Libri di Pisana Posocco
Spazi per il sacro
Filippo Lambertucci, Pisana Posocco
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 192
Lo spazio, più che la forma in sé, deve essere il vettore di un discorso architettonico che non si limiti a descrivere o raffigurare il mistero, ma che sia piuttosto capace di suscitarlo incarnandolo. Uno spazio con queste caratteristiche non è già uno spazio che rappresenta qualcosa ma lo è a tutti gli effetti; esso si realizza con un atto dell'abitare che si fa critico e riflessivo e, come tale, non può compiersi se non attraverso la presenza e l'esperienza. Prefazione di Renato Bocchi.
Alfredo Lambertucci. Autoritratto di una generazione (1920-1950). Professori di Composizione della Facoltà di Architettura della Sapienza
Andrea Bruschi, Pisana Posocco
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 176
La serie "Autoritratto di una generazione (1920-1950). Professori di Composizione della Facoltà di Architettura della Sapienza" raccoglie l'elaborazione editoriale di un progetto di ricerca intrapreso alla fine degli anni Novanta da Lucio Barbera con Marta Calzolaretti sulle figure degli architetti che si formarono e insegnarono Composizione Architettonica e Urbana nella Facoltà di Architettura della Sapienza. Utilizzando lo strumento dell'autoritratto (l'intervista autobiografica) o del ritratto (l'intervista agli allievi e ai colleghi), indagando la vita intellettuale e le opere dei maestri intervistati, successori - dunque "diadochi" - dei grandi maestri della prima generazione (Giovannoni, Fasolo, Milani, Magni, Piacentini, ecc.) e della seconda (Muratori, Libera, Quaroni, Ridolfi, ecc.), la collana intende soprattutto restituire una "folla di figure", come si addice alla rappresentazione di una Scuola che voglia tramandare le proprie luci, le proprie ombre alle future generazioni di studiosi e di architetti. Ogni volume della collana comprende, oltre ai saggi critici e alla trascrizione dell'autoritratto del maestro intervistato, anche due suoi progetti e tre suoi testi particolarmente rappresentativi del pensiero e dell'architettura del maestro, selezionati e presentati criticamente dagli autori.
Donne in carcere. Ricerche e progetti per Rebibbia
Francesca Giofrè, Pisana Posocco
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2020
pagine: 288
Il volume raccoglie gli esiti di una ricerca svolta sui luoghi di detenzione per le donne e sviluppata all'interno della Casa Circondariale femminile di Rebibbia. Il carcere merita qualità architettonica e l'adeguatezza degli spazi incide sul comportamento e la vita degli utenti, in particolare sulle persone detenute. Il carcere per le donne - minoranza trascurata - assume nuove connotazioni nella valorizzazione delle specificità di genere. Nella prima parte del volume sono raccolti gli esiti delle ricerche storiche, teoriche e riflessioni sul tema della detenzione femminile, con l'obiettivo di ricostruire il profilo delle donne detenute, i ritmi di vita ristretti e identificare le caratteristiche e la percezione degli spazi, anche attraverso il diretto coinvolgimento delle donne stesse. La seconda parte è dedicata alle sperimentazioni progettuali che si sono sviluppate, ed in parte realizzate, per Rebibbia: l'allestimento della nuova sezione detentiva Orchidea e la realizzazione di uno spazio per l'affettività, il modulo M.A.MA. Emergono strategie per un progetto di recupero delle strutture esistenti attraverso metodologie che prevedono il coinvolgimento diretto delle persone che in carcere vivono e lavorano. Il volume vuole contribuire al dibattito sull'architettura penitenziaria sottolineando l'importanza del progetto degli spazi ristretti per la riabilitazione e risocializzazione cui è chiamato il carcere nella sua principale finalità. Per riabilitare le persone bisogna anche riabilitare gli spazi, e quest'ultima non è mai un'operazione neutra.
Progettare la vacanza. Studi sull'architettura balneare del secondo dopoguerra
Pisana Posocco
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2017
pagine: 147
L'architettura legata al turismo è una parte rilevante del costruito. Ma gli studi sull'argomento, soprattutto nella seconda metà del XX secolo, non sono stati in numero confrontabile alla sua consistenza. Questa mancanza di letteratura sul tema registra una scarsa conoscenza dei progetti. Eppure, negli anni del boom economico la Sardegna e l'isola d'Elba sono state trasformate in mete turistiche, sono stati edificati Punta Ala e il Circeo, solo per ricordare alcuni noti casi italiani. Nell'indagare il tema si è cercato di individuare il contributo che la ricerca architettonica ha dato a questo settore e di far emergere gli autori e le opere più interessanti. Le città del turismo nascono in fretta, spesso a tavolino. Sono state un banco di prova per l'architettura moderna: hanno permesso di vedere modalità di sviluppo, pregi e difetti di quelle ipotesi che il Movimento Moderno aveva ipotizzato. L'architettura per la vacanza è stata declinata in modi differenti soprattutto per quanto concerne la cifra stilistica. Gli stilemi propri del moderno saranno per lo più impiegati negli sviluppi turistici di massa. Il turismo d'élite invece non vuole lo standard: predilige il caratteristico e vuole creare, o ricreare, ambienti originali e tradizionali. Durante la ricerca sono emersi questi e altri temi che, dopo aver fatto la loro comparsa nel comparto del turismo e del tempo libero, sono stati fatti propri dall'architettura del tempo. Questo libro ne illustra i momenti seminali, così acerbi ma così ricchi di possibilità e sviluppi. Forse l'architettura turistica può ancora anticipare temi su cui riflettere.
Mediterranei. Traduzioni della modernità
Paolo Carlotti, Dina Nencini, Pisana Posocco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 380
Il volume costituisce l'esito del lavoro di docenti e dottorandi svolto nel primo anno del XXIX ciclo del Dottorato in Architettura e Costruzione (Draco) sul tema dell'architettura mediterranea. Un argomento complesso e forse tra i più travisati dalla letteratura di architettura. L'individuazione di una specificità dell'architettura mediterranea porta ad ammettere che la globalizzazione non è un magma indifferenziato in cui tutto coesiste all'interno di un'omologazione totale. Per questo non si può più parlare di un solo Mediterraneo, ma, come suggerisce il titolo di questo volume, di molti Mediterranei, i quali divengono, nel mondo contemporaneo, tutt'altro che il prodotto di culture spontanee, architetture senza architetti, ma luogo, tutto artificiale, di un fertile sincretismo. Il testo raccoglie contributi e riflessioni di autorevoli studiosi sui temi e le opere di architetti tra i quali Cini Boeri, Luigi Cosenza, Fernandez Del Amo, Sedad Eldem, Aris Kostantinidis, Giovanni Michelucci, Dimitris Pikionis, Fernand Pouillon che ricostruiscono un mosaico straordinario di esperienze e costruzioni dell'architettura nel bacino mediterraneo.