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Libri di ALDO FERRARI

Le sciabole del paradiso

Lesley Blanch

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Medhelan

anno edizione: 2025

pagine: 750

Pubblicato per la prima volta nel 1960, "Le sciabole del paradiso" è l'affascinante biografia dell'Imam Shamil, noto anche come il "Leone del Daghestan". Siamo agli inizi del "grande gioco" fra Impero britannico e Russia zarista, durante le guerre d'indipendenza del Caucaso che si svolsero dal 1834-1859. Per anni Shamil sfidò il suo nemico, lo Zar, che teneva in ostaggio suo figlio maggiore a San Pietroburgo. Attraverso un acconto storico ricco di splendide descrizioni del Caucaso e delle campagne a cui parteciparono Lermontov e Tolstoj la Blanch tratteggia la figura di un grande nemico della Russia in un'opera fondamentale per comprendere la storia degli ultimi due secoli nel grande scacchiere dell'Heartland. Prefazione di Aldo Ferrari.
31,00

La foresta e la steppa. Il mito dell'Eurasia nella cultura russa

La foresta e la steppa. Il mito dell'Eurasia nella cultura russa

Aldo Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2012

pagine: 340

Nel dibattito sull'identità storico-culturale della Russia che costituisce la chiave di volta della riflessione russa in epoca moderna, l'aspetto "Russia e Oriente" è assai meno sviluppato di quello "Russia e Occidente". Dopo Pietro il Grande la cultura russa ha infatti ripudiato quanto di "orientale" aveva ereditato dalla Russia antica, kieviana e moscovita. A parte alcune aperture in epoca romantica, fu solo nella seconda metà del XIX secolo, anche in corrispondenza delle ripetute delusioni politiche subite in Europa (la guerra di Crimea, il congresso di Berlino), che nella cultura russa si manifestò una progressiva "scoperta dell'Oriente". Senza pregiudicarne il prevalente orientamento occidentale, questa "scoperta" ha peraltro prodotto esiti di rilievo. In primo luogo perché, a differenza dei paesi europei, la Russia ha potuto trovare un Oriente non solo esterno, in terre e culture "altre" ed "esotiche", ma anche interno, sia nelle regioni di recente conquista (la Crimea, il Caucaso, l'Asia centrale), sia come parte costitutiva ed a lungo misconosciuta della sua stessa identità nazionale. Questo studio si propone di mettere in luce le diverse fasi di tale scoperta dell'elemento "asiatico" ed "orientale" da parte della cultura russa moderna, un processo al quale parteciparono pensatori di tendenza diversa (Leont'ev, Solov'ev, Fedorov), scrittori famosi (Dostoevskij, Tolstoj, Belyj), esoteristi (Elena Blavackaja) ed artisti (Rerich in primo luogo).
25,00

In cerca di un regno. Profezia, nobiltà e monarchia in Armenia tra Settecento e Ottocento

In cerca di un regno. Profezia, nobiltà e monarchia in Armenia tra Settecento e Ottocento

Aldo Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2011

pagine: 286

Dopo la caduta dei regni nella madrepatria (XI secolo) e in Ciucia (1375) gli Armeni rimasero privi di ogni forma di indipendenza politica sino al 1918. Per secoli, dunque, la loro esistenza si svolse all'interno del contesto politico e culturale musulmano, soprattutto turco e persiano, in condizioni di insicurezza e discriminazione. L'insieme dei tentativi di rifondare un proprio regno - dapprima con l'aiuto dell'Europa cattolica, quindi con quello della Russia ortodossa - costituisce l'oggetto principale di questo volume, che ne descrive essenzialmente la fase pre-moderna, precedente cioè la diffusione del nazionalismo ottocentesco. Tali tentativi, caratterizzati da uno specifico sentimento messianico, vennero promossi soprattutto da esponenti della residua nobiltà armena, preservatasi quasi esclusivamente in alcune regioni del Caucaso meridionale, in particolare nel tarabaf. Sin dai tempi di Pietro il Grande l'avanzata russa verso il Caucaso sembrò poter favorire questo progetto e consentì comunque la liberazione dei territori nord-orientali dell'Armenia. La politica imperiale di Pietroburgo seguì infine una via differente, ma soprattutto alla luce della tragedia degli Armeni dell'impero ottomano l'incontro tra l'espansionismo zarista ed il progetto di un regno armeno rinnovato appare quanto mai importante per aver creato i presupposti storici della nascita dell'odierna Repubblica Armena.
18,00

