Libri di Stefano Rodotà
Che cos'è il corpo? Audiolibro. CD Audio
Stefano Rodotà
Audio
etichetta: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2012
pagine: 20
Di chi è il corpo? Della persona che lo vive e abita, dei suoi familiari, di un Dio che l'ha donato, di una natura che lo vuole inviolabile, di un potere sociale che in mille modi se ne impadronisce, di un medico o di un magistrato che ne stabiliscono il destino? E di quale corpo stiamo parlando? Siamo ormai di fronte a un doppio corpo, fisico ed elettronico, che modifica la percezione del sé e il rapporto con gli altri. Un corpo modificato. Un corpo controllato. Un corpo falsificato. Un corpo socializzato. Un corpo escluso. Un corpo espropriato. Un corpo ridotto. Si dice spesso: noi siamo i nostri geni, noi siamo le nostre informazioni. Si cede così alla mistica del Dna e dell'elettronica e si ignora che la biografia è più forte della biologia.
Perché laico
Stefano Rodotà
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: 193
Procreazione assistita, testamento biologico, obiezione di coscienza, unioni di fatto, diritti degli omosessuali, limiti etici e giuridici della ricerca scientifica, presenza della religione nella sfera pubblica: sono questi alcuni tra i temi della difficile discussione tra laici e cattolici italiani. Da una parte le gerarchie ecclesiastiche condannano i presunti mali del "relativismo", denunciano obliqui tentativi di ricacciare la fede nel privato e la Chiesa nelle sagrestie, indicano fini "non negoziabili"; dall'altra la cultura laica appare troppe volte timorosa, incapace di ritrovare la forza dei propri principi nella dimensione costituzionale, di cogliere il significato di una presenza della Chiesa come vero e proprio soggetto politico. Solo rimuovendo fondamentalismi e arretratezze è possibile ritrovare la via di un dialogo.
Diritti e libertà nella storia d'Italia. Conquiste e conflitti 1861-2011
Stefano Rodotà
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2011
pagine: 163
Diritti e libertà accompagnano la nascita del cittadino moderno, definiscono un ordine politico e simbolico interamente nuovo: essi divengono il connotato di un'età, appunto "l'età dei diritti", come l'ha definita Norberto Bobbio. La dimensione dei diritti, però, ci appare al tempo stesso fondativa e fragilissima, perennemente insidiata da restaurazioni e repressioni. In particolare, negli ultimi quindici anni si è assistito nel nostro paese a un processo graduale che ha portato la classe politica di centro-destra, dall'iniziale tentativo di delegittimazione, a un vero e proprio attacco frontale alla Costituzione. La ricostruzione sintetica che Rodotà qui propone vuole obbedire proprio a questa logica. Non segue e discute le idee sui diritti, ma analizza politiche e comportamenti dai quali è dipesa la loro affermazione o negazione, cercando di rendere evidenti gli intrecci tra riconoscimenti formali di libertà e diritti e condizioni materiali per la loro attuazione. Le vicende delle libertà e dei diritti mostrano la lenta inclusione di un numero crescente di cittadini nel demos e le modalità attraverso le quali si costruisce la moderna cittadinanza, nel succedersi delle diverse "generazioni" dei diritti. Ma rivelano anche tenaci resistenze all'effettività dei diritti proclamati. Serve una grande fede per affermare i diritti nei tempi difficili. E di questo la vicenda delle libertà, che è poi vicenda concretissima di donne e di uomini, è testimonianza continua.
Perché laico
Stefano Rodotà
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 211
Procreazione assistita, testamento biologico, obiezione di coscienza, unioni di fatto, diritti degli omosessuali, limiti etici e giuridici della ricerca scientifica, presenza della religione nella sfera pubblica: sono questi alcuni tra i temi della difficile discussione tra laici e cattolici italiani. Da una parte le gerarchie ecclesiastiche condannano i presunti mali del "relativismo", denunciano obliqui tentativi di ricacciare la fede nel privato e la Chiesa nelle sagrestie, indicano fini "non negoziabili"; dall'altra la cultura laica appare troppe volte timorosa, incapace di ritrovare la forza dei propri principi nella dimensione costituzionale, di cogliere il significato di una presenza della Chiesa come vero e proprio soggetto politico. Solo rimuovendo fondamentalismi e arretratezze è possibile ritrovare la via di un dialogo. Edizione aggiornata.
