Libri di Vittorio Alfieri
Tragedie
Vittorio Alfieri
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 384
Di rimorso e d'amor miste ad un tempo / provai le furie,... e provo. Ispirate da un preciso ideale morale e civile, da «una profonda ferocissima rabbia ad aborrimento contra ogni qualsivoglia tirannide», le tragedie che Vittorio Alfieri compose tra il 1775 e il 1787 traggono ispirazione dalla storia romana e da quella moderna, dalla Bibbia e dalla mitologia classica. L'impianto e la verseggiatura tradizionali mettono in luce la forza emotiva di Alfieri, che si condensa nell'impeto lirico di un solo personaggio, figura plastica magistralmente scolpita e portavoce del poeta. Questo volume raccoglie, in un'edizione commentata e annotata, le cinque tragedie più significative della produzione alfieriana: accanto alle tre più note ed elogiate (Oreste, Saul e Mirra), appaiono, speculari l'una all'altra, la prima (Filippo) e l'ultima (Bruto secondo).
Filippo
Vittorio Alfieri
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2006
pagine: 168
"Benché scelleratissimo, pure è un uomo": ma l'umanità che Alfieri riconosce al suo personaggio - il re tiranno Filippo lI di Spagna - non illumina le sue azioni, non permea i suoi gesti. La sua umanità solo consiste nella consapevolezza, o almeno nel dubbio, che la repressione di ogni sentimento, l'abitudine al sospetto, la solitudine che fatalmente lo circonda e la stessa "orrida" vendetta che ottiene sul figlio e sulla moglie siano, oltre e più che un modo di appagare la sua brama assoluta e il suo cieco orgoglio, anche il suo costante, ineliminabile tormento, la ragione della sua infelicità, l'avvoltoio che rode il fegato di questo moderno Prometeo.
Della tirannide-Del principe e delle lettere-La virtù sconosciuta
Vittorio Alfieri
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 398
Vita scritta da esso. Volume Vol. 4
Vittorio Alfieri
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 360
Il mio omaggio è semplice, a Vittorio Alfieri, nel portare le sue opere allo stato puro di come sono state redatte, senza aggiungere una virgola in più o 'n meno. Le sue opere suscitano emozioni, riecheggiano nel modo più significativo le vicende narrate con estremo carattere poetico, e creano la perfezione e la base portante dello stile mero della poesia tragica italiana che non potrà mai più raggiungere uno stato sì elevato di perfezione come solo il grande Poeta tragico ci ha donato con tutta la sua passione a noi attenti lettori. In questa mia collana, composta da 4 tomi, saranno esposte tutte le tragedie edite ed inedite e l'autobiografia del Poeta astigiano. Una collana ricolma di emozioni appresa dalle antiche lettere di un grande volume, salvato da un destino di oblio che sembrava ormai segnato. Alessandro Olearo.
Il misogallo
Vittorio Alfieri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2016
pagine: 336
"Nel Misogallo Alfieri raccolse buona parte dei sonetti, degli epigrammi e delle prose antifrancesi composte tra il 1789 e il 1798, per dare sfogo all'indignazione suscitata in lui dagli epocali e traumatici eventi della Rivoluzione francese. Nato inizialmente senza un progetto ben definito (la struttura dell’opera cominciò a concretizzarsi a partire dal 1795), e pubblicato integralmente solo dopo la morte dell’autore, il Misogallo è stato negli anni il libro forse meno letto e al tempo stesso più frainteso del poeta astigiano, a lungo guardato con sospetto soprattutto dagli studiosi, che scorgevano nelle sue pagine nulla più che una senile e reazionaria ritrattazione delle idee sostenute da Alfieri nelle tragedie e nei trattati politici; (...)."
Frammenti di traduzioni. Volume Vol. 1
Vittorio Alfieri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2017
pagine: 384
Il volume offre l'edizione critica delle parziali traduzioni alfieriane interlinguistiche (dal latino e da Pope) e intralinguistiche (versificazione della "Mandragola" di Machiavelli) eseguite dal trageda dagli esordi della sua carriera letteraria sino agli anni novanta del Settecento. L'edizione comprende anche una premessa, l'introduzione, la nota ai testi e tre appendici.
