Libri di Pietro Grossi
Incanto
Pietro Grossi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 312
Un borgo tra i colli toscani, un'estate di sole e frinire di cicale, tre ragazzi diversissimi ma legati dall'amicizia tacita e rovente di chi vuole crescere in fretta: Greg, solitario erede della famiglia più ricca del circondario; Jacopo, genitori borghesi ai limiti della noia; e Biagio, povero, libero e strambo come Huckleberry Finn. Nel volgere di quell'estate, una vecchia motocicletta rimessa a nuovo e una pista d'asfalto comparsa magicamente nella campagna, nera e lucida come un serpente indiano, segneranno l'inizio di un'avventura destinata a portarli lontano. Pochi mesi dopo, Biagio azzarda un'eccentrica carriera di campione internazionale delle due ruote. È Jacopo, compilando una cartolina trovata in un libro di scuola, vince una borsa di studio che lo condurrà a misurarsi con i misteri e le sfide della fisica in una delle più prestigiose università britanniche. Le tracce di Greg, invece, paiono perdersi nelle ragnatele luminose dell'alta finanza mondiale. Eppure, proprio nel momento in cui sono più lontani, a chissà quante migliaia di chilometri l'uno dall'altro, i tre amici sembrano non essere mai stati più vicini, uniti come sono - per chissà quale destino o invisibile forza cosmica - dalla quasi simultanea scoperta del sesso e dell'amore, il magnete più potente e il mistero più insondabile ed esaltante, qualcosa che "ha a che fare più con l'universo che con il mondo".
Touché
Pietro Grossi
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2008
pagine: 168
Nella sua opera prima Pietro Grossi racconta con prosa piana e molto piacevole le vicende di quattro amici, quattro ragazzi "profondamente artisti", quasi bohemien del terzo millennio, aperti alla vita e, purtroppo, anche agli eccessi: Charlie il pittore, Max il chitarrista, Paco il fotografo e infine Wolf, il magico Wolf capace di fare tutto, di creare mille situazioni con un foglio di carta e una penna, Wolf che per primo troverà la morte in modo misterioso, inspiegabile.
Pensiero illuminato
Pietro Grossi
Libro
editore: Kimerik
anno edizione: 2013
pagine: 52
"Pensiero illuminato" rappresenta il continuo interrogarsi di chi cerca l'essenza della vita. Una ricerca condotta alla luce della Filosofia e dei suoi più autorevoli rappresentanti. La vita è rappresentata come un continuo vagare nell'incertezza, sempre in preda ad un ignoto inconoscibile. La certezza non è parte della vita: non vi è oggetto, persona, rapporto interpersonale che possa essere stabile. L'esistenza è incentrata sulla caducità dell'attimo. Una vita ornata da un barlume di ignoto che spinge l'essere umano a ricercare quella verità, quell'intero che non arriverà mai.
Qualcuno di noi
Pietro Grossi
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 528
Ci viene incontro come un io, e ci racconta di sé, di un'infanzia dentro le soffici spire di una famiglia agiata, della pratica della menzogna come sofisticata strategia di salvezza, di un'adolescenza che si riconosce nelle notti alcoliche, nel precipizio di sentimenti non governati, nel rabbioso esercizio della violenza. Ci racconta di sé, e più racconta più ci prende in contropiede il sospetto che quell'io stia vagando in una pluralità del sentire che detta le nuove avventure della giovinezza, che apre al noto e all'ignoto dell'America, ai deserti degli allucinogeni e alle frequentazioni metropolitane. E mentre ci spinge, quel narratore plurale, a contemplare i contraddittori viluppi della scoperta del mondo, avvertiamo il suo avvicinarsi alla scoperta luminosa dell'amore e al destino della scrittura. Emozioni e caratteri salgono sul ponte di una nave ideale con nomi e nomignoli: a ognuno una funzione. Come in una continua, infiammata sessione parlamentare ciascuno vuole la parola, ciascuno vuole rileggere passato e presente e ipotecare il futuro. Siamo immersi nel flusso inarrestabile dell'accadere, dentro le movimentate gesta di un equipaggio in attesa di un "noi" non arreso all'equivoco della verità. Ambizioso, spazioso, tropicale e selvaggio, "Qualcuno di noi" è l'opera matura di uno dei più grandi scrittori italiani, finalmente davanti alla cruciale occasione di visitare se stesso e di accompagnarci tutti dentro un abisso in cui si gioca senza regole, sul ciglio del nonsenso.
