Libri di Pierre Nicole
Miseria dell'uomo
Pierre Nicole
Libro: Copertina morbida
editore: Liberilibri
anno edizione: 2020
pagine: 50
Saggio di apertura degli "Essais de morale", "De la foiblesse humaine" è un piccolo capolavoro di nichilismo. Nella storia della filosofia questo trattatello non rappresenta solo una non rilevata stazione del pirronismo francese - da Montaigne a Bayle - ma idealmente salda i greci più paradossali ai più paradossali moderni. In alcuni punti sembra di leggere Cioran o Caraco, oppure il nostro Rensi, in parte per il semplice motivo che costoro, forti lettori del Grand Siècle, presero quasi testualmente da Nicole. Occorre quindi operare un atto di giustizia critica, mostrando che molta farina di quei sacchi era tirata da lui, macinata nel suo vecchio mulino. Inoltre Nicole riesce perfetto nel trattare oggi le ipertensioni acute da superomismo e transumanesimo alla Elon Musk. La cura di Marco Lanterna, se possibile, ne radicalizza gli intenti.
La conoscenza di sé
Pierre Nicole
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2005
pagine: 360
Filosofo e moralista francese, amico di Pascal, Pierre Nicole (1625-1695) insegnò nelle scuole gianseniste di Parigi. In questo libro offre una riflessione sulla coscienza di sé da un punto di vista cristiano. Il curatore Domenico Bosco è ordinario di Filosofia morale all'Università di Chieti e di Filosofia della religione all'Università Cattolica di Milano. Il volume è pensato principalmente per studenti e docenti di filosofia.
La carità e l'amor proprio
Pierre Nicole
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2005
pagine: 232
Il saggio del polemista giansenista Pierre Nicole (1625-1695), amico di Pascal, aiuta il lettore nella scoperta del significato profondo dell'amore cristiano, nei suoi rapporti con le altre forme dell'amore. Il libro si rivolge principalmente a studenti e docenti di filosofia.
Sulla commedia. Testo francese a fronte
Pierre Nicole
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2003
pagine: 252
Il "Trattato della commedia" di Pierre Nicole (1625-1695), per la prima volta tradotto in italiano, è indubbiamente un'opera di denuncia (e di combattimento). Testo paradossale e provocatorio, sembra rompere ogni ponte tra teatro e morale, tra teatro e religione, perché non v'è dubbio che l'idea-forza su cui viene a infrangersi ogni possibile mediazione è che il teatro sia un veleno, perché si insinua e colpisce, proprio mentre si è indifesi, inermi, passivi. Meditazione sull'illusione e su temi di importanza antropologica, è inoltre un testo che anticipa contenuti e problemi della polemica settecentesca tra Rosseau e D'Alembert.