Libri di Violante Vibora
Quaderni dell'amore e del pericolo
Violante Vibora
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2021
pagine: 132
Questa strana bambina sembra conservare in sé traccia di quando, nella notte dei tempi, "sentivamo" all'unisono con gli animali e le piante, parlavamo con essi, ci percepivamo un tutt'uno con quella che avremmo chiamato Natura. Quale allora il suo messaggio? Forse che, passando da un piano del "sentire" a uno via via più logico e razionale (sia come genere umano che come singole persone), grazie al sedimentarsi di una sempre più definita coscienza, non dobbiamo però, scordare da dove veniamo, rimuovere lo stadio precedente: nessun brusco e annullante "salto".
Fioriture
Violante Vibora
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2018
pagine: 95
"Le parole di Violante Vibora profumano di gelso e biancospino. La poesia di Violante Vibora è un tempio a portata di mano in mezzo alla campagna, visibile a chiunque abbia voglia di scostare la fronda, sospendere il giudizio, abbandonare le elucubrazioni. Entrare nella poesia di Violante Vibora significa togliersi le scarpe in un prato estivo, appoggiare le piante dei piedi sulla terra, sentire il solleticare delle erbe dure, delle formiche; lasciare andare la testa e inebriarsi dei grilli, delle cicale, dei galli in lontananza, degli usignoli, dei merli e di tutta la popolazione di uccelli che - inconsapevole a noi - popola gli alberi, le siepi, i giardini, i prati. Non resta che affidarsi al suono del vento e lasciarsi andare al canto potente che essa evoca per noi, nel fiorire della sua poesia, arazzo screziato d'oro e di turchese, luccicante come le scie delle lumache, come lacrime segrete, come respiri senza tempo." (dalla prefazione di Silvia Battistella)
Lo sciamano ha i piedi nudi
Violante Vibora
Libro: Copertina morbida
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 81
"Lo sciamano ha i piedi nudi". Come a dire che la verità è semplice e trova il suo contatto con la terra, nella terra, sulla quale si appoggia, con delicatezza, la pelle priva di protezione, ma ricca di terminazioni nervose, delle nostre estremità. È un po' questo il senso che sembra voler imprimere alle sue poesie Violante Vibora, in questa silloge che è fatta di intuizione e suggestioni più che fatti e descrizioni: è una poesia che si costruisce interno ad alcuni aspetti nodali dell'esistenza.