Libri di Roberto Vecchi
Scritti dal carcere. Quaderni di un anticolonialista angolano
José Luandino Vieira
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 528
Scritti dal carcere è una selezione operata dallo stesso autore a partire dai suoi quaderni del carcere, la cui materialità è composta di circa 2.000 fragili fogli scritti a mano. Il processo di scrittura di questa raccolta ha come termini cronologici e come confini spaziali l’ingresso dello scrittore nel Padiglione Detentivo della PIDE a Luanda nel 1961 e la sua partenza dal campo di lavoro di Tarrafal nel 1972. Durante questi dodici anni di reclusione, José Luandino Vieira ha annotato la sua visione del carcere quale osservatorio eccezionale della nazione angolana, ha manifestato i suoi progetti politici e letterari, ha evidenziato il progetto comunitario dell’Angola come veicolo di unione e resistenza, di ansie e sogni collettivi. Gli scritti sono datati e presentano un notevole valore umano, letterario e politico rispetto alle lotte di liberazione della nazione angolana, al progetto letterario di Vieira e in generale ai temi della storia e della letteratura angolana. Prefazione di di Margarida Calafate Ribeiro e Roberto Vecchi.
Saggi. Scritti di cultura e storia del Portogallo
António Sérgio
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 112
La vasta opera saggistica di António Sérgio spazia dalla gnoseologia alla filosofia politica e dalla pedagogia alla filosofia della storia. Idealista e razionalista, il suo pensiero fu influenzato da filosofi quali Cartesio, Kant, Marx, Engels e Antero de Quental. Con i suoi studi, Sérgio ha contribuito soprattutto a una rilettura critica di fenomeni portoghesi come il Saudosismo e il Sebastianismo. "Saggi. Scritti di cultura e storia del Portogallo" è un'antologia dei saggi più paradigmatici del Novecento scritti dal filosofo, storico e pedagogista portoghese, le cui opere hanno segnato un'epoca e diverse generazioni di intellettuali, tanto in patria quanto all'estero.
Del colonialismo come impensato. Il caso del Portogallo
Eduardo Lourenço
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 245
Questo libro raccoglie gli scritti inediti e dispersi, dedicati al colonialismo, del grande filosofo portoghese Eduardo Lourenço. Dalla fine degli anni Cinquanta, sullo sfondo delle guerre coloniali degli anni Sessanta e intorno alla dissoluzione prodotta dalla Rivoluzione dei Garofani, il colonialismo all’apparenza singolare del Portogallo viene assoggettato a una potentissima decostruzione critica. Essa espone la relazione del Portogallo con le colonie, naturalizzata nei secoli come forma coloniale “innocente”. Un anticipo sorprendente di molte teorie postcoloniali grazie alla voce più nota del pensiero portoghese.
La verità vincerà. Il popolo sa perché sono stato condannato
Luiz Inácio Lula da Silva
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 254
Primo presidente brasiliano di sinistra a cinquant'anni dalla destituzione forzata di João Goulart, capo dello Stato per due mandati consecutivi, primo ex presidente a finire in carcere per reati comuni. Luiz Inàcio Lula da Silva - per tutti Lula - il presidente operaio arrivato a San Paolo dalla miseria dello Stato Pernambuco per fare il lustrascarpe prima, e l'operaio poi, è stato, fra molte luci e qualche ombra, uno dei simboli della rinascita conosciuta dal Brasile all'inizio del nuovo millennio. Il suo coinvolgimento nell'inchiesta Lava Jato e la recente condanna a dodici anni di carcere con l'accusa di corruzione hanno destato grandissimo clamore nell'opinione pubblica nazionale e internazionale. In questo lungo libro-intervista - il primo a essere pubblicato in Italia - Lula si racconta ai giornalisti Juca Kfouri e Maria Inês Nassif, al docente di Relazioni internazionali Gilberto Maringoni e alla fondatrice della casa editrice Boitempo Editorial, Ivana Jinkings. Una conversazione libera, priva di argomenti tabù, in cui l'ex presidente commenta i retroscena politici degli ultimi anni, riflette sui motivi che hanno sancito la sconfitta del Partito dei lavoratori dopo la rielezione di Dilma Rousseff e racconta le sue speranze e aspettative per il Paese. A completare il volume, una cronistoria della sua vita, la trascrizione del discorso pronunciato di fronte al sindacato di Sào Bernardo do Campo prima di consegnarsi spontaneamente alla polizia e una galleria fotografica che ripercorre l'attività sindacalista, i giorni della presidenza, fino ad arrivare alla recente Carovana Lula.
