Libri di Rossana Torlontano
Silvestro dell'Aquila. Rarissimo scultore, bonissimo architettore e pittore
Rossana Torlontano
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2024
pagine: 144
Questo volume su Silvestro dell’Aquila, il maggiore tra gli scultori abruzzesi del Rinascimento, segue quello pubblicato da Mario Chini nel 1954. Diversi gli interrogativi ancora aperti sulla sua persona e che inducono a formulare solo ipotesi, soprattutto per le scarse notizie biografiche desumibili dai documenti. Non conosciamo le situazioni che hanno spinto il padre Giacomo, orafo di professione, a trasferirsi da Sulmona all’Aquila, dove in breve tempo è arrivato a ricoprire un ruolo importante nel governo della città. Quanto questo abbia influito per instradare Silvestro nel mestiere di scultore non è stato mai indagato e soprattutto non sono mai state avanzate ipotesi su quanto la posizione sociale del padre possa aver inciso sui contatti del giovane maestro con l’ambiente curiale romano tanto da procurargli la commissione del monumento funebre del cardinale aquilano Amico Agnifili. Un episodio questo che non rimane isolato, poiché anche per le altre sue opere si rintraccia la stessa tipologia di committenza di alto rango. Con un saggio di Simona Ferrauti.
Guardiagrele. Guida storico-artistica alla città e dintorni
Lucio Taraborrelli, Elsa Flacco, Rossana Torlontano
Libro: Libro in brossura
editore: CARSA
anno edizione: 2000
pagine: 128
Amatrice. Forme e immagini del territorio
Anna Imponente, Rossana Torlontano
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2015
pagine: 163
"L'intento del libro, condiviso in affiatata sinergia con Rossana Torlontano dell'Università di Chieti è stato ricomporre per la prima volta in un discorso coordinato a più voci e competenze specialistiche, tra Soprintendenza e altri studiosi, l'articolato tessuto che lega e connette il patrimonio artistico di Amatrice, la costellazione di frazioni attorno nella incantata valle reatina e i contesti geografico-culturali limitrofi. Il progetto mirato ai "luoghi sacri del Lazio" a ridosso delle mie attuali responsabilità nelle Marche e prima ancora in Abruzzo, stabilisce una corrispondenza empatica tra il destino del borgo, singolare crogiolo culturale tra questi territori oltre che con l'Umbria, crocevia verso l'Adriatico, e le mutate esperienze personali trascorse e presenti. Quale Universitas Amatrice aveva maturato nel Medioevo una influente autonomia e invidiabile floridezza economica che garantì lo sviluppo delle arti lungo i sentieri della transumanza. Dominio del Regno di Napoli, poi degli Orsini, dei Medici di Firenze, era gravitata fino al 1927 nell'orbita di appartenenza abruzzese e aquilana in particolare, in un rapporto di vicinanza e antagonismo storico e, per giurisdizione religiosa, sotto la diocesi di Ascoli Piceno cui risulta annessa..." (Dal testo di Anna Imponente)