L'uomo nell'armadio e altri due racconti che non capisco
Pietro Grossi
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: 157
Uno sgabello che, nella grande hall di un aeroporto, inizia a girare sul proprio perno e non si ferma, come animato da un moto perpetuo, suscitando prima le occhiate distratte di qualche viaggiatore, poi curiosità crescente, infine una smisurata forma di culto collettivo. Il rampollo solitario ed eccentrico di una nobile famiglia si appassiona all'uso del bisturi, che impara a utilizzare per dare vita a opere d'arte di sconvolgente intensità: asportando la superficie delle cose - di tutte le cose. Una ragazza single, desiderosa di trovare un fidanzato dolce ma non invadente, si innamora di un uomo che per non disturbarla è pronto anche a sparire, come un'applicazione che si chiude con un semplice tocco sullo schermo. Pietro Grossi dà vita a tre racconti totalmente insoliti, surreali, pieni di ironia e di mistero: sorprendenti quanto la sua prima raccolta, sicuri e originali come lo stile maturo che li percorre. Storie che, sotto una superficie di assoluta limpidezza, lasciano crescere un piccolo germe alieno eppure umanissimo, una spora di irrazionalità destinata a crescere introducendo nella quotidianità la scheggia fantastica del dubbio, dell'inspiegabile, dell'inconscio. Che, come sempre, è quella capace di spostare il nostro sguardo, porci le domande più grandi e farci profondamente emozionare.
Il passaggio
Pietro Grossi
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2016
pagine: 152
Ci siamo. Ecco cosa comprende Carlo appena riceve la telefonata di suo padre. Un pensiero immediato, che non lascia dubbi. Bastano un breve scambio di battute, una richiesta di aiuto dall'altro capo del filo per spazzare via la regolarità della sua vita londinese, il lavoro gratificante allo studio di architettura, le sere e i fine settimana con Francesca e i gemelli. "Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato: il tempo in cui fare i conti con l'essere un padre e non più un figlio, con la distaccata consapevolezza di trattare chi mi aveva messo al mondo per ciò che era. Il tempo in cui collocare al posto giusto le intemperanze, gli imbarazzi, le frustrazioni, le distanze, la rabbia, il biasimo, il disprezzo. Il tempo in cui dare un'identità al mio addio." Sono tredici anni che Carlo si tiene a distanza di sicurezza da quel padre debordante e pieno di genio, sette anni che si tiene lontano dalla vita in mare che a lungo è stata, semplicemente, la sua vita. Ed ecco che ora il padre lo sta chiamando da Upernavik, Groenlandia, per chiedergli proprio di tornare su una barca con lui, come ai vecchi tempi. Per chiedergli di aiutarlo a portare il Katrina fino in Canada, di compiere insieme una tappa del leggendario Passaggio a Nord Ovest. Sospeso su quelle acque pericolose e fra quei ghiacci, fra il silenzio e gli sporadici incontri con gli inuit delle coste, Carlo si trova a vivere la più grande avventura che un uomo possa intraprendere: ritrovare suo padre.
