Libri di Roberto C. Provenzano
Il linguaggio del cinema. Significazione e retorica
Roberto C. Provenzano
Libro: Libro in brossura
editore: Lupetti
anno edizione: 1999
pagine: 262
Prima con il cinema, successivamente con la televisione, che ci "bombarda" quotidianamente con messaggi di vario genere e tipo, infine con la multimedialità, la comunicazione audiovisiva si è imposta sempre piu nella nostra società come la forma prevalente di comunicazione di massa. In questo panorama, viene spontaneo chiedersi se sia vero che il linguaggio delle immagini in movimento sia universalmente intellegibile o se, al contrario, i destinatari di questa comunicazione necessitino di adeguate competenze, grammaticali, sintattiche, culturali, per decodificare correttamente i messaggi audiovisivi. Contemperando e compenetrando l'aspetto teorico-analitico con quello pratico-manualistico, con particolare attenzione all'universo della narrativa, il testo prende in esame e descrive l'insieme delle competenze linguistiche necessarie per leggere e decodificare i significanti iconici di una comunicazione audiovisiva e per mettere in evidenza le difficoltà insite in un eventuale tentativo di utilizzare il linguaggio delle immagini anche in modo attivo, e cioè per "scrivere" testi narrativi in forma audiovisiva.
Boom. Il miracolo economico nella commedia all'italiana
Alvise Pozzi
Libro: Libro in brossura
editore: GOG
anno edizione: 2018
pagine: 172
Negli anni Sessanta l’Italia cambia volto. Il tempo della ricostruzione e della penuria post-bellica è finito, e con questo mondo si esaurisce anche un certo tipo di comicità, quella del comico vilipeso, sprovveduto, tirchio e calpestato dalla vita. Ora sono gli anni del miracolo, della velocità, dell’urbanizzazione, del benessere, e i grandi volti della Commedia all’italiana – Sordi, Gassman, Mastroianni, Tognazzi, Manfredi – ritraggono le contraddizioni del nuovo italiano, quello che dalla provincia si insedia nella grande città, quello che sogna l’ascesa sociale ma si ritrova in bancarotta, il prevaricatore che viene truffato, il seduttore che si scopre impotente. La Commedia all’italiana rappresenta il 60% di tutti gli incassi del cinema italiano tra gli anni Sessanta e Settanta, e diventa così il motore principale dell’industria culturale nostrana. Dietro vicende apparentemente grottesche ed esilaranti, riesce a ritrarre il tragico quotidiano della neonata classe media, e quel processo che con più gravità Pasolini aveva definito mutamento antropologico. Dal disfacimento della morale borghese alla crisi del matrimonio, dall’invasione delle pubblicità al mito dell’automobile, dal rituale del ballo alla libertà sessuale, dal tradimento alla nevrosi maschile, dall’individualismo alla crisi del cattolicesimo per arrivare fino a temi d’avanguardia come la questione di genere. Prefazione di Roberto C. Provenzano.
Invito al cinema di Fellini
Roberto C. Provenzano
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2015
pagine: 260
Il volume è così articolato: le cronologie parallele, che danno risalto alle corrispondenze significative tra la biografia del regista e i fatti della storia politica, cinematografica e culturale; il profilo della vita del regista e della sua personalità artistica e intellettuale; le opere, analizzate singolarmente in un panorama completo e inquadrato criticamente, con una essenziale esposizione degli argomenti; i temi più significativi e ricorrenti nelle opere del regista; gli orientamenti della critica; la filmografia; la bibliografia, essenziale e ragionata; il catalogo dell'opera dell'artista; l'indice dei nomi; l'indice delle opere.
Tv-Tv. Cosa fare, come farlo
Roberto C. Provenzano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 192
Era il 1948 e la televisione aveva appena iniziato ad 'emettere' i suoi primi vagiti negli USA e in U.K., quando Alexander Astruc pubblicava su L'Écran français il suo più celebre articolo in cui rivendicava al regista il diritto di utilizzare la cinepresa in modo personale, così come un romanziere usa la penna, per realizzare in immagini e suoni una propria visione del mondo. Oggi possiamo leggere la sua invocazione di una "camera stylo" non più solo come un'indicazione/prescrizione per il perseguimento di un'estetica, ma come una vera e propria profezia. Questo testo - unendo competenze analitico-spettatoriale e storica (Provenzano) organizzativo-manageriale (Miccichè) e tecnico-produttive-emissive "low budget" (Mosna) - si indirizza a chi - avendo già basi elementari di linguaggio cinematografico - voglia apprendere i primi rudimenti della produzione televisiva di taglio giornalistico e multicamera cercando di illustrare sia il "come lo vedo", che il "chi lo fa", che il "come lo si fa" della televisione nell'era della "convergenza multimediale"

