Libri di Remo Siza
Manuale di progettazione sociale
Remo Siza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 182
I metodi e le tecniche della progettazione sociale sono cambiati profondamente. In molte nazioni sono i programmi di organizzazione territoriale dei servizi, la lotta alla povertà, il contrasto delle disuguaglianze delle opportunità educative che hanno rilanciato la progettazione sociale in forme nuove, molto differenti dalle esperienze realizzate nei decenni passati. I programmi sociali più recenti sono focalizzati sulle condizioni che consentono di creare relazioni collaborative e governare la rete di interazioni che ruota attorno al programma, i soggetti pubblici e privati, i beneficiari e le loro forme associative che raramente sono destinatari passivi degli interventi. Il libro nasce con l’intenzione di valorizzare le esperienze più innovative di progettazione sociale, quelle che intendono contrastare con azioni adeguate deprivazioni economiche e sociali, e che si propongono, allo stesso tempo, come processi di crescita della società civile e delle autonomie sociali. L’autore presenta in questo volume i più significativi cambiamenti che negli ultimi anni ha avuto la progettazione sociale, approfondisce e completa le riflessioni contenute in un suo precedente libro Progettare nel sociale (2003), un libro che ha avuto 2 edizioni e 7 ristampe e che è stato adottato da un numero molto rilevante di università italiane.
Progettare nel sociale. Regole, metodi e strumenti per una progettazione sostenibile
Remo Siza
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
I fragili equilibri. Rapporto sulle politiche sociali in Sardegna
Remo Siza
Libro: Copertina morbida
editore: CUEC Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 240
La Sardegna dispone di un sistema dei servizi sociali molto ampio, con una pluralità di programmi ed interventi, un sistema articolato che assicura prestazioni sociali ad un esteso numero di cittadini. Alcuni programmi regionali, quali il fondo per la non autosufficienza, i programmi di contrasto della povertà, alcune esperienze di inserimento lavorativo, collocano la Sardegna fra le regioni più attive nell'ambito delle politiche sociali. Ma in questi ultimi anni la qualità delle prestazioni sociali è molto cambiata, gli impegni finanziari rimangono elevati, ma le politiche sociali sembrano sempre meno capaci di dare risposte concrete alle persone. Il rischio è che le politiche sociali diventino un insieme di politiche "simboliche" che non danno vantaggi visibili. Il Rapporto intende evidenziare le potenzialità, le risorse di cui dispongono le politiche sociali in Sardegna per affrontare la crisi e i rischi sociali emergenti, ma anche l'assistenzialismo diffuso, le crescenti distanze delle politiche sociali dai problemi di vita quotidiana delle persone e delle famiglie, le capacità professionali che non riescono più a valorizzare, le gravi semplificazioni progettuali e attuative.
Povertà diffuse e classi medie
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 192
La povertà è molto più diffusa rispetto al passato, seppure normalmente sia un'esperienza di breve periodo, e coinvolga gruppi sociali che tradizionalmente hanno goduto condizioni di stabilità e relativo benessere. Le ricerche presentate in questo numero monografico evidenziano che la povertà, seppure con intensità e durata differente, non riguarda soltanto individui e gruppi sociali marginali, ma si estende, in modo crescente, ad altri gruppi sociali, che hanno condizioni di vita normalmente adeguate: a classi medie impoverite, a persone che hanno un lavoro precario oppure un lavoro stabile seppure a basso reddito e che ricevono dai propri familiari e dalla rete parentale un aiuto inadeguato rispetto alle loro esigenze. Le famiglie a basso reddito vivono l'esperienza "dell'elastico corto", in quanto il loro reddito, anche nella fasi di vita più favorevoli, non si posiziona molto al di sopra della soglia di povertà, il che le rende fragili rispetto a qualsiasi piccola diminuzione del reddito o qualche spesa imprevista. La povertà a cui possono andare incontro molte famiglie non è il prodotto di processi di esclusione sociale irreversibili, ma è espressione di un più generale modo di vivere, di una instabilità delle relazioni sociali, di una precarietà che coinvolge il lavoro, le relazioni familiari e riguarda l'insufficienza degli attuali sistemi di welfare.
Povertà provvisorie. Le nuove forme del fenomeno
Remo Siza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 144
La povertà non è inevitabilmente una condizione stabile, è anzi, più spesso, un'esperienza di vita breve che coinvolge famiglie solo in limitati periodi di tempo, è un processo dinamico la cui intensità può variare sensibilmente nel tempo. In quest'ultimo decennio si entra e si esce dalla povertà più frequentemente, sono cresciute le famiglie coinvolte in oscillazioni tra periodi della propria vita nei quali il reddito è sufficiente e condizioni di povertà più o meno intense. Le famiglie vanno incontro a una povertà che normalmente ha una durata breve e raramente si configura come deriva sociale irreversibile. Il rischio di povertà è molto più esteso rispetto al passato, ora coinvolge quasi la metà della popolazione, e non è legato a un periodo di crisi economica più o meno grave, ma a un insieme di dinamiche sociali che generano crescente instabilità e insicurezza nella vita delle persone, nel lavoro, nella famiglia, riducono l'efficacia degli attuali sistemi di protezione sociale, creano instabilità in tutte le relazioni. Il libro, avvalendosi dei risultati delle ricerche internazionali più rilevanti, evidenzia gli eventi che più frequentemente favoriscono l'insorgenza della povertà o il suo superamento, che influenzano la sua durata, gli effetti della precarietà, le politiche sociali che possono costituire un reale aiuto per la famiglie che si trovano in questa condizione di vita.
Le professioni del sociologo
Remo Siza
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 240
Remo Siza è stato presidente nazionale della più importante associazione professionale dei sociologi. In questo volume discute criticamente le varie identità del sociologo: studioso, ricercatore, professionista che interviene con programmi su molteplici problemi sociali. Nelle organizzazioni e nelle istituzioni esistono grandi spazi per progetti e piani di intervento per migliorare le relazioni umane che solo i sociologi possono elaborare.