Libri di Roberto Lazzari

Il pensiero della morte si intreccia e si confonde con quello della vita che trascorriamo attendendola. La morte è un momento ineludibile per ciascuno di noi, il termine di confronto verso il quale misurare convinzioni, scelte, azioni, tutta la nostra vita, insomma: è la morte a dare la prospettiva finale al quadro della nostra esistenza, il tocco conclusivo dell'artista, che fa risaltare alcuni particolari, a scapito di altri. Se con somma sapienza o con somma casualità, è lasciato alle convinzioni di ognuno.

"Enrico Marsicano e l'armonica teoria", il terzo romanzo della pentalogia Cassiopea, ci svela molti dei misteri che si erano palesati nei primi due volumi. Le indagini dei protagonisti portano alla luce un antico artefatto etrusco, che aveva già attraversato l'esistenza di alcuni di loro. Alla fine l'antica sapienza etrusca e l'armonica teoria torneranno a splendere in tutto il loro fulgore.

"Enrico Marsicano e l'incredibile varco", il secondo romanzo della pentalogia Cassiopea, è un thriller noir, ambientato nella Perugia dei nostri giorni, nella quale si verificano eventi indecifrabili e delitti impossibili. Percorsi e personaggi, all'apparenza distinti, convergono inesorabilmente verso un punto di incontro, nel quale, infine, confluiranno gli eventi e le storie personali di ognuno, iniziando a far luce su di un'antica, intricata vicenda.

Le riflessioni allo specchio dei fratelli Lazzari sono un viaggio immaginario nel profondo delle emozioni umane, un'indagine dell'Io più vero e schietto. Accompagnato dalle note dei brani musicali, il lettore attraversa le più diverse circostanze della vita, in pagine bagnate dalla crudezza della sincerità. Per ascoltare i brani e/o scaricarli: http://www.armonium.online/libro/index.htm.

"Enrico Marsicano e l'etrusca disciplina", un thriller ambientato nella Perugia dei nostri giorni, si propone come il primo romanzo di una più articolata narrazione, nella quale antiche suggestioni della civiltà degli etruschi pervadono la drammatica vicenda personale di un professore di filologia classica e della sua compagna.

"La trattazione è costituita da tre racconti che rappresentano tre atti, quasi tre scene di un romanzo complessivo. [...] Il nostro scrittore compie nella sua opera un'ingegneria complessa che trova nell'espediente narrativo una soluzione per affrontare filosoficamente il mistero dell'esistenza." (dalla Presentazione di Aurelio Rizzacasa) "I tre racconti si intrecciano, al cadenzato ritmo del sette, il numero del tempo, il numero della vita. La ricerca esistenziale si sovrappone all'angoscia per l'avanzare della morte e dei colpi del destino, la ricerca della conoscenza a quella della vita. All'accorto lettore di quest'opera di Lazzari sarà facile anche riconoscervi delle atmosfere e dei personaggi kafkiani. Vi sono gli stessi messaggeri, che cavalcano in sterminate steppe, che portano missive di cui non sapremo mai nulla, e vi è la stessa ansia di capire e comprendere i meccanismi del cosmo e della vita, così misteriosi ed inauditi." (dalla Prefazione di Fabrizio Bandini)

"L'orrore nasce dallo stupore per la divergenza tra la realtà che effettivamente ci troviamo di fronte e il modello consolidato che ce ne eravamo fatti con prolungata esperienza... E quale stupore è più grande di quello che proveremmo qualora dovessimo scoprire che vengono a cadere i fondamenti stessi sui quali basiamo la nostra quotidiana esperienza del mondo, l'identità personale, lo spazio e il tempo?"

Che cosa si nasconde dietro il più celebre quadro di Edvard Munch? Che cosa fa urlare di disperato terrore la sgomenta creatura in primo piano? Oggi Perugia è una città moderna e affascinante, piena di giovani di ogni nazionalità, di musica jazz e di vita. Ma nei suoi più remoti recessi è ancora l'antichissima rocca, fondata in circostanze misteriose da un popolo oscuro, gli Etruschi. Nel suo ambiguo scenario, contingenze inesplicabili, enigmatiche catene di avvenimenti avviluppano progressivamente un professore di Etruscologia dal nome evocativo, Edoardo Monaco, spingendolo in modo ineluttabile verso la rivelazione dei più profondi meccanismi dell'essere e del più esecrando dei segreti. Un'antica pergamena, un indecifrabile manufatto, un rito dimenticato da millenni. Il tempo, il libero arbitrio, l'onniscienza divina. Il grido infinito della creazione violentata dal peccato. Un romanzo inquietante come uno spaventoso quadro norvegese.