Ersilio. Il Cardinal Tonini, i media come pulpito. DVD
Nicola Montese, Simone Ortolani, Roberto Vecchi
Film: DVD video
produzione: Moderna (Ravenna)
anno edizione: 2018
pagine: 16
Un docu-film per raccontare la storia del Cardinale Ersilio Tonini, l’Arcivescovo di origini piacentine che è stato in linea nei media come “portavoce ufficioso” della Chiesa italiana, pastore capace di leggere in modo profetico il futuro e animatore di importanti iniziative di solidarietà di Africa e in America Latina. Nato in una famiglia contadina nel 1914, alla vigilia dello scoppio della prima guerra mondiale, arriverà a solcare i mari della tv oltre al primo decennio del 2000, dopo la sua storica partecipazione al programma “I Dieci comandamenti all’italiana” di Enzo Biagi che renderà questo prelato, nominato Cardinale da San Giovanni Paolo II, “Comunicatore del Vangelo” presso il grande pubblico italiano.
La letteratura portoghese. I testi e le idee
Libro
editore: Mondadori Università
anno edizione: 2017
pagine: XIV-642
Il libro è un’antologia ragionata di testi letterari e saggistici in portoghese seguiti da nuove traduzioni italiane che si propone di fornire al lettore, attraverso un nuovo impianto critico e concettuale, le fonti primarie ed i contesti indispensabili per «pensare» – oltre che per leggere – la letteratura portoghese. Il volume promuove una riperiodizzazione dei materiali letterari letti in chiave di apertura verso i nuovi mondi che il Portogallo ha contribuito – in modo problematico attraverso la relazione coloniale – a fondare. La storia nazionale è scandita dal contrappunto di una triplice teoria imperiale (Asia nel Cinquecento, Brasile in particolare tra fine Seicento e inizio Ottocento, Africa tra fine Ottocento e buona parte del XX secolo) che ne determina il profilo. La cultura portoghese esibisce sempre una piega tra l’elogio dell’universalismo di nazione-impero e la debolezza storica di una marginale piccola patria europea: tratto che ne condiziona in larga misura sia le forme di auto-rappresentazione, sia le dimensioni ed i tempi delle geografie coloniali. Tra Atlantico ed Europa, il Portogallo nel corso dei secoli fa della letteratura il grande archivio in cui si depositano tanto gli emblemi della sua grandezza (spesso solo immaginata) quanto le rovine della sua storia.
Perché mi vogliono condannare
Luiz Inácio Lula da Silva
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 46
Il Brasile può essere compreso solo abbandonandosi a una geografia di punti estremi. Il volume raccoglie due interventi di Luiz Inácio Lula da Silva, presidente del Brasile per due mandati, dal 2003 al 2010, artefice di un macroscopico programma di inclusione sociale che ha strappato dalla miseria oltre 40 milioni di brasiliani. I due testi rappresentano i due estremi di un periodo storico. Il primo, Perché mi vogliono condannare, dell’ottobre 2016, spiega le ragioni politiche dell’attuale accanimento giudiziario nei suoi confronti. Il secondo, il discorso pronunciato a Porto Alegre nel 2003 a poche settimane dal suo insediamento al Forum mondiale, funziona come un manifesto che ha orientato la presidenza brasiliana negli anni a venire. In mezzo, quasi 15 anni di storia brasiliana, luminosa e tragica, e il tentativo di creare, anche con limiti ed errori, le condizioni per un Brasile più giusto.
Clara dos anjos
Alfonso H. De Lima Barreto
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2013
pagine: 160
Un romanzo breve che affronta temi scottanti e rivelatori del contesto brasiliano profondo, come quello delle discriminazioni, combinate tra loro, di razza, classe e genere. Protagonista è una povera fanciulla mulatta che, sedotta e abbandonata, diventa corpo e simbolo dell'umiliazione classista e razzista nel Brasile repubblicano. Lima Barreto dipinge il dramma di tante ragazze nelle stesse condizioni di Clara, tentando di fare del suo personaggio una figura universale: la mulatta carioca, più che un personaggio, diventa un argomento vivo e un elemento di denuncia. Prefazione di Stefano Rolando