Libri di Valentina Mele
Managerialità, innovazione e governance nella pubblica amministrazione
Pierluigi Mastrogiuseppe, Valentina Mele, Angelo Tanese
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2006
pagine: 296
Il volume affronta l'analisi dei processi di cambiamento istituzionale e di modernizzazione amministrativa e gestionale che hanno interessato la pubblica amministrazione italiana e dei paesi sviluppati negli ultimi decenni. All'interno dell'opera i contributi di Denita Cepiku, Emiliano Di Filippo, Laurence L. Jones, Pierluigi Mastrogiuseppe, Valentina Mele, Marco Meneguzzo, Claudio Montefiori, Angelo Tanese, Fred Thompson.
Per colpa di un nano
Valentina Mele
Libro: Libro in brossura
editore: Fermento
anno edizione: 2009
pagine: 276
Sappiamo cosa pensate: la solita fiaba in cui i due amanti vengono separati da un cattivo e il principe salva la sua bella. Errore. Qui le cose sono diverse. La protagonista, Anna, non è la classica principessa: è una semplice cameriera. E non è nemmeno una cameriera sfruttata dalla terribile matrigna che alla fine verrà portata via dal principe. No: in questa fiaba è il principe che l'ha resa sua cameriera personale. Lei ne è innamorata, ma improvvisamente lo vede perdere la testa per una bellissima ragazza fatta apparire da un buffo nano, che altri non è se non il genio della lampada. Che succede, però, quando si scopre che la bellissima ragazza in realtà è una perfida strega? Anna non ci pensa due volte e si getta all'avventura per salvare il suo amato, supportata da una sarta sua amica con problemi sentimentali e il nano-genio che combina un guaio dopo l'altro. Disavventure, ostacoli non previsti, trasformazioni e incantesimi: per amore si fa questo e altro, sullo sfondo di un castello i cui intrecci e intrighi di corte farebbero impallidire una puntata di Beautiful.
Language
Jack Spicer
Libro
editore: Tic
anno edizione: 2023
pagine: 60
Se «Il poeta è una radio» che «Riceve troppi messaggi», il poeta Jack Spicer non può che scrivere nel modo in cui scrive. Come la radio trasmette molti programmi, in un flusso linguistico pressoché ininterrotto e continuamente variabile grazie al semplice gesto di cambiare canale, il poeta costruisce, decostruisce e ricostruisce la lingua (come dichiara già il titolo 'Language') attraversandone tutti i registri possibili, dal lirico al comico fino al metalinguistico. Si respira, in questi testi, un’aria di grande libertà, che non risparmia, riutilizzandoli, nemmeno materiali linguistici preesistenti come canzoni o testi classici. «Inventiamo un linguaggio diverso per la poesia / E per il cuore – agrammaticale», scrive programmaticamente Spicer. E, in maniera quasi altrettanto programmatica, nelle ultime tre delle sette sezioni del libro, l’inventiva e la libertà investono la lingua e la grammatica nelle loro componenti minime, in una sorta di esplosione finale che ha per protagonisti morfemi, fonemi e grafemi.