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Libri di S. Curti

New generation community. Metodi operativi per le comunità educanti

New generation community. Metodi operativi per le comunità educanti

Libro: Copertina morbida

editore: Meltemi

anno edizione: 2022

pagine: 158

New Generation Community è un progetto selezionato da Impresa sociale "Con i Bambini" nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa, che ha interessato le zone sociali di Terni, Narni- Amelia e Orvieto. Le comunità educanti sono diverse tra loro, ma tutte possono fungere da reti di protezione contro la povertà minorile se si danno dei metodi operativi e intergenerazionali in vista di una più equa distribuzione delle opportunità di apprendere e sviluppare talenti. Procedere attraverso dei metodi, come dimostra il caso di cui tratta questo libro, può rendere tali esperienze progettuali sostenibili, perché costruire e usare degli strumenti genera più responsabilità in tutti i soggetti e maggiore consapevolezza delle vulnerabilità da parte delle comunità stesse.
18,00

Gabriel Tarde. L'opinione e la follia (1901-2021)

Gabriel Tarde. L'opinione e la follia (1901-2021)

Libro: Copertina morbida

editore: Meltemi

anno edizione: 2022

pagine: 168

La ricorrenza dei centoventi anni (1901-2021) dalla pubblicazione de "L'opinione e la folla" è l'occasione concreta, attraverso un convegno da cui nasce questo libro, per fare il punto sull'ultimo Tarde. Troppo spesso ricordato dalla storia della sociologia solo per la sua disputa con Émile Durkheim oppure dalla criminologia per le sue discussioni con Cesare Lombroso e la scuola positiva italiana, con "L'opinione e la folla" Tarde apre invece la strada a nuove e sorprendenti piste di ricerca nel tentativo forse di svincolarsi anche da una certa psicologia della folla. I saggi qui raccolti offrono una rilettura critica di questa sua opera e ne fanno emergere i nodi irriducibili in cui tuttavia resta intrecciata.
16,00

Rileggere «Dei delitti e delle pene» di Cesare Beccaria

Rileggere «Dei delitti e delle pene» di Cesare Beccaria

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2015

pagine: 208

«I 250 anni della prima pubblicazione del "libriccino fortunato" - questa è l'espressione che utilizzò Alessandro Manzoni, nipote di Cesare Beccaria, per parlare di Dei delitti e delle pene - rappresentano l'occasione per continuare a documentarne la vitalità e l'originalità. Facendo tesoro dell'insegnamento ricevuto dal suo autore, dopo 250 anni, Dei delitti e delle pene è (ancor più) utile e necessario. È utile perché ai princìpi introdotti da Beccaria si deve l'umanizzazione del diritto e della procedura penale, e con ciò la nascita del diritto penale moderno. È necessario perché la nostra società contemporanea, come ha avuto modo di argomentare Michel Foucault, "è molto più benthamiana che beccariana".
18,00

Lo spirito di gruppo

Lo spirito di gruppo

Gabriel Tarde

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2015

pagine: 124

"Lo spirito di gruppo" è uno degli ultimi scritti di Gabriel Tarde sulla dimensione collettiva. Diversamente da Gustave Le Bon e Scipio Sighele, Tarde estende il suo obiettivo da una prospettiva criminologica della folla a una visione microsociologica del gruppo. Attraverso i processi interspirituali che procedono dalla moda al costume, dall'invenzione all'imitazione e dall'eccezione alla regola, l'analisi delle fasi dell'evoluzione dello spirito di gruppo permette a Tarde di studiare le analogie esistenti tra molte tipologie di gruppi - con una particolare attenzione allo "spirito di mestiere" (da qui l'esempio del Compagnonnage) che è infatti anche lo "spirito di corpo" propriamente detto. Per Tarde lo spirito della folla "si colloca a parte": esso non rappresenta che l'origine dello spirito di gruppo, probabilmente di qualsiasi gruppo sociale.
14,00

