Libri di Veronica Montanino
Arte, pratica di resistenza. Dialoghi tra una sociologa e un’artista
Veronica Montanino, Anna Simone
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 144
In un tempo in cui tutto viene mercificato, in cui tutto tende a essere dematerializzato attraverso l’intelligenza artificiale, che ruolo può avere l’arte? In questo pamphlet, una sociologa e un’artista dialogano su arte, società, politica, cultura e femminile, rimettendo al centro l’atto creativo inteso sia come pratica di resistenza, sia come pratica della differenza e della relazione. L’arte diventa così una poetica dell’esperienza umana e posizionata, un fatto materico, incarnato e affettivo che apre alla dimensione dell’immaginario, del simbolico e del possibile. Inoltre, l’arte mira alla cura di sé e degli altri contro ogni tentativo di ridurla a mero strumento comunicativo del marketing.
Femm[E]. Arte [eventualmente] femminile
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2019
pagine: 476
60 profili di artiste gravitanti nell’area romana e non solo; contributi critici di 15 fra studiose e studiosi di discipline storico-artistiche, filosofiche, sociologiche, antropologiche, psicologiche. Questi sono i numeri di FEMM[E]: un progetto – e ora un libro – nato sotto la denominazione e l’intento di una “ricerca sulla specificità (eventuale) dell’arte femminile”, realizzata dal 2016 al 2018 su iniziativa e cura della storica dell’arte Anna Maria Panzera e dell’artista Veronica Montanino, con la collaborazione di Giorgio de Finis, curatore e direttore del MAAM-Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia e attuale direttore di Macro Asilo. Un progetto nato dall’idea di mappare la presenza delle artiste sul territorio romano e di creare una rete di interazioni professionali nel quale l’ingresso di ciascuna partecipante per autocandidatura è stato un’assunzione di responsabilità; ogni contributo è un frammento specchiante della varietà dell’attuale ricerca artistica e umana. Ne è emerso uno spaccato di pensiero attivo e militante non solo sull’arte femminile ma sul femminile nell’arte.
Al filòs
Veronica Montanino
Libro
editore: Artsinergy
anno edizione: 2010
Filòs è un'antica voce del vocabolario dialettale. "Andàr a filòs" indicava il trascorrere la serata in casa o nella stalla di qualcuno. L'artista ha preso spunto da questa forma di socializzazione della tradizione contadina, caratterizzata da una parte dal racconto di fiabe, aneddoti, leggende, proverbi, canzoni e superstizioni, dall'altra dal lavoro manuale di donne che cucivano e filavano la lana, mentre gli uomini intrecciavano sedie, fiaschi, cesti di vimini. Passare il tempo ma anche tramandare una cultura in cui la gestualità dell'intrecciare, del tessere, del cucire, sia connessa al parlato, al racconto, al ritmo della socialità. Il progetto di Veronica Montanino ascolta la cultura atavica del territorio, tessendo fili personali che ricostruiscono le lunghe linee comunitarie di Guastalla. Il contesto contadino, la solida tradizione padana e i caratteri peculiari del luogo diventano la grammatica con cui l'artista sviluppa una coerente sintassi visiva. Per farlo la Montanino usa vari linguaggi e li compenetra nel suo teatro installativo dalla forte carica emotiva.