Pugni
Pietro Grossi
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2017
pagine: 189
Nel 2006, appena uscito, questo libro suscitò subito una magnetica attrazione nei lettori e nella critica che parlò di una rivelazione. Fu un vero caso letterario. Sarà stato quell'inizio folgorante: «A me la faccenda della boxe piaceva parecchio. Non so cos'era. Forse anche la formidabile sensazione che c'era un luogo dove avevo qualche numero, o dove comunque potevo battermi ad armi pari». O il titolo che con vaghezza ricorda Hemingway e i raccontatori americani, al cui forte modo di sentire realistico e poetico questi tre racconti nettamente si ispirano. O la giovinezza dello scrittore che aveva allora ben meno di trent'anni. O questo parlare di giovani che la copertina fa balenare, in lotta, avversari e complici, per una specie di unità dell'esperienza perduta in frammenti. Un'attrazione poi sostenuta, aprendo il volume, dall'intensità eccezionale del primo racconto, "Boxe". Narra del Ballerino e della Capra: è come se tutto il loro tempo, quello breve trascorso ma anche il futuro, fosse stato disegnato per il loro incontro sul ring. Il Ballerino è per bene e «sfigato» secondo l'autodefinizione; con la sua leggerezza da libellula sul quadrato, è diventato una leggenda, La Capra, è povero, è sordo ed è un campione che scala la vittoria come le capre i burroni. E questo un ritratto che si incide nel profondo, di ragazzi alle prese con l'iniziazione alla vita e con l'illusione accecante del segreto dell'esistenza. "Cavalli", il secondo racconto, ha come un andamento di ballata in spazi aperti: due fratelli, ricevono dal padre due cavalli e il via al loro destino. Uno dei due va in città in cerca di avventura, l'altro resta. Una ferita aperta da lavare li ritrova fianco a fianco e svela chi è già uomo e chi deve ancora diventarlo. "La scimmia", il terzo, narra la voglia di sparire come soluzione possibile: l'amico conosciuto come più ricco, più fortunato, improvvisamente decide di essere una scimmia. Il velo del delirio si attacca all'amico sano quasi a rappresentare un'altra visione della vita, come il nostro doppio che ci sta sempre accanto.
Il passaggio
Pietro Grossi
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 160
Ci siamo. Ecco cosa comprende Carlo appena riceve la telefonata di suo padre. Un pensiero immediato, che non lascia dubbi. Bastano un breve scambio di battute, una richiesta di aiuto dall'altro capo del filo per spazzare via la regolarità della sua vita londinese. "Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato: il tempo in cui fare i conti con l'essere un padre e non più un figlio. Il tempo in cui dare un'identità al mio addio." Sono tredici anni che Carlo si tiene a distanza di sicurezza da quel padre debordante e pieno di genio, sette anni che si tiene lontano dalla vita in mare che a lungo è stata, semplicemente, la sua vita. Ed ecco che ora il padre lo sta chiamando da Upernavik, Groenlandia, per chiedergli proprio di tornare su una barca con lui, come ai vecchi tempi. Per chiedergli di aiutarlo a portare il Katrina fino in Canada. Sospeso su quelle acque pericolose e fra quei ghiacci, fra il silenzio egli sporadici incontri con gli inuit delle coste, Carlo si trova a vivere la più grande avventura che un uomo possa intraprendere: ritrovare suo padre. Pietro Grossi, con l'esperienza di chi è cresciuto in mare, ci immerge in quegli abissi che i grandi romanzi di vento e oceano hanno il potere di spalancarci davanti. E lo fa con un libro che è un corpo a corpo fra padre e figlio, un confronto serrato ed estremo nella solitudine dei ghiacci artici.
