Libri di Simone Trecca
Quartetto per la fine del tempo. Testo spagnolo a fronte
Antonio Tabares
Libro: Libro in brossura
editore: Nova Delphi Libri
anno edizione: 2022
pagine: 133
Il 15 gennaio 1941, nello Stalag VIII A, un campo di prigionia tedesco nei pressi di Görlitz, fu eseguito per la prima volta il "Quatour pour la fin du temps" di Olivier Messiaen, composto proprio durante la reclusione. Tabares rivisita liberamente le testimonianze del compositore e degli altri musicisti, attraverso un sapiente equilibrio tra fattualità e invenzione, in una pièce che si affaccia sull’orrore dell’universo concentrazionario ma, allo stesso tempo, indica la via di fuga rappresentata dal potere sconfinato e misterioso della musica. Opera teatrale con testo originale a fronte. A cura di Simone Trecca.
La biblioteca dello scrittore
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2012
pagine: 174
Percorsi del teatro spagnolo in Italia e Francia. Volume Vol. 5
Simone Trecca, Teresa Chaves, Barbara Fiorellino
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2007
pagine: 204
Questo quinto volume dedicato alla Commedia aurea spagnola e pubblico italiano raccoglie i risultati del lavoro di un gruppo di studiosi che, con un impianto interdisciplinare e un forte interesse per le problematiche intertestuali e interculturali, ha affrontato alcuni aspetti poco esplorati del rapporto fra il teatro spagnolo e la cultura italiana e francese.
La parola, il sogno, la memoria. El laberinto (1956) di Fernando Arrabal
Simone Trecca
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2005
pagine: 124
J'attendrai. Testo spagnolo a fronte
José Ramón Fernández
Libro: Libro in brossura
editore: Oedipus
anno edizione: 2020
pagine: 175
Frutto di un travagliato processo creativo, "J'attendrai" nasce dall'imperativo morale di una memoria che non è la propria e che tuttavia esige di essere detta, di trovare un luogo in cui propagarsi e proiettarsi sul nostro tempo. Nonostante le evidenti tracce autobiografiche presenti nel testo, che assumono la forma dell'autofiction, quest'opera ha origine da un vuoto, da un'eredità errante o, se vogliamo, latente. Dall'incapacità e, forse, dall'impossibilità di accedere ad un passato traumatico vissuto dall'altro da sé. In "J'attendrai" l'autore (la sua proiezione autofinzionale) si fa portavoce di un mandato etico che nasce dall'esperienza personale, non già dai fatti, bensì del possibile oblio dei fatti, perché tutti, in qualche modo, rischiamo di dimenticare e di cedere alle barbarie.
Cliff (il dirupo)-La pietra oscura
Alberto Conejero
Libro
editore: Oedipus
anno edizione: 2019
pagine: 240
Cliff (Il dirupo) e La pietra oscura sono due testi apparentemente incommensurabili tra loro: uno porta in scena il dramma dell’inesorabile caduta di un idolo, l’altro è motivato dalla volontà di recuperare una figura sul punto di precipitare nell’oblio; il primo testimonia del progressivo sgretolamento di un’identità nota, il secondo del tenace tentativo di farne emergere una che rischia di rimanere schiacciata dalla Storia. I personaggi di entrambi si offrono tuttavia allo spettatore come figure fantasmatiche, esseri nebulosi, dotati di un’esistenza incerta e fragile, che emergono a malapena dalle brume delle proprie coscienze torturate.