Libri di Roberta Minardi
Willy Verginer. Rayuela. Catalogo della mostra (Trento, 15 ottobre 2020-28 febbraio 2021). Ediz. italiana e inglese
Luca Beatrice, Roberto Festi, Gabriele Lorenzoni, Camilla Nacci
Libro: Libro rilegato
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2020
pagine: 96
Monografia pubblicata in occasione della mostra “Willy Verginer. Rayuela”, 15 ottobre 2020 – 28 febbraio 2021, Studio d’Arte Raffaelli, Trento. Odles, Steles, Paja, e Planadices: con queste quattro parole ladine, che indicano ciascuna un diverso stadio del legno, Willy Verginer descrive la materia con cui lavora, dando vita a narrazioni sul filo dell’assurdo. Per Rayuela, la sua prima personale allo Studio d’Arte Raffaelli di Trento, l’artista gardenese presenta una nuova serie di lavori il cui tema ruota attorno al “gioco del mondo”, presente in tutte le culture e paradigma della vita stessa. A partire dall’omonimo libro cult di Julio Cortázar, il lavoro di Verginer si snoda attraverso un percorso scultoreo in cui protagonista principale è la materia lignea, lavorata con sapienza artigianale e dipinta secondo la densità simbolica del colore.
Monica Gorini. Oltre l'orizzonte: il tutto. Ediz. italiana e inglese
Matteo Galbiati, Monica Gorini, Livia Savorelli
Libro: Libro in brossura
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2020
pagine: 96
Monografia dedicata all’opera dell’artista Monica Gorini (Domodossola, 1967). “Monica Gorini ha fatto dell’articolazione differente del suo agire la cifra stilistica del suo atteggiamento e del suo modo di intendere e “costruire” l’opera d’arte; il suo sguardo di intellettuale, infatti, concepisce l’opera come la traduzione di una convinzione che, radicata sensibilmente nel suo sguardo, vuole avere nell’arte l’equilibrato convincimento per comunicare le più convinte esigenze della profondità dell’animo umano in itinere, assecondando un viaggio esistenziale che dalla vita e dal pensiero individuale possa tradursi in suggestione per gli altri”. Dal testo “Sensibile come una pioggia di petali di ciliegio” di Matteo Galbiati