Libri di Rosario Diana
Trilogia degli esclusi. Volume Vol. 3
Rosario Diana
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 176
La "Trilogia degli esclusi" è un ciclo di tre spettacoli di teatro filosofico-musicale, andati in scena a Napoli fra il 2015 e il 2023 e uniti dal tema dell’esclusione, declinato secondo tre diramazioni. Esclusione: 1) da un ristretto gruppo di appartenenza (equipaggio e passeggeri di un’antica fregata) – I. Il buio sulla zattera; 2) da un luogo d’elezione dove poter guadagnare una vita degna di questo nome – II. Nauaghía naufragium. Nomi ed epifanie dal dolore dei migranti; 3) dal lavoro per effetto dell’automazione – III. Fabbrica occupata. Monodramma iperbolico in prova. Senza nessuna pretesa di esaustività e sistematicità, la Trilogia vuole solo mostrare tre casi di sofferenza da esclusione, in cui vittime e carnefici, rispettivamente, vengono messe e si mettono fuori dall’umano. Nei tre volumi si raccolgono i testi dei tre spettacoli unitamente ai saggi dell’autore dedicati ai medesimi argomenti delle performance. Vengono così accostate due diverse tipologie di scrittura: una argomentativo-dimostrativa e l’altra performativo-ostensiva. Una strategia per rivolgersi, nel contempo, agli specialisti e alla platea più ampia dei non addetti ai lavori.
Work in progress. Piccolo cantiere filosofico. Teatro-reading per due voci recitanti, coro e danzatrice
Rosario Diana
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 98
"Work in progress" è uno spettacolo di teatro filosofico-musicale di lettura e di danza, in cui diverse forme d’arte confluiscono verso obiettivi comuni: provocare movimenti di idee, contribuire a smascherare pregiudizi, sollecitare il libero pensiero critico. È andato in scena a Napoli, presso il Centro Domus Ars, il 7 dicembre 2023, con la regia dell’autore. La performance riprende alla lontana la forma oratoriale e si articola in dodici parole chiave, rispettivamente precedute e seguite da un Introitus e un Exitus. Si tratta – come recita il titolo – di un piccolo cantiere filosofico, i cui singoli lemmi potranno nel tempo essere rivisti, riscritti, eliminati o aumentati di numero. Il “cantiere” non ha pretese di esaustività o di sistematicità, al contrario: vuole essere aperto, come un luogo ideale in cui i lavori in corso non terminano mai. Questa caratteristica allude all’inesauribilità della riflessione filosofica, che trova qui i propri limiti artificiali nell’inizio e nella fine di una pièce teatrale.
La città del sole di Campanella. Fra filosofia e teatro
Manuel Bertolini, Rosario Diana
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 96
Questo libro e gli eventi che ne sono all’origine – un seminario e uno spettacolo su Campanella tenutisi a Napoli nel maggio 2023 – intendono celebrare i quattrocento anni dalla prima edizione latina (Francoforte, 1623) de La città del Sole, redatta in italiano con ogni probabilità nel 1602, quando il filosofo si trovava imprigionato a Napoli, per aver capeggiato nel 1599 una rivolta antispagnola in Calabria. Nella prospettiva metodologica della “complicità” tra forma saggistica, scrittura teatrale e sperimentazione di trasposizioni intertestuali, il volume si propone di raggiungere anche il pubblico non specialistico. Il saggio di Manuel Bertolini ripercorre criticamente gli aspetti peculiari dello scritto utopistico campanelliano, interpretandolo alla luce degli eventi calabresi e dei principi fondamentali su Cristianesimo e “religione naturale” che animano l’intera opera del filosofo. Il testo della pièce di Rosario Diana – preceduto da un saggio che ne spiega le ragioni e la struttura – porta sulla scena alcuni tratti controversi del progetto politico di Cam-panella e li mette in relazione tensionale con la nostra sensibilità contemporanea.
Trilogia degli esclusi. Volume Vol. 1
Rosario Diana
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 104
La Trilogia degli esclusi è un ciclo di tre spettacoli di teatro filosofico-musicale di lettura, andati in scena a Napoli fra il 2015 e il 2023 e uniti dal tema dell’esclusione, declinato secondo tre diramazioni. Esclusione: 1) da un ristretto gruppo di appartenenza (equipaggio e passeggeri di un’antica fregata) – I. Il buio sulla zattera; 2) da un luogo d’elezione dove poter guadagnare una vita degna di questo nome – II. Nauaghía naufragium. Nomi ed epifanie dal dolore dei migranti; 3) dal lavoro per effetto dell’automazione – III. Fabbrica occupata. Monodramma iperbolico in prova. Senza nessuna pretesa di esaustività e sistematicità, la Trilogia vuole solo mostrare tre casi di sofferenza da esclusione, in cui vittime e carnefici, rispettivamente, vengono messe e si mettono fuori dall’umano. A partire da questo volume, si raccolgono i testi dei tre spettacoli unitamente ai saggi dell’autore dedicati ai medesimi argomenti delle performance. Vengono così accostate due diverse tipologie di scrittura: una argomentativo-dimostrativa e l’altra performativo-ostensiva. Una strategia per rivolgersi, nel contempo, agli specialisti e alla platea più ampia dei non addetti ai lavori.
