre, tradurre vuol dire scrivere, dove «i poeti sono tutti ebrei». Annelisa Alleva, Fabrizio Bajec, Massimo Bocchiola, Roberto Deidier, Paolo Febbraro, Rosaria Lo Russo, Paola Loreto, Valerio Magrelli, Annalisa Manstretta, Edoardo Zuccato.
La lirica di Vasyl' Stus. Modernismo e intertestualità poetica nell'Ucraina del secondo Novecento
Alessandro Achilli
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2019
pagine: 370
La poesia di Vasyl' Stus (1938-1985) è uno dei più ricchi e complessi capitoli della storia letteraria dell'Ucraina tardo-sovietica. Frutto non solo del talento, ma anche dell'erudizione e della profonda consapevolezza culturale del suo autore, la lirica stusiana è un'eloquente dimostrazione della presenza di un importante filone modernista nella letteratura dell'underground ucraino dell'età della Stagnazione. Il Modernismo di Stus, ideale evoluzione della cultura poetica ucraina dei primi decenni del secolo, si nutre di un intenso dialogo intertestuale con la letteratura europea. Oltre al modello della poesia ucraina ottocentesca e primo-novecentesca, la ricezione stusiana della lirica russa e tedesca si rivela fondamentale per una piena comprensione del palinsesto letterario della sua opera, di cui si propone una lettura complessiva dagli esordi alle raccolte della maturità.
Bob Marley. Una vita di fuoco
Timothy White
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2016
pagine: 368
Non si conosce l'esatta data di nascita di Bob Marley, giamaicano di Kingston, rasta coi dreadlocks, che avrebbe voluto far ritorno nella Madre Africa presso l'imperatore d'Etiopia Hailé Selassié, e che morì senza farsi curare dai medici "truffatori" per un tumore al cervello nel 1981. Si conoscono bene invece il tutto il mondo i suoi rabbiosi inni reggae, le sue canzoni di riscatto che fanno proselitismo musicale e diffondono il culto messianico millenaristico del tafarismo. Attorno al personaggio di Marley, paladino della libertà dei neri del mondo intero e figura carismatica del panafricanismo moderno, sono cresciute leggende grazie anche alla sua ossessione per la privacy che gli fece proteggere la propria identità con la mistica personale.
Jim Morrison. Vita e parole del Re Lucertola
Jerry Hopkins
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2014
pagine: 221
A più di quarant'anni dalla sua morte James Douglas Morrison continua a essere l'incarnazione dell'artista rock maledetto. Frontman dei Doors, poeta, sciamano occidentale, icona lisergica: il mito di Morrison solca i decenni e le generazioni senza invecchiare. Rockstar votata al fascino del binomio Amore e Morte, alla provocazione, alla visione dionisiaca dell'esistenza come alla spiritualità degli indiani d'America, ma anche personaggio articolato, arguto, e geniale creatore di un'indelebile immagine pubblica. Questo libro non è una semplice biografia: Jerry Hopkins descrive Morrison nel suo talento e nei suoi diversi e spesso nascosti aspetti di uomo e di artista, riportando il tutto alle giuste proporzioni, nel tentativo di "andare oltre il mito".
Jim Morrison. Vita e parole del Re Lucertola
Jerry Hopkins
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2011
pagine: 272
A quarant'anni dalla morte, James Douglas Morrison continua a essere l'incarnazione dell'artista rock maledetto. Frontman dei Doors, poeta, sciamano occidentale, icona lisergica, il mito di Morrison solca i decenni e le generazioni senza invecchiare: rockstar votata all'avvenenza del binomio Amore e Morte, alla provocazione, alla visione dionisiaca dell'esistenza come alla spiritualità degli indiani d'America. Ma anche personaggio articolato, arguto e geniale, istintivo creatore di un'indelebile immagine pubblica. Questo libro non è una semplice biografia: Jerry Hopkins - responsabile in primis della leggenda che avvolge il suo personaggio - descrive Morrison nel suo talento e nei suoi diversi e spesso nascosti aspetti di uomo e di artista, riportando il tutto alle giuste proporzioni, nel tentativo di "andare oltre il mito, di catturarne - e cercare di spiegarne - il mistero e la mistica": nuove notizie sulla famiglia Morrison, sul celeberrimo processo di Miami, e soprattutto sulla morte dell'artista - rimasta sempre avvolta nell'ombra smentendo le voci sulla possibilità, paventata da alcuni, che sia ancora vivo. Completato da una serie di interviste allo stesso Jim, tra cui quella che Hopkins realizzò nel 1969 per "Rolling Storie", e dalla descrizione del making of del film "The Doors" di Oliver Stone.