Libri di Pier Giuseppe Cavalli
Il Diavolo a Pietroburgo
Pier Giuseppe Cavalli
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2023
pagine: 188
Svegliarsi la mattina e non riconoscersi allo specchio. Accade a Fedor Pironov nell’atmosfera magica e misteriosa di una San Pietroburgo fredda, elegante, superba, dove – si sa – il diavolo è di casa. Mutevole e imprevedibile, il signore delle tenebre non agisce mai in modo lineare e si mostra solo quando lo desidera, apparendo nelle forme più inaspettate e prendendosi gioco degli occhi inermi di chi tenta di osservarlo. È il caso del protagonista, che cade nella sua rete e perde l’anima. Da umile garzone si ritrova conte; ammaliato dalla prospettiva di una vita di ricchezze, assiste al progressivo disgregarsi della realtà e, soprattutto, della propria identità.
Il grande Scottoni
Pier Giuseppe Cavalli
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2009
pagine: 212
Bartolomeo Signori, maestro futurista, termina la sua lezione di supplenza col botto: un salto mortale chiuso con caduta rovinosa in mezzo alla classe. Sarebbe il disastro, se non fosse che qualche settimana dopo il podestà gli conferisce l'incarico di riprovarci. In paese si aspetta l'arrivo di un'autorità dalla Germania, e serve qualcosa di speciale. Signori, che vive ancora con la balia, ama una prostituta, ha un amico comunista al confino e vede di nascosto film americani proibiti dal regime, entra in un gioco più grande di lui, fino a che non gli arriva un misterioso pacco contenente una pellicola. Tra citazioni cinematografiche e letterarie, una pirotecnica carrellata di personaggi animano una vicenda picaresca, in uno spaccato della provincia alla fine del ventennio del secolo scorso. Personaggi stralunati, strambi ma veri, sui quali spicca il grande Scottoni, futurista napoletano che compare misteriosamente in paese affermando di aver viaggiato nel futuro.
1986
Pier Giuseppe Cavalli
Libro: Libro in brossura
editore: Montag
anno edizione: 2021
pagine: 80
Nel 1986 esplose lo Shuttle Columbia e ci fu Chernobyl. In ritardo di due anni, la distopia orwelliana di 1984 cominciava a manifestarsi non come totalitarismo che riscrive il passato, ma come consumismo che distrugge il futuro. E 1986 è una raccolta di poesie che denuncia questa corsa cieca verso l'accumulo scambiato per progresso. A volte con ironia, spesso con indignazione, sempre con senso di rispetto verso lo spettacolo maestoso della vita che malgrado l'uomo, di rado grazie ad esso, si rinnova. Prefazione di Silvio Ramat.