Nauaghia naufragium. Nomi ed epifanie dal dolore...
Rosario Diana
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 70
Nauaghía naufragium. Nomi ed epifanie dal dolore dei migranti è il tentativo di "mostrare" nei loro tratti tipici (tipici perché purtroppo si ripetono) alcune forme di sofferenza e vessazione patite dai migranti del nostro tempo. Il titolo, espresso negli idiomi delle due antiche culture greca e latina, coniuga allusivamente il naufragio dei migranti con quello dell'Europa di fronte al fenomeno epocale delle migrazioni. Poema a drammaturgia libera, vale a dire una poesia pensata per essere eseguita, nel rispetto della destinazione originaria di ogni componimento in versi: il canto — in senso stretto o lato — e la declamazione. Dunque: lettura ad alta voce in solitudine, per o insieme ad altri, con o senza musica, al buio o avvolti in un'immagine; autonomia di riassemblaggio in un ordine sempre diverso di tutto il materiale proposto o anche di singole sue parti in vista di un'esecuzione, privata o pubblica, sempre nuova.
Percorsi possibili per una riflessione contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 118
I saggi raccolti in questo volume tentano di rispondere alla domanda generale sulla funzione che la filosofia può avere nel nostro mondo attuale. A cimentarsi con la complessa questione sono Giuseppe Cacciatore, Manuela Sanna, Roberto Evangelista, Chiara de Luzenberger, Dario Giugliano e Rosario Diana: studiosi che praticano professionalmente la ricerca filosofica, e perciò vivono direttamente sulla loro pelle il problema affrontato nelle pagine del libro. Le diverse prospettive dei vari contributi hanno in comune una cifra di fondo: quella che guarda alla riflessione filosofica e agli studi umanistici (opportunamente concepiti e declinati) come a uno strumento versatile e funzionale per ogni progetto di società che punti a privilegiare le relazioni sociali su quelle economiche, l’esercizio del pensiero libero e critico piuttosto che l’assunzione di habitus conformistici inconsapevoli, l’acquisizione di una cittadinanza piena e partecipativa per tutti come possibile antidoto contro manifestazioni di deriva populistica, oggigiorno pericolosamente in ascesa. Naturalmente né i singoli saggi né il libro nel suo insieme hanno la pretesa di fornire soluzioni definitive. Bisogna pensarli come sassi gettati in uno stagno, con la speranza che altri ricercatori ne possano lanciare altri ancora.
Un impegno vichiano
Fulvio Tessitore
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2017
pagine: 360
Questo libro raccoglie solo una parte - seppure assai significativa - dei lavori che Fulvio Tessitore ha dedicato a Giambattista Vico dal 1968 al 2017 e vuole essere un dono offerto dall'Ispf-Cnr a un Maestro in occasione dei suoi ottant'anni. L'intero volume racconta la dedizione seria e intensa usata nel discutere il 'problema Vico' e, in seno ad esso, la questione della storia e della sua riflessione teorica nel corso del '900. Un obiettivo perseguito certo con uno sguardo critico e al tempo stesso riconoscitivo nei confronti dell'interpretazione crociana, ma tutto inscritto nella lettura di un Vico senza Hegel, che Pietro Piovani propose nel 1968. Anno al quale Tessitore attribuisce lucidamente l'inizio del lungo processo che avviò la rivisitazione della riduzione del pensiero vichiano alla categoria dello storicismo assoluto e la sua collocazione nell'alveo articolato dello storicismo critico e problematico.
Risonanze. Organizzazione, musica, scienze
Rosario Diana, Luigi Maria Sicca, Giancarlo Turaccio
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2017
pagine: 356
Risonanze nasce da una sfida ambiziosa: pronunciare un lemma qualunque ascoltando voci plurali. Risonanze segue percorse eccentrici, offrendo un caleidoscopio tematico ricco di sviluppi ulteriori. Risonanze affronta il pluralismo semantico, valorizzando l’antagonismo tra prospettive teorico-disciplinari. Perché risuonare è provocare. Generando risposte: silenzi verso sfide ulteriori, da accogliere o da lasciare cadere. Perché risuonare consente di riformulare possibili sguardi sul mondo, spazi e tempi presenti, sempre esistenti.Perché risuonare sospende il giudizio: rilevando e non definendo.Se ne consiglia la lettura a quanti credono che occorra anche evocare: liberando scenari futuri. Se ne consiglia la lettura a quanti credono che da ciascuna risorsa derivi un deciso disegno preciso. Prefazione di Antonio Strati e postfazione di Alessandro Solbiati.