Reliance. Itinerari tra modernità e postmodernità

Reliance. Itinerari tra modernità e postmodernità

Michel Maffesoli

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2007

pagine: 130

Negli interventi raccolti in questo volume, già apparsi in Sociétés, Michel Maffesoli analizza il rapporto tra modernità e post-modernità a partire dalle diverse declinazioni della ragione che entrambe le epoche hanno articolato. Da una parte, la ragione astratta dei moderni: classificatoria totalizzante separata. Dall'altra, quella organicistica e vitalistica dei post-moderni. In mezzo sta, secondo l'originale lettura di Maffesoli, la posizione speculativa di Simmel che ne fa, oltre che pensatore della crisi della modernità, il pensatore della transizione "verso quell'altra cosa che, in mancanza di meglio, si può chiamare la postmodernità". Completano il volume i saggi di Sabina Curti e Luigi F. Clemente. La prima analizza l'emergenza della sociologia quotidiana maffesoliana a partire dalla débàcle del paradigma funzionalista e dalla conseguente riscoperta di Simmel. Il secondo, nell'orizzonte del crollo del Soggetto moderno, tenta un confronto critico con il pensiero maffesoliano, teso ad evidenziarne fratture e inaspettate continuità.
13,00

Contro l'inquinamento dell'io

Contro l'inquinamento dell'io

Jacques Lusseyran

Libro

editore: Il Capitello del Sole

anno edizione: 2004

pagine: 32

6,20

Le sorgenti spirituali dell'Europa orientale e i futuri misteri del Santo Gral
46,48

Essere umani. Volume 1

Essere umani. Volume 1

Karl König

Libro: Copertina rigida

editore: Il Capitello del Sole

anno edizione: 2001

pagine: 96

11,36

La folla continuità e attualità del dibattito italo-francese

La folla continuità e attualità del dibattito italo-francese

Libro: Libro in brossura

editore: O.G.E.

anno edizione: 2012

pagine: 208

Oggi come in passato, la folla, nelle sue molteplici forme, svolge una funzione sociale senza precedenti nel tentativo di ridurre la contraddizione insita nella relazione tra società e politica. È quando la politica abbandona come mezzo il diritto e conquista come suo unico fine l'economia dei consumi (e l'alta finanza) che la folla, irrazionale o razionale, patologica o normale, negativa o positiva, esplode con rinnovata forza; perché è allora che quella moltitudine si sentirà talmente tanto minacciata da aver paura di se stessa e delle proprie reazioni.
18,00

Il tipo criminale. Una critica al «delinquente-nato» di Cesare Lombroso

Il tipo criminale. Una critica al «delinquente-nato» di Cesare Lombroso

Gabriel Tarde

Libro: Libro in brossura

editore: Ombre Corte

anno edizione: 2010

pagine: 94

Pubblicato nel 1885, "Il tipo criminale" è una lucida critica alla teoria del delinquentenato di Cesare Lombroso. Punto di passaggio imprescindibile non solo per gli studi criminologici, il testo di Tarde sembra conservare anche una sua straordinaria modernità per l'impostazione epistemologica e le suggestioni politiche che ci consegna: qual è il ruolo della scienza di fronte al problema criminalità? Quali i metodi con cui lo affronta? Quali le sue ricadute sulle politiche pubbliche? Il processo di criminalizzazione dello straniero nelle nostre società globali, ad esempio, sembra riproporre, per alcuni versi, la questione del "tipo criminale" al centro del dibattito sociologico italo-francese di fine Ottocento. Per i suoi studi empirici e la teoria che ne trasse, ancora oggi Lombroso è considerato il precursore delle ricerche neuroscientifiche sulla criminalità. Il filo rosso che lega il positivismo lombrosiano alle neuroscienze, infatti, è la possibilità di "guardare dentro il cervello", muovendo dal presupposto che vi sia una qualche differenza "biologica" tra il criminale e il non criminale. In questo lavoro, contrapponendo al delinquente-nato il tipo professionale o sociale del criminale, Tarde non solo critica il metodo positivista della scuola lombrosiana, ma pone anche le basi per una teoria "sociale" del crimine.
10,00

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