Libri di Renato Bertacchini
Vita e opere di Carlo Collodi. Il «padre» di Pinocchio
Renato Bertacchini
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 304
"Vita e opere di Carlo Collodi", il “padre” di Pinocchio è una ricchissima biografia che ha il grande pregio di descrivere l’avventura umana di Carlo Lorenzini più comunemente conosciuto come Carlo Collodi (1826–1890), in tutti i dettagli. Quella del Collodi fu una vita tormentata: prima seminarista insofferente poi studente beffardo, volontario nelle guerre d’Indipendenza, visse quel tormentato passaggio dal Granducato di Toscana all’Italia “piemontesizzata” dell’Unità; fustigatore dei costumi piccolo-borghesi e al tempo stesso giocatore incallito e amico e compagno dei “macchiaioli”, restò sempre scapolo impenitente. L’autore ci presenta l’attività del Collodi giornalista, che è stata assai intensa, lunga e ampia: giornalista satirico, critico teatrale e musicale, commediografo, romanziere, traduttore di Perrault, innovatore della letteratura scolastica, direttore di riviste e, infine, padre di Pinocchio, il libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia. Questo libro entra nei meandri della vita di Carlo Collodi, vita pienissima e che forse è stata un poco oscurata e poco conosciuta a motivo della incredibile notorietà della sua creatura, che lo ha reso autore immortale. Delle Avventure di Pinocchio Bertacchini ci fornisce anche la più aggiornata e rigorosa interpretazione stilistica, socioculturale e strutturale. Vita e opere di Carlo Collodi, il “padre” di Pinocchio non è mai pedante o semplicemente agiografica: oltre a fornire informazioni difficilissime da recuperare su Collodi così da farcelo “conoscere” a fondo, al tempo stesso è opera fondamentale per conoscere e decifrare la cultura, la politica e il costume dell’Ottocento italiano.
Le fate e il burattino. Carlo Collodi e l'avventura dell'educazione
Renato Bertacchini
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2015
pagine: 176
Nemico giurato delle scuole e dei libri, bugiardo e vanitoso, buono di cuore quanto sventato di testa, affascinato dalle promesse di ricchezze improvvise e di miracolose attrattive, Pinocchio è senza ideali, senza patria e senza contrassegni distintivi di religione. La sua doppia natura - umana e legnosa, carnale e marionettistica, concreta e fantastica - lo conduce alle mosse più avventate e meccaniche, alle corse e ai balzi istrioneschi del burattino e, insieme, al rammarico, alle improvvise malinconie, ai pianti dirotti e segreti del ragazzo vivo e reale. Concreto e fiabesco, poetico e sapienziale, Pinocchio è il frutto maturo e inatteso della penna di Carlo Collodi, che scopre la propria autentica vocazione non negli studi teologici ai quali era destinato, ma nell'attività del poligrafo e del giornalista. Egli non è professore, non è cattedratico ed è sprovvisto di cultura pedagogica. Tuttavia, è ricco di verve e di intelligenza estrosa maturata nell'esperienza narrativa e affinata attraverso le traduzioni di Perrault, la composizione di guide scolastiche, favole educative e celebri libri di lettura per ragazzi. Un insolito, avventuroso educatore che, proprio per il suo anomalo percorso, è in grado di pensare l'avventura stessa come forma di educazione.