La magia dei gruppi di simmetria. I gruppi dei magnifici rosoni

La magia dei gruppi di simmetria. I gruppi dei magnifici rosoni

Anna Maria Mantero, Aldo Ferrari

Libro

editore: Alinea

anno edizione: 2009

pagine: 64

I gruppi di simmetria del piano sono "l'argomento perfetto" che permette di rendere facilmente visibile, anche ad un pubblico non profondo nelle "cose" della matematica, il legame tra una raffinata sequenza di ragionamenti aventi per oggetto l'algebra delle trasformazioni rigide del piano e, ad esempio, una decorazione araba, il pavimento di una basilica paleocristiana, la struttura geometrica del rosone di una chiesa romanica o gotica. Nel lavoro si fa riferimento alla struttura geometrica dei "rosoni". Punti di riferimento sono stati gli studenti della Facoltà di Architettura, m l'argomento può essere interessante anche per chiunque coniughi gusto per l'arte e senso geometrico.
10,00

Breve storia del Caucaso

Breve storia del Caucaso

Aldo Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2007

pagine: 152

Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica il Caucaso è divenuto una delle aree di maggior rilievo strategico del mondo contemporaneo. Tuttavia, l'odierna rilevanza geopolitica non deve far dimenticare la complessa dimensione storica e culturale che da sempre lo caratterizza. Questa regione costituisce infatti "uno dei più problematici laboratori di culture del nostro Mediterraneo", caratterizzato da un'eccezionale ricchezza etnolinguistica e al tempo stesso da una dimensione fortemente marginale, "di frontiera". Per millenni, infatti, il Caucaso ha costituito un confine non solo e non tanto geografico, quanto storico-culturale, tra due mondi assai diversi, anche se tra loro comunicanti: quello del Vicino Oriente e quello delle steppe eurasiatiche, a lungo dominato da popoli nomadi. Una frontiera impervia attraversata infinite volte da invasori che costringevano gli sconfitti a rifugiarsi nelle zone più alte e inaccessibili della regione. Si è creato così un crogiolo di tradizioni, popoli e lingue, troppo complesso per costituire uno spazio politico unitario, ma anche per essere dominato durevolmente dall'esterno.
14,40

Il Caucaso. Popoli e conflitti di una frontiera europea

Il Caucaso. Popoli e conflitti di una frontiera europea

Aldo Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Lavoro

anno edizione: 2005

pagine: 142

Dopo un rapido inquadramento della sua struttura etno-culturale, il volume descrive le tappe fondamentali della storia del Caucaso sino all'inserimento nell'orbita russa e sovietica. Un'attenzione particolare è poi riservata alle dinamiche interne ed esterne degli ultimi anni. Dopo la dissoluzione dell'URSS, l'insorgere di numerosi conflitti interetnici (Nagorno-Karabakh, Cecenia e così via) e il loro intersecarsi con la competizione geopolitica ed economica tra Russia e Stati Uniti hanno infatti trasformato il Caucaso in una delle regioni più conflittuali del panorama internazionale. Viene infine preso in considerazione il rapporto di quest'area con l'Europa.
12,00

I tre dialoghi e il racconto dell'Anticristo

I tre dialoghi e il racconto dell'Anticristo

Vladimir Sergeevic Solov'ëv

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 1995

pagine: XLVIII-224

I Tre dialoghi e il racconto dell'Anticristo sono l'opera 'ultima' di Solov'ëv, l'apice e forse la ritrattazione di tutta la sua precedente riflessione. In queste pagine, scritte poco prima della morte, la fiducia nella storia viene sostituita da una più drammatica interpretazione del divenire terreno. Se nei Tre dialoghi il bersaglio polemico di Solov'ëv è costituito soprattutto dal cristianesimo mutilo di Tolstoj, il Racconto dell'Anticristo è un testo che continua a inquietare per la chiaroveggenza con cui ci rivela il volto - o, meglio, uno dei volti - dell'Anticristo nell'epoca moderna. Il suo Anticristo irrompe in una storia umana desacralizzata, svuotata di orizzonti trascendenti, agendo nel vuoto, in una frammentazione orizzontale di religioni, culture, popoli, accogliendo ogni aspetto del reale ma spogliandolo al tempo stesso del suo significato essenziale. In questo senso l'Anticristo di Solov'ëv, portatore di un'ideologia conciliatrice, 'inclusiva', capace di una quasi infinita capacità di allontanamento dalla Verità, appare particolarmente attuale e minaccioso oggi, nell'odierno deserto del senso e dei valori.
15,00