Elogio del moralismo
Stefano Rodotà
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 93
Contro malaffare e illegalità servono regole severe e istituzioni decise ad applicarle. Ma serve soprattutto una diffusa e costante intransigenza morale, un'azione convinta di cittadini che non abbiano il timore d'essere definiti moralisti, che ricordino in ogni momento che la vita pubblica esige rigore e correttezza.
Il terribile diritto. Studi sulla proprietà privata e i beni comuni
Stefano Rodotà
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 520
Divenuto un classico, questo volume, la cui prima edizione risale al 1981, raccoglie gli studi di Stefano Rodotà sulla proprietà privata e sui modi in cui è stata disciplinata nei sistemi giuridici moderni. I beni, i patrimoni, le forme societarie, il corpo, l'ingegno, l'identità, la privacy vengono qui indagate come diverse declinazioni del concetto di proprietà, intesa in senso materiale o immateriale. Questa nuova edizione accoglie anche una approfondita riflessione sui «beni comuni», una delle ultime battaglie culturali e politiche combattute dall'autore.
Vivere la democrazia
Stefano Rodotà
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: 151
I diritti, quelli individuali e sociali, sono la misura della qualità di una società. È su questo principio che Stefano Rodotà ha costruito la sua vita di studioso, di politico e di intellettuale pubblico. Lo sviluppo della tecnica e i rischi di disumanizzazione della vita, la dignità umana, l'impatto delle nuove tecnologie sull'esistenza delle generazioni presenti e future, la questione dei beni comuni, il diritto al cibo, l'identità in Rete: su questo si riflette e si discute pagina dopo pagina in questo libro. Oltrepassando la prospettiva strettamente legata al diritto positivo, Rodotà riflette all'interno di visioni che hanno una natura culturale e morale. Non a caso al centro pone sempre la persona umana, la sua dignità, il valore della solidarietà. In questo nostro tempo di tumulto, come lo definisce l'autore, «i principi guida devono essere ricercati in una dimensione irriducibile all'economia, prendendo le mosse dal sistema complessivo, fondato sul riconoscimento primario contenuto nell'articolo 1 della Carta dei diritti: La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata».
Il problema della responsabilità civile
Stefano Rodotà
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2024
pagine: 294
introduzione di Antonino Procida Mirabelli di Lauro
Il problema della responsabilità civile
Stefano Rodotà
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2023
pagine: XXI-207
Quando Stefano Rodotà si apprestava a scrivere il suo libro sulla responsabilità civile il panorama offerto da dottrina e giurisprudenza in questa materia era abbastanza deludente, se la si raffronta con le ponderose trattazioni su obbligazioni e contratti, proprietà, famiglia e successioni di quell'epoca. La dottrina costituiva il primo – e più importante – riferimento dei commentatori, poiché nella cultura dell'epoca prevalevano la dogmatica, l'indirizzo esegetico, il metodo formalista. La giurisprudenza era rilevante nella prassi, negli atti giudiziari predisposti dagli avvocati e nei provvedimenti dei giudici, ma raramente veniva citata nelle opere dottrinali, essendo il comune sentire orientato a considerare l'attività giudiziale come meramente interpretativa e applicativa, e perciò priva di spunti innovativi, meritevoli di analisi e tanto meno di essere considerata vincolante. Ricorrendo al metodo comparatistico e applicando direttamente le disposizioni della Costituzione ai rapporti tra privati Rodotà scardina i dogmi allora imperanti ed innova il sistema consentendo l'estensione dell'area degli interessi protetti e promuovendo una più equa valutazione del danno ingiusto. L'incidenza di questo libro di Stefano Rodotà sulla dottrina e sulla giurisprudenza è stata immensa, e lo si può rilevare dalle opere dei Colleghi e degli allievi che ad esso fanno costante riferimento. Di qui l'opportunità di predisporre la ristampa anastatica del libro, essendo divenuto prezioso ausilio per la ricerca e per l'attività professionale.