Disappartenenza dell’Io. Filosofia e musica verso Samuel Beckett
Rosario Diana
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2016
Disappartenenza dell’Io è un concetto che Rosario Diana elabora a partire dalla critica di Giambattista Vico al cogito cartesiano. Fedele al suo criterio del verum-factum, secondo cui si può conoscere solo ciò che noi stessi facciamo, Vico afferma – contro Cartesio – che dell’Io, soggetto del cogito, non si può avere conoscenza, ma solo coscienza. Sicché l’Io – questo «centro di gravità narrativa» (Daniel Dennet) a cui nell’esperienza ordinaria attribuiamo le nostre azioni (Io scrivo, Io mangio, Io firmo il contratto) e in cui tendiamo a individuare il nostro nocciolo più autentico -, pure costruendosi e modificandosi nel corso della propria storia, in origine non si è “fatto” da sé: non si pone, ma si trova. Estromesso dalla topografia del facere umano, l’Io si avverte proprio ed estraneo al medesimo tempo, dunque disappartenente a se stesso. Così delineata, questa condizione dell’Io diventa il paradigma di un dialogo filosofico a distanza con alcune opere beckettiane (Murphy, Finale di partita, L’ultimo nastro di Krapp, Film, Non Io, Quella volta, Dondolo, Improvviso dell’Ohio). A muoversi verso Samuel Beckett non è però solo un libro, ma anche un disco con brani musicali che sei compositori (Giancarlo Turaccio, Lorenzo Pone, Chiara Mallozzi, Bernardo Maria Sannino, Rosalba Quindici, Salvatore Carannante) hanno scritto in sintonia con il paradigma della disappartenenza dell’Io, centro propulsore della ricerca comune. Per realizzare questo libro-con-disco, l’autore del volume e i musicisti hanno lavorato insieme per più di due anni, producendo un risultato finale nel quale musica e filosofia si intrecciano in una simbiosi provvidenzialmente imperfetta, poiché, pur intersecandosi e contaminandosi l’un l’altra, conservano entrambe la propria reciproca autonomia. Ne deriva una doppia manovra di avvicinamento a Beckett: una moltiplicazione virtuosa delle possibilità ermeneutiche esperibili nel percorso di approssimazione all’opera di un autore.
La forma-reading. Un possibile veicolo per la disseminazione dei saperi filosofici. Resoconto ragionato, programma e strumenti di lavoro
Rosario Diana
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 86
Il libro - di agevole fruibilità anche per le dimensioni volutamente ridotte è composto da un ampio saggio, che dà il titolo al volume, e da un'appendice esemplificativa, nella quale si pubblicano due diverse partiture lettoriali scritte per un reading su Cartesio. Con spirito dichiaratamente prospettico e senza alcuna pretesa di assolutizzare, nel saggio si propone una definizione della struttura del reading filosofico e si individuano le finalità che quest'ultimo dovrebbe avere. Si descrivono, inoltre, alcune sperimentate modalità per la costruzione di testi destinati alla lettura pubblica e si suggeriscono possibili paradigmi per giustificare il collegamento delle varie componenti (immagini, filmati, musica) che vi possono essere coinvolte.
Esercizi di filosofia. Una riflessione a più voci
Riccardo De Biase, Rosario Diana
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 108
Questo volume ha per oggetto una sorta di praticantato con la scrittura e con la concettualità filosofiche. È, sostanzialmente, un esperimento con la vita da parte di giovani vite che da qualche anno si confrontano con lo studio della filosofia. I saggi, che hanno per tema la domanda "che cos'è la filosofia" si muovono tutti nell'arco temporale tra metà Ottocento e Novecento inoltrato, e cercano di proporre ai lettori anche la questione su "cosa sarà la filosofia".
Identità individuale e relazione intersoggettiva. Saggi di filosofia interculturale
Rosario Diana
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 142
Negli scritti raccolti in questo libro vengono discussi alcuni dei temi propri dell'attuale filosofia interculturale: la costruzione dell'identità individuale e i rischi di chiusura oppositiva che ciò comporta; la pluralità di tratti identitari che si stratificano nei singoli individui per effetto delle loro affiliazioni; la relazionalità e conflittualità con l'Altro nell'affermazione di se stessi e il problema del "riconoscimento". Nella seconda sezione, intitolata Questioni, i dispositivi concettuali predisposti nella prima sezione, vengono testati per dirimere alcuni nodi problematici che il contatto oggigiorno più ravvicinato fra espressioni di culture diverse rende sempre più "cruciali". Si ritrovano in questa parte del volume saggi sul ruolo delle Humanities nella costruzione di una società interculturale, sull'infibulazione e sulla West-Eastern Divan Orchestra, fondata da Daniel Barenboim ed Edward Said con l'intento di promuovere il processo di pace fra palestinesi e israeliani. Nella terza sezione, l'attenzione si sposta su alcuni esempi di quella pretesa universalistica tanto diffusa nei saperi della tradizione filosofica occidentale.