Satire
Vittorio Alfieri
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 410
Composte per lo più fra il 1795 e il 1797, le diciassette "Satire" alfieriane esprimono un’indignatio congeniale allo scrittore, tanto più nei panni del moralista che osserva i mali della fine del secolo scossa da quel teatro di sangue che fu la Rivoluzione francese. A questo epilogo della cultura dei lumi Alfieri guarda da una prospettiva scopertamente “misogallica” che colpisce in primo luogo la lezione dei philosophes e soprattutto di Voltaire, giudicato senza appello come l’artefice della corruzione del pensiero sfociata nella rivoluzione. L’ostilità contro i nobili di corte, l’intolleranza della borghesia e della plebe, la condanna dei falsi miti dell’Illuminismo sono gli umori solitari che attraversano l’aggressività verbale della maggior parte delle "Satire". E in controluce agisce prepotentemente, non solo nella tonalità e nelle cadenze dello stile, la lezione di Dante, severo nel denunciare i mali dell’età sua e libero nell’esprimerli.
Della tirannide. La filosofia politica di Vittorio Alfieri
Vittorio Alfieri
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2019
Autore-guida e punto di riferimento ideale Vittorio Alfieri per Piero Gobetti rappresenta quel tipo di intellettuale mai prono. La filosofia politica di Vittorio Alfieri, è l'ampiamento della sua tesi di laurea, cui lavora tra l'agosto 1921 ei l luglio 1922. L'opera inaugura la casa Editrice Piero Gobetti editore, l'ultima casa editrice autonoma prima dell'affermazione della dittatura.Al centro di questa sua riflessione su Alfieri La Tirannide, il testo in cui Alfieri ricostruisce e delinea la figura del tiranno. Il trattato alfieriano è suddiviso in due libri: nel primo, Alfieri compie una attenta analisi dell'inscindibile binomio potere-tirannia, esaminando minuziosamente la figura del tiranno e la struttura del regime dispotico; nel secondo libro, analizza il modo di comportarsi dell'uomo libero (cioè del ribelle che non si piega alla tirannide) all'interno di un tale regime, teorizzando i vari modi per porre fine all'oppressione o, almeno, per non essere direttamente danneggiati da essa."Tirannide - scrive Alfieri nel secondo capitolo del primo libro dal titolo Cosa sia la tirannide - indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzione delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo".
La virtù sconosciuta
Vittorio Alfieri
Libro: Libro in brossura
editore: PaginaUno
anno edizione: 2019
pagine: 72
Nell’opera, scritta nel 1786, Alfieri parla con il fantasma dell’amico e il dialogo si intesse di passioni e ragioni. Si tratta di un libro da leggere muovendosi senza fretta da una parola all’altra, l’italiano del ‘700 saprà affascinarvi anche nel periodare meno evidente al lettore odierno. Riscoprire un classico vuol dire avere il coraggio di guardare alla grandezza con umiltà e volontà di migliorarsi (in letture, scritture, pensieri). Alfieri, inquieto e allergico a qualsiasi autoritarismo, costituisce un esempio più che mai valido di intellettuale che guarda al progresso sociale con coraggio e indipendenza. Selvatico e acceso, l’Astigiano sa toccare nelle sue opere corde segretissime. La nuova edizione de La virtù sconosciuta esce in occasione dei 270 anni dalla nascita di Vittorio Alfieri.
Vita
Vittorio Alfieri
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 464
È la primavera del 1790 quando Vittorio Alfieri inizia a scrivere la "Vita". Ha poco più di quarant'anni, ha già composto le tragedie e, soprattutto, sta sperimentando l'amara delusione della Rivoluzione francese, degenerata in violenza sotto i suoi stessi occhi. "Vita" segna per lui il culmine di un percorso di autoconoscenza, avviato nelle pagine di un diario giovanile e proseguito in generi letterari diversi: è una ricerca della propria identità nel metaforico specchio della mente, prendendo le distanze dal sé e creando un proprio personaggio. Così facendo l'autore riesce nel mirabile intento di estraniarsi dalla materia trattata per farla decantare, ove necessario, nel filtro dell'ironia. Come scrive Carla Forno, "Alfieri non intende tracciare un autoritratto fedele di sé. Traccia, all'opposto, un ritratto in divenire, che rifugge dalla confessione dell'inconfessabile. Anche per questo, nella Vita, le omissioni sono spesso rivelatrici, i silenzi eloquenti". Questo è dunque molti libri in uno: le memorie dell'infanzia e le avventure della giovinezza, gli amori, la riflessione politica e infine quella poetica, che trasformano quest'opera nell'unico, autentico romanzo del nostro Settecento.