Armenia. Una cristianità di frontiera

Armenia. Una cristianità di frontiera

Aldo Ferrari

Libro: Copertina morbida

editore: Il Cerchio

anno edizione: 2016

pagine: 152

18,00

Il grande paese. Studi sulla storia e la cultura russe

Il grande paese. Studi sulla storia e la cultura russe

Aldo Ferrari

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2013

pagine: 211

Gli studi riuniti in questo volume sono riconducibili a due distinte linee di ricerca. Nella prima vengono affrontati alcuni nodi “classici” dell’identità storico-culturale della Russia quali la valutazione delle riforme petrine, il rapporto con l’Europa, il posto del paese nella storia universale, la modernizzazione incompiuta del sistema politico e sociale zarista, la valutazione dell’evento rivoluzionario, la corrente ebraista ed il rapporto specifico sviluppato nei confronti dell’Asia e dei diversi “Orienti” incontrati nel corso dell’espansione imperiale. La seconda linea di ricerca rappresentata in questo volume è invece strettamente collegata alla dimensione multietnica ed “asiatica” della Russia, in particolare al rapporto con il Caucaso, le cui dinamiche sono investigate sia in alcuni aspetti storico-culturali sostanzialmente positivi (ad esempio le relazioni con gli armeni) sia in altri chiaramente negativi (l’espulsione del popolo circasso e gli scontri interfonici durante la rivoluzione del 1905).
18,00

Quando il Caucaso incontrò la Russia. Cinque storie esemplari

Quando il Caucaso incontrò la Russia. Cinque storie esemplari

Aldo Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2016

pagine: 155

L'incontro storico tra il Caucaso e la Russia è stato per molti aspetti conflittuale e violento. Questo incontro ha però conosciuto anche momenti di importante integrazione culturale. È ben noto il fascino esercitato dal Caucaso sulla cultura russa, in particolare sulla letteratura, da Puskin a Tolstoj. Ma vi furono anche importanti dinamiche di scambio culturale attraverso le quali le popolazioni caucasiche poterono accostarsi alla modernità europea attraverso la mediazione della Russia. Dopo una breve introduzione storica sulla conquista russa, questo volume delinea questo processo di modernizzazione culturale presentando cinque diverse personalità, ognuna delle quali ha avuto un valore paradigmatico nel rapporto tra il Caucaso e la Russia: il principe e poeta georgiano Aleksandre C'avcavadze (1786-1846); Xacatur Abovean (1809-1848), fondatore della letteratura armena moderna; lo scrittore azerbaigiano Fat'gli Axundov (1812-1878); lo storico circasso Sora Nogmov (1794-1844); il poeta nazionale degli Osseti, Kosta Chetagurov (1859-1906).
16,00

Vini armeni. La cultura del vino ha radici antichissime

Vini armeni. La cultura del vino ha radici antichissime

Manuela Da Cortà, Enrico Dal Bianco

Libro: Libro in brossura

editore: Kellermann Editore

anno edizione: 2025

pagine: 144

L’Armenia è giustamente definita l’antica culla della vitivinicoltura: le ricerche archeologiche hanno portato a rinvenire nella grotta di Areni le prime forme mondiali di produzione vinicola, risalenti a più di seimila anni fa. Tali scoperte hanno dimostrato che la storia del vino viaggia in parallelo con quella della civiltà, e la vite domestica (Vitis vinifera) si è sicuramente intrecciata con la cultura umana a partire dal Neolitico, o forse anche molto prima. Questo libro, però, non è solo un'affasciante viaggio agli albori della viticoltura, ma anche un'invito a scoprire un Paese e un territorio magici. L'Armenia affascina per le sue peculiarità artistiche, storiche, religiose, eno-gastronomiche. È Occidente e Oriente che si incontrano. Prefazione di Antonia Arslan. Testo introduttivo di Aldo Ferrari.
18,00

I passionisti a Basella

I passionisti a Basella

Aldo Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Velar

anno edizione: 2020

Il 2 gennaio 1920 i padri Giambattista Peruzzo e Fedele Dieghi, accompagnati dal cav. Vertua proprietario dell'annesso convento, si inginocchiarono per la prima volta ai piedi della statua della Madonna di Basella. Si rialzarono con dentro la convinzione interiore che la Madonna li chiamava lì al suo santuario... I primi passionisti giunsero a Basella nel maggio del 1920 e si stabilirono nella cosiddetta casa dei curati, che già avevano abbandonato i locali per altra destinazione in diocesi. Solo nel novembre di quello stesso anno i primi religiosi passionisti poterono stabilirsi nei locali dell'antico convento domenicano. Si iniziarono anche i lavori di adattamento e ristrutturazione.
5,00

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