Libri di Tiziano Bonazzi
La fata ignorante. Frammenti americani
Tiziano Bonazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 208
«La Fata parla della libertà con due bocche e due lingue contrarie ed entrambe sono vere». Dopo una vita passata a studiare gli Stati Uniti, Tiziano Bonazzi si lascia sedurre dalla Fata ignorante di Magritte, con il suo volto a metà luminoso e a metà nero, per rincorrere ricordi e incontri. Ne nasce un libro sul cuore profondo della libertà, simbolo e progetto degli Stati Uniti, cuore nero di una società che non è mai stata una, ma tante, e la cui democrazia ha una lussureggiante, spesso caotica, base plurale che le istituzioni e i partiti si suppone debbano ridurre a unità. Da Lincoln a Trump, si rincorrono incontri, ricordi, e dialoghi con i grandi del passato. Un viaggio tra religione, spirito di intraprendenza, lotte civili, profonde spaccature e antagonismi: tutto ciò che fa e non fa l'America di oggi.
Abraham Lincoln. Un dramma americano
Tiziano Bonazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 312
Abraham Lincoln (1809-1865), con Washington e F.D. Roosevelt il più famoso presidente degli Stati Uniti, incarna il mito della frontiera e dell'uomo che si fa da sé. Eletto nel 1860, dovette affrontare la crisi della nazione americana, precipitata nella sanguinosissima guerra civile seguita alla secessione degli stati schiavisti. Nel farlo rafforzò il potere federale, modernizzò l'economia e liberò i 4.000.000 di schiavi presenti nel Sud; ma pagò i suoi successi con la vita, assassinato pochi giorni dopo la conclusione della guerra. Tiziano Bonazzi delinea il ritratto coinvolgente di un uomo complicato, depresso cronico e quasi insondabile, intrecciandolo alla storia violenta, vitale e contraddittoria di un paese in formazione.
Il sacro esperimento. Teologia e politica nell'America puritana
Tiziano Bonazzi
Libro: Libro rilegato
editore: Morcelliana
anno edizione: 2022
pagine: 544
Il sacro esperimento ricostruisce le vicende della colonia fondata in Massachusetts nel XVII secolo da un gruppo di puritani inglesi, con l’obiettivo di creare una società pienamente cristiana composta dai predestinati da Dio alla salvezza, i Santi. Il disciplinamento civile e religioso era attuato con una severa supervisione dei comportamenti sociali e morali in cui avevano un ruolo primario i magistrati e le famiglie, sotto la continua guida dei pastori. Su questa delicata costruzione giunse come un uragano una donna, Ann Hutchinson, che – prima di essere scomunicata e bandita dalla comunità – denunciò una dottrina che legava i singoli al buon operare privo di valenza spirituale, una delle trappole che il demonio tende agli esseri umani. La sua sconfitta portò al consolidamento di un sistema che dava voce al popolo e limitava il potere centrale in un modo assolutamente moderno ma legava i coloni a una rigida supervisione sociale e religiosa, secondo un comunitarismo che poco aveva a che fare con le spinte della modernità. Il sacro esperimento si rivela così un brodo di coltura nel quale matureranno molti elementi importanti per comprendere la storia, l’identità (e le contraddizioni) degli Stati Uniti.
La rivoluzione americana
Tiziano Bonazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 195
La Rivoluzione americana, a lungo giudicata una nonrivoluzione rispetto a quelle francese e sovietica oppure, oltreatlantico, la vera realizzazione della libertà, viene oggi studiata come un evento complesso e discordante percorso da conflitti sociali ed etnici, nonché una guerra civile e una interna al continuo scontro fra gli imperi europei. Essa non diede vita alla democrazia, perché le élite riuscirono a bloccare l’avanzata delle classi inferiori provocata dal loro forte ruolo politico e militare. Tuttavia fece sorgere uno stato liberale di decisa impronta illuminista, fondato sul consenso e sui diritti dei cittadini, almeno di quelli bianchi e maschi. Fu l’inizio della nostra modernità politica, delle sue conquiste e contraddizioni.
Abraham Lincoln. Un dramma americano
Tiziano Bonazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 306
Abraham Lincoln (1809-1865), con Washington e F.D. Roosevelt il più famoso presidente degli Stati Uniti, incarna il mito della frontiera e dell'uomo che si fa da sé: dalle foreste del West al Campidoglio, da contadino a presidente. Eletto nel 1860, dovette affrontare la crisi della nazione americana precipitata nella sanguinosissima guerra civile seguita alla secessione degli stati schiavisti. Nel farlo rafforzò il potere federale, modernizzò l'economia e liberò i 4.000.000 di schiavi presenti nel Sud; ma pagò i suoi successi con la vita, assassinato pochi giorni dopo la conclusione della guerra. Il libro delinea il ritratto coinvolgente di un uomo complicato, depresso cronico e quasi insondabile, intrecciandolo alla storia violenta, vitale e contraddittoria di un paese in formazione.