Libri di Sergio Di Giacomo
Tra ghiotta e cipuddata. I pesci dello Stretto nella cucina tradizionale messinese
Antonino Sarica, Sergio Di Giacomo, Giovanni Ammendolia
Libro
editore: EDAS
anno edizione: 2025
pagine: 128
Il sud del Console Goodwin. Il Regno delle Due Sicilie nel report del console britannico in Sicilia (1840)
Sergio Di Giacomo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2010
pagine: 404
Dall'Atlantico all'Adriatico. La presenza consolare statunitense nella Trieste preunitaria
Sergio Di Giacomo
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 174
Il saggio approfondisce il ruolo strategico di Trieste come caposaldo adriatico del Mediterranean trade statunitense nel periodo precedente l'Unità d'Italia. Attraverso la disamina dei documenti dei consoli americani presenti nella città giuliana emerge uno spaccato articolato e dettagliato degli interessi degli Stati Uniti verso il porto triestino, sbocco di vendita per i generi coloniali, le manifatture e soprattutto il cotone, materia prima per le industrie tessili dell'Impero asburgico. Viene analizzata l'influenza anglosassone sulla realtà socioeconomica, urbanistica e culturale locale, i rapporti diplomatici e commerciali tra l'Impero austro-ungarico e gli States, le figure, i ruoli e l'attività dei consoli americani, protagonisti e osservatori dei flussi mercantili che si sviluppavano tra l'Alto Adriatico e i porti della nascente potenza americana. Lo studio fa parte del progetto di ricerca coordinato da Rosario Battaglia sui rapporti tra i porti americani e il Mediterraneo promosso dalla cattedra di storia contemporanea della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Messina.
Il professore Pascoli a Messina e l'alunno sacerdote
Sergio Di Giacomo, Giuseppe Ramires, Giuseppe Salvatore Minutoli
Libro
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 248
Dall'Atlantico al Mediterraneo. I rapporti commerciali e diplomatici tra gli Stati Uniti e Livorno (1831-1860)
Sergio Di Giacomo
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2005
pagine: 144
Questo libro analizza le relazioni di natura commerciale e diplomatica che si sono sviluppate nel trentennio preunitario tra gli Stati Uniti e Livorno, porto principale del Granducato della Toscana e tra i principali scali del Mediterranean trade americano che vedeva protagonisti i porti italiani (Genova, Cagliari, Civitavecchia, Napoli, Messina, Palermo, Trieste). Attraverso l'integrazione dei dati forniti dai documenti locali del tempo e dai Reports consolari statunitensi viene ricostruito il flusso di navi, capitali, merci che si svolgeva tra la città labronica e i principali porti degli States, con New York e Boston in prima fila.
Il professor Pascoli a Messina, l'Iter Siculum e l'alunno sacerdote
Sergio Di Giacomo, Giuseppe Salvatore Minutoli, Giuseppe Ramires
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 304
Chi era lo studente al quale il prof. Giovanni Pascoli, nei cinque anni della sua docenza di Letteratura Latina presso l'Università di Messina, assegnò l'unica tesi di laurea a noi nota? Come mai l'argomento dell'elaborato, redatto da un giovane sacerdote, ha una forte caratterizzazione religiosa? Qual è il valore scientifico e culturale di quella trattazione e dell'opzione ermeneutica ivi accolta? A queste e ad altre domande tenta di rispondere il Volume che, nel riproporre in maniera critica, con un attento esame filologico, una tesi di laurea concepita nel lontano 1901, approfondisce la figura di don Salvatore De Lorenzo e del suo legame con il prof. Pascoli, le controverse tensioni spirituali di quest'ultimo e la sua complessa esperienza professionale e di vita del quinquennio messinese, dallo stesso definito "i cinque anni migliori, più operosi, più lieti, più raccolti, più raggianti di visioni, più sonanti d'armonie della mia vita". Viene anche pubblicata per la prima volta, con un ampio apparato critico, la versione ampliata e corretta (tratta dai manoscritti del poeta) dell'Iter Siculum, la prolusione pronunciata nel 1898 dal prof. Pascoli inaugurando la sua docenza messinese, rinvenuta tra i manoscritti del poeta.