Orrore
Pietro Grossi
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 139
Tutto ha inizio con una casa nel bosco. Una casa apparentemente abbandonata. Al suo interno, polvere e muffa dappertutto, a eccezione di alcuni angoli lindi e scrupolosamente ordinati. E poi una maschera demoniaca di cartapesta, il disegno di un bambino che sembra appeso al frigo da qualche giorno soltanto, forniture ospedaliere. Al piano superiore, una maschera ancora più inquietante, ricavata da una tanichetta opaca. L'intera casa urla che qualcosa di sinistro accade fra quelle mura, ma cosa? Il protagonista e sua moglie sono appena rientrati in Italia per Natale: vivono a New York, e da poco è nato il loro bambino. Sono immersi nell'atmosfera morbida di quei primi mesi e approfittano delle vacanze per rivedere i vecchi amici. E allora che, seduti al tavolo di un ristorante, Diego e Lidia raccontano loro della misteriosa casa. Lui in particolare li ascolta con attenzione: è uno scrittore in cerca di storie e viene subito attratto dalla possibilità di trovare materia per un romanzo. Durante le vacanze il pensiero torna continuamente alla casa, perciò - quando è il momento di rientrare negli Stati Uniti - la moglie gli propone di restare, da solo, a fare qualche ricerca. Accettando, lui progetta di prendersi giusto un paio di settimane. Ma quel mistero è così inesplicabile, qualcosa lo attrae così visceralmente, che il tempo e le distanze - la distanza dalla sua famiglia, ma anche quella dal se stesso che credeva di conoscere - si spalancano. Gli appostamenti davanti alla casa diventano infatti - giorno dopo giorno, notte dopo notte - qualcos'altro, come se lo sguardo si spostasse dall'esterno al centro di sé. Pietro Grossi, scrittore inquieto e penna precisa come un bisturi, vira verso l'horror, immergendoci in ombre popolate da paure striscianti, inesprimibili, per farci poi precipitare nell'abisso.
L'acchito
Pietro Grossi
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 171
Acchito s. m. Dal fr. acquitter, der. di quitte "libero", che è dal lat. quietus. Nel gioco del biliardo, la mossa con cui un giocatore si acchita; anche la posizione della palla all'inizio del gioco. La vita di Dino è composta di perfette geometrie: le costellazioni dei ciottoli con cui di giorno pavimenta le strade; la precisa meccanica del biliardo, a cui ogni sera gioca per ore con il suo amico e maestro Cirillo; e i confini della casa, che condivide con sua moglie Sofia. Quella robusta architettura sembra poter resistere a tutte le intemperie, ma due notizie, opposte per carattere - come un bizzarro connubio tra bene e male - la penetrano e incrinano, fino a farla lentamente cedere. L'inatteso arrivo di un figlio, e il nero catrame dell'asfalto. Dino dovrà abbandonare la sua pace, la metodica composizione delle sue giornate. Dovrà combattere, sorprendersi, soffrire, affrontare un incubo e comprendere infine che la resistenza e precisione delle sue geometrie erano soltanto un'apparenza.
Willard e i suoi trofei di bowling
Richard Brautigan
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2019
pagine: 152
Una sera di settembre, in una San Francisco che sembra lontana anni luce dalla capitale che ha ospitato e cullato i sogni e le utopie dei figli dei fiori, Constance e Bob sono immersi in un delirio di giochi erotici, cercando così di salvare un matrimonio sprofondato nell’afasia. Al piano di sotto abitano Patricia, insegnante, e John, regista di chiara fama. Il loro sembra un ménage perfetto, l’esatto opposto di quello dei loro vicini, se non fosse che al centro del loro salotto campeggia Willard, uno strano uccello-totem che non smette mai di fissarli. In una pensione pulciosa, non troppo lontano dal palazzo dove vivono le due coppie, i tre fratelli Logan non si danno pace: qualcuno ha rubato i cinquanta trofei che li avevano resi delle autentiche leggende del bowling. È arrivato il momento di recuperare il maltolto e di vendicarsi del ladro, anche se, per riuscirci, dovranno gettare la maschera da bravi ragazzi e trasformarsi in una banda di assassini.
Pugni
Pietro Grossi
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2006
pagine: 188
Il Ballerino è per bene, prende bei voti, non ha mai una ragazza, è goffo e "dice sempre la cosa sbagliata": fa pugilato per riappropriarsi dell'esistenza; con la sua leggerezza da libellula sul quadrato è diventato una leggenda, ma la madre gli vieta di salire sul ring e lui non si è mai misurato. La Capra è povero, è sordo e non riuscire a sentire le voci lo ha escluso dal mondo, combatte con testarda determinazione ed è un campione, ma vuole sapere se veramente è lui il più forte. "Boxe", il primo di questi tre ritratti di giovani alle prese con l'iniziazione alla vita, parla di palestre e odori di corpi, di sacrifici e rese, della prova e della sfida, della rivelazione del senso segreto della vita.