Tecnologie e diritti
Stefano Rodotà
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 544
«I diritti fondamentali si pongono a presidio della vita, che in nessuna sua manifestazione può essere attratta nel mondo delle merci». Il volume rappresenta uno dei libri più importanti dell'intera produzione scientifica di Stefano Rodotà, in cui netta si manifesta l'intuizione che le profonde trasformazioni tecnologiche avrebbero cambiato il quadro dei diritti civili e politici, ridisegnato il ruolo dei poteri pubblici, mutato i rapporti personali e sociali, inciso sull'antropologia stessa delle persone. Pubblicato nel 1995, rappresentò un importante punto di svolta nello studio del diritto, sospingendolo fortemente alla ricerca di risposte efficaci di fronte alle rischiose conseguenze dell'innovazione. Da allora Rodotà sarà «il giurista delle nuove tecnologie», l'appassionato primo Garante della Privacy, l'instancabile difensore della dignità umana e dei diritti dei singoli, pericolosamente minacciati nella propria riservatezza e nella propria integrità anche corporea. La nuova edizione, curata dai suoi allievi, aggiornata nei contenuti, rimane inalterata nell'impianto e nello spirito.
Riservatezza
Stefano Rodotà
Libro: Copertina morbida
editore: Treccani
anno edizione: 2021
pagine: 108
Google decide come dobbiamo avere accesso alle notizie, scegliendo per noi quelle più adatte. Facebook ci consiglia gli amici, le foto e le cose che ci piacciono. Amazon intuisce quale sarà il prossimo libro che leggeremo - e nel frattempo coglie l'occasione per vendercelo. Benvenuti nell'era dell'algoritmo, della condivisione dei dati, dell'uso dei big data. Benissimo, ma che fine ha fatto la nostra privacy? Affrontare un ragionamento sulla riservatezza significa costruire una struttura a protezione della libertà dell'individuo e della società. Stefano Rodotà, uno dei più importanti giuristi del Novecento, ha delineato l'orientamento teorico alla base dei protocolli di protezione dei dati dei cittadini, in pagine tanto utili per il singolo individuo quanto significative per lo sviluppo culturale dell'intera società. Il saggio di Antonello Soro illustra il percorso di ricerca e la riflessione intellettuale di Stefano Rodotà, mentre Franco Gallo, presidente di Treccani, ci offre un affettuoso e sentito ricordo dell'autore.
Vivere la democrazia
Stefano Rodotà
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: 151
I diritti, quelli individuali e sociali, sono la misura della qualità di una società. È su questo principio che Stefano Rodotà ha costruito la sua vita di studioso, di politico e di intellettuale pubblico. Lo sviluppo della tecnica e i rischi di disumanizzazione della vita, la dignità umana, l'impatto delle nuove tecnologie sull'esistenza delle generazioni presenti e future, la questione dei beni comuni, il diritto al cibo, l'identità in Rete: su questo si riflette e si discute pagina dopo pagina in questo libro. Oltrepassando la prospettiva strettamente legata al diritto positivo, Rodotà riflette all'interno di visioni che hanno una natura culturale e morale. Non a caso al centro pone sempre la persona umana, la sua dignità, il valore della solidarietà. In questo nostro tempo di tumulto, come lo definisce l'autore, «i principi guida devono essere ricercati in una dimensione irriducibile all'economia, prendendo le mosse dal sistema complessivo, fondato sul riconoscimento primario contenuto nell'articolo 1 della Carta dei diritti: La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata».